Post by DDVPost by seppNon ce l'ho, ma un buon libro credo sia anche quello di Carnacina. Prima o
poi me lo accatto, mentre il cucchiaio d'argento ce l'ho (una versione
vecchissima, ora mi pare sia cambiato molto, avendolo sfogliato velocemente
in libreria).
Poi, sperando di non offendere nessuno, la mia opinione e' che i libri
datati hanno proprio fatto il loro tempo. Hanno una loro valenza storica,
questo si', assolutamente.
Ma spessissimo sono o vaghi oppure imprecisi, e quindi in sostanza non
aiutano chi ne avrebbe piu' bisogno, ossia i principianti, che sono il loro
vero pubblico.
A me pare che il cucchiaio d'argento non sia né vago, né impreciso.
M'ha egregiamente guidato nei miei primi passi in cucina (mai visto un
fornello prima di sposarmi) e ne ho comprato una seconda versione dopo
diversi anni, molto cambiata naturalmente e ancora adesso ogni tanto me ne
servo, paragonando le due edizioni.
Poi, che di fronte all'offerta infinita, che si trova sul web, si possa anche
farne a meno è vero: bisogna tenere conto però, che in rete si deve saper
scegliere tra "porcate" e ricette valide, il che presuppone una certa
esperienza, mentre su un libro "classico" si ha la certezza di una ricetta
collaudata, che può essere eseguita pedissequamente anche un principiante.
D'accordissimo, non per il Cucchiaio d'Argento, che ho ma che non sento
"nelle mie corde", ma per il Talismano della Felicità, edizione 1937,
che è il mio punto di riferimento.
Quelli che secondo me sono cambiati sono molti ingredienti. Lo vedo con
le uova, per esempio, o con le patate: con le dosi di Ada Boni a volte
è semplicemente impossibile ottenere quello che dice lei, e mi sono
convinto che siano cambiate proprio le uova; a parziale conferma,
proprio voi mi avete rivelato che, per esempio per la sfoglia, in
determinate parti d'Italia esistono uova "specifiche", e mi sono
convinto che magari nel 1937 tutte le uova fossero in qualche modo
specifiche...