Discussione:
ot ma non troppo ... piano ad induzione e tristezza
(troppo vecchio per rispondere)
Fatina_degli_Elfi
2018-02-28 18:00:35 UTC
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Un saluto al ng, avrei un dubbio quesito.
Giorni fa avendo amici a cena è successo un piccolo incidente.
La bimba di questi amici nel voler prendere di sua iniziativa
un barattolo in vetro dalla cucina lo ha fatto cadere sopra il
mio piano cottura elettrico ad induzione. Il piano si è scalfito lungo
l'estremità frontale, una scalfitura piccola ma evidente con piccola
crepa sottostante annessa. Un fattore estetico visibile, il piano
cottura funziona come prima. Ho chiamato un tecnico specializzato e mi
ha rassicurata sul fatto che posso continuare ad utilizzare il piano.
La domanda è: siccome sono perfezionista, vorrei eliminare quella
brutta scalfitura, come posso operare? Nel lungo termine la crepa
potrebbe allargarsi all'intero piano cottura compromettendolo?
Al momento non ho imprecato in sumero ed ho sorriso alla bimba,
ma in cuor mio avrei voluto strangolare tutti
vi prego, datemi qualche consiglio utile.

Buona serata a tutti.
Jamie
2018-02-28 18:07:29 UTC
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Post by Fatina_degli_Elfi
Un saluto al ng, avrei un dubbio quesito.
è un dubbio o un quesito? chiarisci perché così è poco chiaro...
;P
Post by Fatina_degli_Elfi
Giorni fa avendo amici a cena è successo un piccolo incidente.
La bimba di questi amici nel voler prendere di sua iniziativa
un barattolo in vetro dalla cucina lo ha fatto cadere sopra il
mio piano cottura elettrico ad induzione. Il piano si è scalfito lungo
l'estremità frontale, una scalfitura piccola ma evidente con piccola
crepa sottostante annessa. Un fattore estetico visibile, il piano
cottura funziona come prima. Ho chiamato un tecnico specializzato e mi
ha rassicurata sul fatto che posso continuare ad utilizzare il piano.
La domanda è: siccome sono perfezionista, vorrei eliminare quella
brutta scalfitura, come posso operare? Nel lungo termine la crepa
potrebbe allargarsi all'intero piano cottura compromettendolo?
Al momento non ho imprecato in sumero ed ho sorriso alla bimba,
ma in cuor mio avrei voluto strangolare tutti
vi prego, datemi qualche consiglio utile.
non ti so dare consigli su quello che chiedi però ci tengo a dire
questo: se mio figlio avesse fatto danno a casa di qualcuno come minimo
mi sarei offerta di ripagare i danni...
Massy
2018-02-28 18:11:44 UTC
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Post by Jamie
non ti so dare consigli su quello che chiedi però ci tengo a dire
questo: se mio figlio avesse fatto danno a casa di qualcuno come minimo
mi sarei offerta di ripagare i danni...
+1
Giampaolo Natali
2018-02-28 19:29:27 UTC
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Post by Jamie
Post by Fatina_degli_Elfi
Un saluto al ng, avrei un dubbio quesito.
è un dubbio o un quesito? chiarisci perché così è poco chiaro...
;P
Post by Fatina_degli_Elfi
Giorni fa avendo amici a cena è successo un piccolo incidente.
La bimba di questi amici nel voler prendere di sua iniziativa
un barattolo in vetro dalla cucina lo ha fatto cadere sopra il
mio piano cottura elettrico ad induzione. Il piano si è scalfito lungo
l'estremità frontale, una scalfitura piccola ma evidente con piccola
crepa sottostante annessa. Un fattore estetico visibile, il piano
cottura funziona come prima. Ho chiamato un tecnico specializzato e mi
ha rassicurata sul fatto che posso continuare ad utilizzare il piano.
La domanda è: siccome sono perfezionista, vorrei eliminare quella
brutta scalfitura, come posso operare? Nel lungo termine la crepa
potrebbe allargarsi all'intero piano cottura compromettendolo?
Al momento non ho imprecato in sumero ed ho sorriso alla bimba,
ma in cuor mio avrei voluto strangolare tutti
vi prego, datemi qualche consiglio utile.
non ti so dare consigli su quello che chiedi però ci tengo a dire
questo: se mio figlio avesse fatto danno a casa di qualcuno come minimo
mi sarei offerta di ripagare i danni...
Oltretutto, se la famiglia della bimba ha una misera polizza di
Responsabilità Civile della Famiglia il costo per la famiglia in questione
sarebbe esattamente pari a zero.
--
Giampaolo Natali
***@alice.it
Fatina_degli_Elfi
2018-03-01 22:01:34 UTC
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Post by Giampaolo Natali
Oltretutto, se la famiglia della bimba ha una misera polizza di
Responsabilità Civile della Famiglia il costo per la famiglia in
questione sarebbe esattamente pari a zero.
Avete ragione, ma per non scatenare una guerra sono stata zitta e ancora
mi rode parecchio, ma tanto tanto eh. Sono proprio inc... e temo non
passerà neppure a Pasqua. Intanto ho deciso che per loro la porta è
sbarrata. Cercherò un rimedio, un tecnico mi ha chiarito che non rischio
nulla, ma devo non far penetrare liquidi internamente e per questo debbo
riparare con una colla apposita (Brico grazie di esistere). Non sarà
bello a vedersi, ma almeno funziona come sempre.
Quando dovrò cambiare tutto opterò per un prodotto che volevo acquistare
sin da quando siamo entrati in questa casa, ossia una piastra elettrica
con base in acciaio inox e fuochi in ghisa, classica, funzionale e a
basso costo. A gas qui non possiamo montare niente e poi ho il terrore
del gas, motivi personali molto validi. La ghisa mi è sempre piaciuta
molto, non facilissima da pulire, ma costa poco e scalda come si deve.
Purtroppo questa piastra la trovai già montata, una bella Smeg costosa,
e certo essendo nuova di pacca non l'abbiamo cambiata.
Cosa ne pensi della mia idea, tu e gli altri? avete consigli su altri
prodotti, sono ignorante in materia e nel caso mi sbagliassi accetto
consigli e pareri, ma non gas vi prego, non posso spiegarne i motivi ma
rischio di finire in manicomio solo a pensarci... no, gas mai.

Grazie a tutti, spero in risposte di conforto, sono proprio depressa...
è una cavolata lo so, ma ci sono rimasta molto molto male...anche perché
la bambina non è stata sgridata e per tutta la serata i genitori si sono
comportati come se nulla fosse successo. Bah. Metodi moderni di
educazione?....

:-(
Lidrie
2018-03-02 10:40:54 UTC
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Post by Fatina_degli_Elfi
Post by Giampaolo Natali
Oltretutto, se la famiglia della bimba ha una misera polizza di
Responsabilità Civile della Famiglia il costo per la famiglia in questione
sarebbe esattamente pari a zero.
Avete ragione, ma per non scatenare una guerra sono stata zitta
...
è una cavolata lo so, ma ci sono rimasta molto molto male...anche perché la
bambina non è stata sgridata e per tutta la serata i genitori si sono
comportati come se nulla fosse successo.
Dall'incipit pensavo loro non si fossero accorti dell'incidente, ma poi
qui dici che hanno fatto finta di niente.
Post by Fatina_degli_Elfi
Bah. Metodi moderni di educazione?....
Servivano scapaccioni immediati: ai genitori!
Post by Fatina_degli_Elfi
Cercherò un rimedio, un tecnico mi ha chiarito che non rischio nulla,
Infatti il piano in vetro non fa altro che 'sostenere' i magneti (sotto) e
le pentole (sopra).
Post by Fatina_degli_Elfi
non far penetrare liquidi internamente
Perché un eventuale surriscaldamento del liquido (dato dal fondo della
pentola) può esercitare ulteriore forza sulla frattura.
Post by Fatina_degli_Elfi
e per questo debbo riparare con una colla apposita
Prova con le resine per riparare i parabrezza, tipo https://is.gd/kOXS2c
Post by Fatina_degli_Elfi
una piastra elettrica con base in acciaio inox e fuochi in ghisa,
Suppongo che per "fuochi" tu intenda le piastre scaldanti ...
Post by Fatina_degli_Elfi
La ghisa mi è sempre piaciuta molto, non facilissima da pulire, ma costa poco
e scalda come si deve.
Oltre a scaldare ha il difetto di 'salare' la bolletta elettrica, molto di
più della piastra a induzione.
--
Il menu di mia madre aveva sempre due scelte: prendere o lasciare.
Jamie
2018-03-02 11:33:30 UTC
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Post by Fatina_degli_Elfi
Grazie a tutti, spero in risposte di conforto, sono proprio depressa...
è una cavolata lo so, ma ci sono rimasta molto molto male...anche perché
la bambina non è stata sgridata e per tutta la serata i genitori si sono
comportati come se nulla fosse successo. Bah. Metodi moderni di
educazione?....
ma i genitori se ne sono accorti del danno che ti ha causato?
Fatina_degli_Elfi
2018-03-02 16:23:32 UTC
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Post by Jamie
ma i genitori se ne sono accorti del danno che ti ha causato?
certo :-( ma stupidi idioti vedendo che *io* non ho cazziato la bambina
hanno lasciato correre... che io sappia la educano con quel metodo
strano che evita rimproveri, non ricordo il nome dell'idatore/trice
pazzo/a ma non è la Montessori. Infatti frequenta una scuola privata.
A parte questo discorso sono proprio degli stron...
Jamie
2018-03-02 17:28:44 UTC
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Post by Fatina_degli_Elfi
Post by Jamie
ma i genitori se ne sono accorti del danno che ti ha causato?
certo :-( ma stupidi idioti vedendo che *io* non ho cazziato la bambina
hanno lasciato correre... che io sappia la educano con quel metodo
strano che evita rimproveri, non ricordo il nome dell'idatore/trice
pazzo/a ma non è la Montessori. Infatti frequenta una scuola privata.
A parte questo discorso sono proprio degli stron...
conclusione: scegli meglio la gente che inviti a cena :P
Fatina_degli_Elfi
2018-03-02 18:18:23 UTC
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Post by Jamie
conclusione: scegli meglio la gente che inviti a cena :P
;-) hai ragione. Purtroppo non sapevo fossero così, mai più!
carletto
2018-03-02 18:54:01 UTC
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Post by Fatina_degli_Elfi
Avete ragione, ma per non scatenare una guerra sono stata zitta e ancora
mi rode parecchio, ma tanto tanto eh. Sono proprio inc... e temo non
passerà neppure a Pasqua.
Male, molto male: perdona e fregatene.
"Perdona gli altri, non perché essi meritano il perdono, ma perché tu meriti
la pace" (cit)
Naturalmente, in seguito, evitali. Cosi' come sono da evitare *sempre* le
persone che non hanno rispetto per gli altri in genere.
Post by Fatina_degli_Elfi
Cercherò un rimedio, un tecnico mi ha chiarito che non rischio nulla, ma
devo non far penetrare liquidi internamente e per questo debbo riparare
con una colla apposita (Brico grazie di esistere). Non sarà bello a
vedersi, ma almeno funziona come sempre.
Proverei a sentire Carglass, prima di avventurarmi in improbabili fai-da-te.
Post by Fatina_degli_Elfi
Grazie a tutti, spero in risposte di conforto, sono proprio depressa...
è una cavolata lo so, ma ci sono rimasta molto molto male...anche perché
la bambina non è stata sgridata e per tutta la serata i genitori si sono
comportati come se nulla fosse successo.
Non li cambi, come non cambiano le persone in generale, una volta
"impostati" in un modo.
Quindi e' perfettamente inutile stare a farsi il sangue amaro.
Dimenticarli, evitarli, come la peste, ma sempre con un sorriso, mai con
rancore.

carletto
Jamie
2018-03-02 22:53:42 UTC
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Post by carletto
Post by Fatina_degli_Elfi
Avete ragione, ma per non scatenare una guerra sono stata zitta e ancora
mi rode parecchio, ma tanto tanto eh. Sono proprio inc... e temo non
passerà neppure a Pasqua.
Male, molto male: perdona e fregatene.
"Perdona gli altri, non perché essi meritano il perdono, ma perché tu meriti
la pace" (cit)
Naturalmente, in seguito, evitali. Cosi' come sono da evitare *sempre* le
persone che non hanno rispetto per gli altri in genere.
+1
Fatina_degli_Elfi
2018-03-03 20:08:57 UTC
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Post by carletto
Male, molto male: perdona e fregatene.
"Perdona gli altri, non perché essi meritano il perdono, ma perché tu meriti
la pace" (cit)
Naturalmente, in seguito, evitali. Cosi' come sono da evitare *sempre* le
persone che non hanno rispetto per gli altri in genere.
Non li cambi, come non cambiano le persone in generale, una volta
"impostati" in un modo.
Quindi e' perfettamente inutile stare a farsi il sangue amaro.
Dimenticarli, evitarli, come la peste, ma sempre con un sorriso, mai con
rancore.
:-))
Elwood
2018-03-02 23:47:55 UTC
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Post by Fatina_degli_Elfi
sin da quando siamo entrati in questa casa, ossia una piastra elettrica
con base in acciaio inox e fuochi in ghisa, classica, funzionale e a
basso costo.
Non so se ho capito bene di che piano cottura si tratti. Ma qualsiasi tipo di cottura elettrico che non sia induzione, o al massimo vetroceramica, temo sia una boiata.
--
Elwood (Peter S.)
Huyg
2018-03-04 16:40:03 UTC
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Post by Jamie
Post by Fatina_degli_Elfi
Un saluto al ng, avrei un dubbio quesito.
è un dubbio o un quesito? chiarisci perché così è poco chiaro...
;P
Post by Fatina_degli_Elfi
Giorni fa avendo amici a cena è successo un piccolo incidente.
La bimba di questi amici nel voler prendere di sua iniziativa
un barattolo in vetro dalla cucina lo ha fatto cadere sopra il
mio piano cottura elettrico ad induzione. Il piano si è scalfito lungo
l'estremità frontale, una scalfitura piccola ma evidente con piccola
crepa sottostante annessa. Un fattore estetico visibile, il piano
cottura funziona come prima. Ho chiamato un tecnico specializzato e mi
ha rassicurata sul fatto che posso continuare ad utilizzare il piano.
La domanda è: siccome sono perfezionista, vorrei eliminare quella
brutta scalfitura, come posso operare? Nel lungo termine la crepa
potrebbe allargarsi all'intero piano cottura compromettendolo?
Al momento non ho imprecato in sumero ed ho sorriso alla bimba,
ma in cuor mio avrei voluto strangolare tutti
vi prego, datemi qualche consiglio utile.
non ti so dare consigli su quello che chiedi però ci tengo a dire questo: se
mio figlio avesse fatto danno a casa di qualcuno come minimo mi sarei offerta
di ripagare i danni...
A me cose come questa mi armano la mano.
Vi dico solo che mi è successa una cosa simile (molto meno grave il
fatto in sé, ma simile la dinamica) con i miei COGNATI. E non li
abbiamo invitati da noi per anni (con l'accordo di mia moglie, eh), e
anche adesso che il bambino in questione ha un fratellino ed entrambi
sono grandicelli e molto più gestibili la cosa avviene con parsimonia.

Oltre alla questione di educazione dell'opportunità di ripagare il
danno, che però esula dalla presenza della bambina, il punto è proprio
l'assenza di sanzione da parte dei genitori (giustissimo, secondo me,
che tu non l'abbia rimproverata: non spettava a te). E' allucinante.

E poi è doppiamente incredibile: 'sta ragazzina, oltre a farti un
danno, ha potenzialmente rischiato la vita, bastava che il vaso di
vetro andasse in pezzi. E ai genitori sta bene che non lo percepisca
come cosa sbagliata e che quindi possa rifarlo? Allucinante 2.

Per me ora è un tema caldo, da neogenitore c'è sempre quel dibattito se
portare o meno i figli a casa del prossimo. Conosco gente che lascia i
figli a casa se è invitata a cena, altra che fa esattamente come i tuoi
ospiti (e per fortuna me ne hanno solo parlato). Non so cosa sceglierò
quando toccherà a me (adesso mio figlio è altamente prevedibile), ma
cavolo, l'impunità no.
Fatina_degli_Elfi
2018-03-04 22:00:00 UTC
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Post by Huyg
Per me ora è un tema caldo, da neogenitore c'è sempre quel dibattito se
portare o meno i figli a casa del prossimo. Conosco gente che lascia i
figli a casa se è invitata a cena, altra che fa esattamente come i tuoi
ospiti (e per fortuna me ne hanno solo parlato). Non so cosa sceglierò
quando toccherà a me (adesso mio figlio è altamente prevedibile), ma
cavolo, l'impunità no.
Purtroppo non posso e non è mio compito intervenire sull'educazione che
i genitori danno ai propri figli, potrei farlo con la mia prole
eventuale, ma non con quella altrui. Se fosse stata mia figlia certo non
l'avrei presa a schiaffi, ma sonoramente sgridata ed obbligata a
chiedere scusa offrendomi di pagare il danno nella sua interezza,
qualunque onere vi fosse stato. I genitori in questione sono molto
alternativi, criticano la scuola pubblica ed educano con la massima
libertà. Per mia defezione non giudico l'operato altrui, di certo queste
persone non entreranno mai più in casa nostra e sicuramente mai
accetterò inviti da loro. In realtà sono più arrabbiata verso me stessa
che verso di loro e non capisco come questo evento possa avermi fatto
arrabbiare tanto, giustamente devo farmi passare questo male vivere.
Con i miei parenti non ho mai avuto di tali problemi per fortuna,
nipotini irruenti sicuramente, ma bene educati. Spero solo che la bimba
cresca in maniera sana e consapevole, responsabile e responsabilizzata,
non certo per merito dei suoi.
DDV
2018-03-05 07:43:08 UTC
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Post by Fatina_degli_Elfi
Purtroppo non posso e non è mio compito intervenire sull'educazione che
i genitori danno ai propri figli, potrei farlo con la mia prole
eventuale, ma non con quella altrui. Se fosse stata mia figlia certo non
l'avrei presa a schiaffi, ma sonoramente sgridata ed obbligata a
chiedere scusa offrendomi di pagare il danno nella sua interezza,
qualunque onere vi fosse stato. I genitori in questione sono molto
alternativi, criticano la scuola pubblica ed educano con la massima
libertà.
Quanti anni ha la bimba?
Tanto per capire a che punti è "l'educazione" impartitale dai genitori:-D

DDV
Fatina_degli_Elfi
2018-03-07 22:58:02 UTC
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Post by DDV
Quanti anni ha la bimba?
8 anni
Post by DDV
Tanto per capire a che punti è "l'educazione" impartitale dai genitori:-D
Per evitare fraintendimenti che ho letto sotto. La bimba era entrata in
cucina assieme alla madre, potevo cacciarle? Ha preso il vasetto con la
madre presente, io mi sono accorta a fattaccio avvenuto.
La madre è solo rimasta male, ma non ha mosso ciglio, la bambina non è
rimasta turbata per nulla, anzi...
Certo avrei dovuto impedire ad ogni l'entrata in cucina, la prossima
volta sbarrerò la porta della cucina oppure mi chiuderò dentro a chiave
relegando gli ospiti in salotto. E pace sia.
DDV
2018-03-08 08:03:28 UTC
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Post by ishka
Post by DDV
Quanti anni ha la bimba?
8 anni
Me l'immaginavo...

E' l'età in cui, dopo molti maldestri tentativi, credono di saper distinguere gli oggetti fragili e di saperli maneggiare in modo adulto e appropriato come i "grandi".

Lo so, perché con 4 nipotini ci sono passata ed è stato molto impegnativo guidarli costantemente sin da piccolissimi e insegnarli cosa potessero o NON potessero fare in rapporto alla loro età.

Verso i 6 anni hanno iniziato ad avere la curiosità di vedere cosa c'era in pentola e siccome preferisco insegnare che reprimere, li ho presi a turno e con tutte le cautele li ho avvicinati ai fornelli, spiegandogli cosa stavo facendo e soprattutto la pericolosità di fuoco, calore e possibili conseguenze.
Placata la curiosità dei fornelli e assodato che lì da soli per ora NON ci si può avvicinare, se vogliono possono "aiutarmi" nella preparazione di qualche cibo.
E' ovvio che nonostante a 8 anni abbiano una grande padronanza dei movimenti, stia sempre all'occhio per evitare possibili incidenti.
Post by ishka
Post by DDV
Tanto per capire a che punti è "l'educazione" impartitale dai genitori:-D
Per evitare fraintendimenti che ho letto sotto. La bimba era entrata in
cucina assieme alla madre, potevo cacciarle? Ha preso il vasetto con la
madre presente, io mi sono accorta a fattaccio avvenuto.
La madre è solo rimasta male, ma non ha mosso ciglio, la bambina non è
rimasta turbata per nulla, anzi...
E qui casca l'asino - ossia la madre - che avrebbe dovuto insegnare da sempre, che in casa degli altri NON si tocca NIENTE. A fattaccio avvenuto, avrebbe dovuto scusarsi con te e offrirsi SUBITO di risarcirti il danno.

E' ovvio che la bambina si è comportata a casa tua, come si comporta a casa sua. Se non le hanno dato delle regole precise e imposto dei "paletti" non ha la consapevolezza di aver fatto qualcosa di sbagliato e non può sentirsi in colpa.
Post by ishka
Certo avrei dovuto impedire ad ogni l'entrata in cucina, la prossima
volta sbarrerò la porta della cucina oppure mi chiuderò dentro a chiave
relegando gli ospiti in salotto. E pace sia.
La prossima volta saprai che i bambini ineducati, possono essere delle mine vaganti...

DDV
Mardot
2018-03-08 08:24:02 UTC
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Post by DDV
Verso i 6 anni hanno iniziato ad avere la curiosità di vedere cosa c'era in pentola e siccome preferisco insegnare che reprimere, li ho presi a turno e con tutte le cautele li ho avvicinati ai fornelli, spiegandogli cosa stavo facendo e soprattutto la pericolosità di fuoco, calore e possibili conseguenze.
Alla stessa eta' ero particolarmente attratto dall'oblo' di vetro
temprato di una stufa a kerosene che aveva in casa la mia tata.

Erano gli anni '70, le prescrizioni di sicurezza per i prodotti
domestici non esistevano o quasi, quindi quell'oblo' quando la stufa era
accesa, arrivava a temperature da altoforno.... ed era troppo bello
andare a guardare il fuoco la' dentro....

Mi avvicino una volta.... mi avvicino un'altra volta.... mio padre
sempre a dirmi "guarda che brucia!"

Ma niente, io ogni volta che andavo in quella casa ero sempre li'
davanti alla stufa.

Un bel giorno mio padre si ruppe i cabasisi di dirmelo, Carmela (la mia
tata) prese il suo posto a dirmi "guarda che brucia!", mio padre la
fermo' dicendole: "Non dirgli piu' niente, imparera' a sue spese".

Ovviamente io, curioso e testa di cavolo fin da piccolo, in meno di 5min
andai a posare le mani sul quell'oblo', causandomi delle bolle sui
polpastrelli (da una mano) e sulle nocche (sull'altra) che pareva mi
fossi incollato delle ciliegie alle dita.

Pianti immani, scene da tragedia grega, Carmela posseduta dal diavolo
che vagava per casa, mio padre che mi prende di peso e, mentre con la
solita calma mi ricorda di avermi detto mille volta che brucia, mi tiene
le mani sotto l'acqua del rubinetto e io smetto di piangere. 15gg di
mani doloranti mi fecero capire che le cose che bruciano spesso non si
vede che bruciano, ma fanno tanto malino...... belin se imparai.... e
belin se me lo ricordo ancora... sembra stamattina che e' successo....
DDV
2018-03-08 11:12:52 UTC
Permalink
Post by Mardot
Post by DDV
Verso i 6 anni hanno iniziato ad avere la curiosità di vedere cosa c'era in pentola e siccome preferisco insegnare che reprimere, li ho presi a turno e con tutte le cautele li ho avvicinati ai fornelli, spiegandogli cosa stavo facendo e soprattutto la pericolosità di fuoco, calore e possibili conseguenze.
Alla stessa eta' ero particolarmente attratto dall'oblo' di vetro
temprato di una stufa a kerosene che aveva in casa la mia tata.
Erano gli anni '70, le prescrizioni di sicurezza per i prodotti
domestici non esistevano o quasi, quindi quell'oblo' quando la stufa era
accesa, arrivava a temperature da altoforno.... ed era troppo bello
andare a guardare il fuoco la' dentro....
Mi avvicino una volta.... mi avvicino un'altra volta.... mio padre
sempre a dirmi "guarda che brucia!"
Ma niente, io ogni volta che andavo in quella casa ero sempre li'
davanti alla stufa.
Un bel giorno mio padre si ruppe i cabasisi di dirmelo, Carmela (la mia
tata) prese il suo posto a dirmi "guarda che brucia!", mio padre la
fermo' dicendole: "Non dirgli piu' niente, imparera' a sue spese".
Ovviamente io, curioso e testa di cavolo fin da piccolo, in meno di 5min
andai a posare le mani sul quell'oblo', causandomi delle bolle sui
polpastrelli (da una mano) e sulle nocche (sull'altra) che pareva mi
fossi incollato delle ciliegie alle dita.
Pianti immani, scene da tragedia grega, Carmela posseduta dal diavolo
che vagava per casa, mio padre che mi prende di peso e, mentre con la
solita calma mi ricorda di avermi detto mille volta che brucia, mi tiene
le mani sotto l'acqua del rubinetto e io smetto di piangere. 15gg di
mani doloranti mi fecero capire che le cose che bruciano spesso non si
vede che bruciano, ma fanno tanto malino...... belin se imparai.... e
belin se me lo ricordo ancora... sembra stamattina che e' successo....
Aneddoto per aneddoto.

Avevo circa 4 anni, mia nonna stava stirando col ferro a carbone in cortile e ad un certo punto la vedo che prende con le dita la carbonella per ricaricare il ferro (per inciso, avrà avuto le dita di amianto:-D) Ca°°o che bello! ho pensato, e lesta lesta ne ho preso un pezzettino anch'io:-(

Del risultato ne ho un ricordo vago, ma indelebile:-D non so come s'è sentita mia nonna, che certo non aveva previsto che l'imitassi...

Memore di ciò, visto che i miei figli hanno un po' meno della tua età e in quei di' come dici, non c'erano le norme di sicurezza di adesso, la prima cosa che feci da piccolissimi, praticamente appena camminavano da soli, fu di portarli vicino allo sportello del forno ancora caldo (non bollente, eh) e di farglielo toccare per un istante dicendogli: qui non si tocca, perché brucia...

E'servito.

DDV
Mardot
2018-03-08 11:18:41 UTC
Permalink
Post by DDV
Post by Mardot
Post by DDV
Verso i 6 anni hanno iniziato ad avere la curiosità di vedere cosa c'era in pentola e siccome preferisco insegnare che reprimere, li ho presi a turno e con tutte le cautele li ho avvicinati ai fornelli, spiegandogli cosa stavo facendo e soprattutto la pericolosità di fuoco, calore e possibili conseguenze.
Alla stessa eta' ero particolarmente attratto dall'oblo' di vetro
temprato di una stufa a kerosene che aveva in casa la mia tata.
Erano gli anni '70, le prescrizioni di sicurezza per i prodotti
domestici non esistevano o quasi, quindi quell'oblo' quando la stufa era
accesa, arrivava a temperature da altoforno.... ed era troppo bello
andare a guardare il fuoco la' dentro....
Mi avvicino una volta.... mi avvicino un'altra volta.... mio padre
sempre a dirmi "guarda che brucia!"
Ma niente, io ogni volta che andavo in quella casa ero sempre li'
davanti alla stufa.
Un bel giorno mio padre si ruppe i cabasisi di dirmelo, Carmela (la mia
tata) prese il suo posto a dirmi "guarda che brucia!", mio padre la
fermo' dicendole: "Non dirgli piu' niente, imparera' a sue spese".
Ovviamente io, curioso e testa di cavolo fin da piccolo, in meno di 5min
andai a posare le mani sul quell'oblo', causandomi delle bolle sui
polpastrelli (da una mano) e sulle nocche (sull'altra) che pareva mi
fossi incollato delle ciliegie alle dita.
Pianti immani, scene da tragedia grega, Carmela posseduta dal diavolo
che vagava per casa, mio padre che mi prende di peso e, mentre con la
solita calma mi ricorda di avermi detto mille volta che brucia, mi tiene
le mani sotto l'acqua del rubinetto e io smetto di piangere. 15gg di
mani doloranti mi fecero capire che le cose che bruciano spesso non si
vede che bruciano, ma fanno tanto malino...... belin se imparai.... e
belin se me lo ricordo ancora... sembra stamattina che e' successo....
Aneddoto per aneddoto.
Avevo circa 4 anni, mia nonna stava stirando col ferro a carbone in cortile e ad un certo punto la vedo che prende con le dita la carbonella per ricaricare il ferro (per inciso, avrà avuto le dita di amianto:-D) Ca°°o che bello! ho pensato, e lesta lesta ne ho preso un pezzettino anch'io:-(
Del risultato ne ho un ricordo vago, ma indelebile:-D non so come s'è sentita mia nonna, che certo non aveva previsto che l'imitassi...
Memore di ciò, visto che i miei figli hanno un po' meno della tua età e in quei di' come dici, non c'erano le norme di sicurezza di adesso, la prima cosa che feci da piccolissimi, praticamente appena camminavano da soli, fu di portarli vicino allo sportello del forno ancora caldo (non bollente, eh) e di farglielo toccare per un istante dicendogli: qui non si tocca, perché brucia...
E'servito.
Sulla resistenza al calore delle donne di una volta bisognerebbe fare
uno studio scientifico. Mia madre, ancora oggi, sistema la legna ardente
nella stufa con le mani. Come caxxo fa lo sa solo lei. Per me e' un
diavolo anche lei!
DDV
2018-03-08 11:31:28 UTC
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Post by Mardot
Post by DDV
Avevo circa 4 anni, mia nonna stava stirando col ferro a carbone in cortile e ad un certo punto la vedo che prende con le dita la carbonella per ricaricare il ferro (per inciso, avrà avuto le dita di amianto:-D) Ca°°o che bello! ho pensato, e lesta lesta ne ho preso un pezzettino anch'io:-(
Sulla resistenza al calore delle donne di una volta bisognerebbe fare
uno studio scientifico. Mia madre, ancora oggi, sistema la legna ardente
nella stufa con le mani. Come caxxo fa lo sa solo lei. Per me e' un
diavolo anche lei!
Naa, esorcismo non necessario:-D

Sono un po' più giovane di tua madre, non ho mai avuto una stufa a legna, ma dopo tanti anni è certo che sono venute anche a me le mani "quasi" di amianto... E' l'abitudine dovuta all'uso; mi ricordo che il mio ex m. si meravigliava spesso di come maneggiassi pentole e ammennicoli vari e mi chiedeva con gli occhi rotondi dallo stupore: ma come fai?

DDV
Mardot
2018-03-08 08:12:54 UTC
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Post by Fatina_degli_Elfi
La bimba era entrata in
cucina assieme alla madre, potevo cacciarle?
Certo che no, la madre stava facendo il suo mestiere di sorvegliante.
Non l'avevi specificato prima.
Post by Fatina_degli_Elfi
Ha preso il vasetto con la
madre presente, io mi sono accorta a fattaccio avvenuto.
Potresti postare una FOTO del FATTACCIO?
Post by Fatina_degli_Elfi
La madre è solo rimasta male, ma non ha mosso ciglio, la bambina non è
rimasta turbata per nulla, anzi...
A 8 anni non ti rendi conto della gravita' delle situazioni, ed e'
giusto cosi'. Se te ne rendi conto significa che non hai un cervello da
8-enne, il che e' molto peggio.
Post by Fatina_degli_Elfi
Certo avrei dovuto impedire ad ogni l'entrata in cucina, la prossima
volta sbarrerò la porta della cucina oppure mi chiuderò dentro a chiave
relegando gli ospiti in salotto. E pace sia.
Nulla di tutto questo, e' molto piu' semplice sforzarsi di vedere le
cose con piu' distacco e capacita' analitica.

Qualche anno fa, durante il pomeriggio ludico in cortile, mio figlio e
una sua amichetta vennero in casa a prendere dei giochi da portare giu'.
La bimba poso' le mani sporche di nero (solita sporcizia da cortile,
grasso di bici, ecc...) sul muro della scala, che da quel momento da
giallo banana spatolato (colore originale codificato Brignola) divenne a
chiazze nere molto evidenti. Per rifare quel muro, perche' un colore del
genere non lo ritocchi, mi sarebbero serviti molti piu' soldi di quanto
te ne servono per riparare il piano a induzione. Cosa avrei dovuto fare?

Chiedere ai genitori di chiamare l'imbianchino e rifarmi il muro?

Sgridare mio figlio perche' aveva portato in casa un'amica?

Realizzare mentalmente che certe cose possono accadere, solamente perché
la vita e' composta da un insieme di eventi che si susseguono?

L'unica cosa che feci, a parte realizzare mentalmente... e tentare di
pulire il muro con scarso risultato, fu quello di ribadire a mio figlio
cio' che gia' gli avevo detto, e cioe' che le mani sui muri non si
mettono. In pratica usai quell'evento per cementare un concetto che mio
figlio gia' aveva acquisito, tanto e' vero che lui fu il primo a
rendersi conto del problema. Io a quel punto gli dissi che quello che
doveva imparare lo aveva imparato e avrebbe avuto modo di metterlo in
pratica, non solo in casa sua, ma anche in casa d'altri, evitando di
causare ad altri lo stesso problema che l'amichetta aveva causato a noi.

Per il resto, se vuoi vivere, devi prendere in considerazione che al
mondo non sei sola e, ancor piu' importante, al mondo siamo tutti
diversi (che bello!). Dopodiche' e' il tuo comportamento (E NON QUELLO
DEGLI ALTRI) che fa la differenza.

Ci tieni all'amicizia con quelle persone?
Hai fatto bene a lasciar correre.

Non ci tieni?
Hai fatto male a lasciar correre.

Ci tieni all'amicizia e siete talmente intimi che avresti potuto
parlargliene?
Hai fatto male a lasciar correre.
Fatina_degli_Elfi
2018-03-08 11:01:14 UTC
Permalink
Post by Mardot
Ci tieni all'amicizia con quelle persone?
Hai fatto bene a lasciar correre.
Non siamo amici, siamo solo conoscenti e li ho invitati per cortesia,
tutto qui, mai avrei immaginato il livello di educazione impartita alla
figlia e la loro in particolare.
Post by Mardot
Non ci tieni?
Hai fatto male a lasciar correre.
Diciamo che amo il quieto vivere, chiudo la porta e finisce la questione.
Per il fatto di essere diversi lo so so benissimo, ci mancherebbe, amo
la diversità :-), ma non sopporto la mala educazione ed il mancato
rispetto altrui. Come lo hanno fatto con me, lo faranno con altri, io
non conto, il punto sono loro.
Ricordo, da bimba, che in casa altrui dovevo chiedere il permesso ai
miei anche solo per accettare dolci e caramelle, con uno sguardo se mi
autorizzavano accettavo. Me ne stavo seduta e composta, solo su
insistenza mi permettevo di giocare con i bambini della casa.
Rispettavo tutti gli oggetti e non ho mai toccato di mia sponte uno che
fosse uno dei giocattoli dei miei amichetti, prima chiedevo sempre se
potevo guardare e toccare, poi quando mi autorizzavano a giocarci
trattavo il tutto con cautela, come se fossero oggetti sacri.
Educazione in parte rigida certo, pur nella massima libertà in una
famiglia di mezzi atei ed apostati :-), ma almeno una cosa mi è restata
e della quale ringrazierò sempre i miei genitori: l'avermi insegnato il
rispetto per le persone e per le cose, qualità (forse le uniche che ho)
che tuttora conservo. Rispettare più le cose altrui delle proprie,
all'università e ancor prima quando mi prestavano volumi li consegnavo
addirittura in condizioni migliori di quando li avevo ricevuti.
Ecco, lo so, non tutti siamo così. Ne prendo atto e vado avanti :-)
Mardot
2018-03-08 11:32:11 UTC
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Post by Fatina_degli_Elfi
Ricordo, da bimba, che in casa altrui dovevo chiedere il permesso ai
miei anche solo per accettare dolci e caramelle, con uno sguardo se mi
autorizzavano accettavo. Me ne stavo seduta e composta, solo su
insistenza mi permettevo di giocare con i bambini della casa.
Rispettavo tutti gli oggetti e non ho mai toccato di mia sponte uno che
fosse uno dei giocattoli dei miei amichetti, prima chiedevo sempre se
potevo guardare e toccare, poi quando mi autorizzavano a giocarci
trattavo il tutto con cautela, come se fossero oggetti sacri.
E' cosi' che generiamo i serial killer, impartendo educazioni
rigidissime e insicurezze (bisogno dell'occhiata) ancor piu' rigide :-)
Fatina_degli_Elfi
2018-03-08 12:27:11 UTC
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Post by Mardot
E' cosi' che generiamo i serial killer, impartendo educazioni
rigidissime e insicurezze (bisogno dell'occhiata) ancor piu' rigide :-)
Al massimo posso fare strage di golosi :-p
sempre che non mi affoghino prima nella crema pasticcera :-D
Mardot
2018-03-08 12:57:02 UTC
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Post by Fatina_degli_Elfi
Post by Mardot
E' cosi' che generiamo i serial killer, impartendo educazioni
rigidissime e insicurezze (bisogno dell'occhiata) ancor piu' rigide :-)
Al massimo posso fare strage di golosi :-p
sempre che non mi affoghino prima nella crema pasticcera :-D
Che poi ci faresti la firma, come modo di morire ;-)
Fatina_degli_Elfi
2018-03-08 16:32:11 UTC
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Post by Mardot
Che poi ci faresti la firma, come modo di morire ;-)
Potrei farmi fare un calco con la pasta di zucchero :-D
cmq gli opposti non vanno mai bene e condivido la tua osservazione sulla
educazione troppo rigida, i bambini debbono essere lasciati liberi di
essere appunto... 'bambini' :-)
Huyg
2018-03-09 10:04:29 UTC
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Post by Fatina_degli_Elfi
Post by DDV
Tanto per capire a che punti è "l'educazione" impartitale dai genitori:-D
Per evitare fraintendimenti che ho letto sotto. La bimba era entrata in
cucina assieme alla madre, potevo cacciarle? Ha preso il vasetto con la madre
presente, io mi sono accorta a fattaccio avvenuto.
La madre è solo rimasta male, ma non ha mosso ciglio, la bambina non è
rimasta turbata per nulla, anzi...
Certo avrei dovuto impedire ad ogni l'entrata in cucina, la prossima volta
sbarrerò la porta della cucina oppure mi chiuderò dentro a chiave relegando
gli ospiti in salotto. E pace sia.
No ma per me nessun fraintendimento, ho detto da subito che secondo me
avevi agito nel modo giusto - o meglio, nel modo che avrei fatto
anch'io.

A latere, sono pronto a scommettere che poi, in privato, quella coppia
si sarà detta "che figura di m$%da ci ha fatto fare la bambina", non
comprendendo che la figura l'hanno fatta loro.
Per inciso, una delle cose che ho capito crescendo (e vedendo i bambini
da adulto) è quando mia madre mi diceva: "comportati bene, sennò che
figura mi fai fare". Io, sbrasone fin da piccolo, rispondevo: ma che
dici mamma, sono io che faccio le vaccate, sono io che faccio le
figuracce. Beata ingenuità.
Fatina_degli_Elfi
2018-03-09 11:45:22 UTC
Permalink
Post by Huyg
Per inciso, una delle cose che ho capito crescendo (e vedendo i bambini
da adulto) è quando mia madre mi diceva: "comportati bene, sennò che
figura mi fai fare". Io, sbrasone fin da piccolo, rispondevo: ma che
dici mamma, sono io che faccio le vaccate, sono io che faccio le
figuracce. Beata ingenuità.
Lol! :-) da questo punto di vista i miei non hanno mai raccomdato a noi
figli di essere bravi e buoni tanto si fidavano della nostra buona
educazione. Anzi spesso le persone si meravigliavano di quanto fossimo
educati e ubbedienti, ma purtroppo figure di cacca ne feci fare a mia
madre un giorno (e non solo quella), rimproverai tacciandola come
maleducata una persona ch'era venuta a farci visita per non essersi
tolta il cappotto ed i guanti (in casa era caldo). Mia madre sbiancò,
suppongo avrebbe voluto nascondersi sotto il tavolo :-D
Huyg
2018-03-09 14:20:08 UTC
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Per inciso, una delle cose che ho capito crescendo (e vedendo i bambini da
adulto) è quando mia madre mi diceva: "comportati bene, sennò che figura mi
fai fare". Io, sbrasone fin da piccolo, rispondevo: ma che dici mamma, sono
io che faccio le vaccate, sono io che faccio le figuracce. Beata ingenuità.
Lol! :-) da questo punto di vista i miei non hanno mai raccomdato a noi figli
di essere bravi e buoni tanto si fidavano della nostra buona educazione. Anzi
spesso le persone si meravigliavano di quanto fossimo educati e ubbedienti,
ma purtroppo figure di cacca ne feci fare a mia madre un giorno (e non solo
quella), rimproverai tacciandola come maleducata una persona ch'era venuta a
farci visita per non essersi tolta il cappotto ed i guanti (in casa era
caldo). Mia madre sbiancò, suppongo avrebbe voluto nascondersi sotto il
tavolo :-D
Ti faccio un esempio banale, che ancora ricordo con fastidio nonostante
i 25-30 anni passati.
Mia madre, quando incontravamo una persona, mi diceva sempre "saluta!".
Cosa che mi urtava perché 1) già da piccolo avvertivo l'artificiosità
di quel siparietto, come se impormi di salutare non fosse già
un'attestazione di qualcosa che avrei dovuto fare e non avevo fatto e
2) a onor del vero lo facevo quasi sempre di mia sponte, e se c'è una
cosa che, allora come oggi, non sopporto, è quando mi si rimprovera di
non aver fatto qualcosa che ho fatto.
Beh, oggi quando incrocio dei bambini che non salutano ci faccio caso,
e mi stupisco se i genitori non glielo impongono.
Fatina_degli_Elfi
2018-03-09 22:09:36 UTC
Permalink
Beh,  oggi quando incrocio dei bambini che non salutano ci faccio caso,
e mi stupisco se i genitori non glielo impongono.
Purtroppo Huyg il punto non è tanto che non siano i bambini a salutare,
ma gli adulti. Personalmente quando entro in uno studio medico, in
ascensore oppure in qualunque altro posto ove siano altre persone saluto
augurando buongiono o buonasera a seconda dell'ora. Qualcuno risponde,
non tutti, alcuni mi guardano come fossi una marziana, altri continuano
a giocherellare con lo smartphone. Ho sempre fatto così, sempre hanno
fatto così i miei genitori etc... Trovo sia educato salutare quando ci
si trova in pubblico, pur non conoscendo le altrui persone. Eppure,
almeno qui in Italia, quanti lo fanno?...
Huyg
2018-03-09 22:56:03 UTC
Permalink
Beh,  oggi quando incrocio dei bambini che non salutano ci faccio caso, e
mi stupisco se i genitori non glielo impongono.
Purtroppo Huyg il punto non è tanto che non siano i bambini a salutare, ma
gli adulti. Personalmente quando entro in uno studio medico, in ascensore
oppure in qualunque altro posto ove siano altre persone saluto augurando
buongiono o buonasera a seconda dell'ora. Qualcuno risponde, non tutti,
alcuni mi guardano come fossi una marziana, altri continuano a giocherellare
con lo smartphone. Ho sempre fatto così, sempre hanno fatto così i miei
genitori etc... Trovo sia educato salutare quando ci si trova in pubblico,
pur non conoscendo le altrui persone. Eppure, almeno qui in Italia, quanti lo
fanno?...
Concordo al mille per mille.
Pare niente ma in realtà secondo me è qualità della vita pura.
DDV
2018-03-10 08:18:11 UTC
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Post by Fatina_degli_Elfi
Beh,  oggi quando incrocio dei bambini che non salutano ci faccio caso,
e mi stupisco se i genitori non glielo impongono.
Purtroppo Huyg il punto non è tanto che non siano i bambini a salutare,
ma gli adulti. Personalmente quando entro in uno studio medico, in
ascensore oppure in qualunque altro posto ove siano altre persone saluto
augurando buongiono o buonasera a seconda dell'ora. Qualcuno risponde,
non tutti, alcuni mi guardano come fossi una marziana, altri continuano
a giocherellare con lo smartphone. Ho sempre fatto così, sempre hanno
fatto così i miei genitori etc... Trovo sia educato salutare quando ci
si trova in pubblico, pur non conoscendo le altrui persone. Eppure,
almeno qui in Italia, quanti lo fanno?...
Ehm, concordo "quasi" su tutto...

Non è che mi venga spontaneo augurare buongiorno o buonasera se devo usare l'ascensore dell' ospedale, quello del supermercato o di un condominio sconosciuto, per andare in qualsiasi studio o ambulatorio. Mi sembra invece doveroso e naturale salutare appena si entra in un bar o nella sala d'aspetto di uno studio privato.

Sarò maleducata, ma non mi ci vedo ad augurare buongiorno o buonasera entrando in posta o all'ufficio del registro:-)

DDV
Luna
2018-03-10 10:34:53 UTC
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rovo sia educato salutare quando ci si trova in pubblico, pur non
conoscendo le altrui persone. Eppure, almeno qui in Italia, quanti lo
fanno?...
Qui sulla mia isola gli indigeni lo fanno ancora. Quando ci si
incrocia, anche nei posti più sperduti, ci si sorride e ci si saluta:
Hola!

Trova che sia una cosa molto bella, in fondo non costa nulla.

Nel 90% dei casi quando qualcuno non lo fa è italiano...

Mardot
2018-03-09 13:11:30 UTC
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Post by Huyg
Per inciso, una delle cose che ho capito crescendo (e vedendo i bambini
da adulto) è quando mia madre mi diceva: "comportati bene, sennò che
figura mi fai fare".
Parole sante.
Me le ricordo perfettamente le volte che me lo diceva.
Cosi' come ad un certo punto, diciamo attorno ai 14 anni, inizio a
dirmi: "guarda che ormai sei grande, la brutta figura la fai tu".
Mardot
2018-03-05 10:53:25 UTC
Permalink
Post by Huyg
A me cose come questa mi armano la mano.
Addirittura
Post by Huyg
Vi dico solo che mi è successa una cosa simile (molto meno grave il
fatto in sé, ma simile la dinamica) con i miei COGNATI. E non li abbiamo
invitati da noi per anni (con l'accordo di mia moglie, eh), e anche
adesso che il bambino in questione ha un fratellino ed entrambi sono
grandicelli e molto più gestibili la cosa avviene con parsimonia.
Ok, hai trovato un buon modo per non avere tra le palle i parenti di tua
moglie, ci sta :-)))
Post by Huyg
Oltre alla questione di educazione dell'opportunità di ripagare il
danno, che però esula dalla presenza della bambina, il punto è proprio
l'assenza di sanzione da parte dei genitori (giustissimo, secondo me,
che tu non l'abbia rimproverata: non spettava a te). E' allucinante.
E poi è doppiamente incredibile: 'sta ragazzina, oltre a farti un danno,
ha potenzialmente rischiato la vita, bastava che il vaso di vetro
andasse in pezzi. E ai genitori sta bene che non lo percepisca come cosa
sbagliata e che quindi possa rifarlo? Allucinante 2.
Per me ora è un tema caldo, da neogenitore c'è sempre quel dibattito se
portare o meno i figli a casa del prossimo. Conosco gente che lascia i
figli a casa se è invitata a cena, altra che fa esattamente come i tuoi
ospiti (e per fortuna me ne hanno solo parlato). Non so cosa sceglierò
quando toccherà a me (adesso mio figlio è altamente prevedibile), ma
cavolo, l'impunità no.
Avrai modo a tue spese (e qui parlo per esperienza) di ammorbidire la
tua posizione... oppure avrai un figlio che non appena potra' te la
fara' pagare..... ;-)

E te lo dice un padre non particolarmente permissivo, anzi. Ma, da amico
e da padre, ti consiglio una condotta diversa, se posso permettermi. In
questi primi 12 anni di paternita' ho visto i peggiori esempi venir
fuori da quei figli a cui e' stata dedicata un'educazione
particolarmente rigida, a base di divieti, prima, e sanzioni, dopo. A
partire dall'alimentazione, per restare in tema.

Esempio tipico, no agli otdog! no alle patatine! no a stocazzo!
Risultato.... appena questi bambini/ragazzi si ritrovano senza genitori
(a feste varie, oppure con amici in squadra sportiva, ecc...) si
ingozzano a piu' non posso di tutte quelle cose che sistematicamente gli
vengono vietate. E cio', chiaro, non vale solo per il cibo.....

Andiamo comunque per gradi.

Il risarcimento
Ovvio, obbligatorio, da parte dei genitori, che avrebbero semplicemente
dovuto dire: "fallo riparare e fammi avere il conto".
Ovviamente.... se la risposta fosse stata, voglio cambiare il piano
perche' esteticamente cosi' non mi piace, la controrisposta da parte del
genitore avrebbe potuto essere del tipo "fottiti, il piano te lo
ricompri coi tuoi soldi"; perche' nell'uso normale (conduzione del bene)
di un prodotto ci sta anche, nel senso che lo devi mettere in conto
anche, il lieve danneggiamento, per qualunque motivo, altrimenti non lo
usi nemmeno e, tantomeno, inviti qualcuno a casa.

La sanzione
Che ne sai che la sanzione non sia arrivata? Il peggior modo (IMHO) di
educare un figlio e' di punirlo su pubblica piazza. Esattamente come
quando devo redarguire qualche collega di lavoro, molto meglio in
"separata sede".
Redarguire pesantemente un bambino, o addirittura picchiarlo con il
classico ceffone, davanti a tutti lo espone a una situazione che,
sicuramente, lui non e' in grado di gestire, quindi tanto meno di
capire, se non reangendo male. Molto piu' produttivo redarguirlo in
privato, facendolo ragionare se abbastanza grande e, soprattutto,
facendogli capire perche' prendera' una punizione. Aggiungo, valutando
anche il tipo di punizione, dettaglio non secondario.

Il pericolo corso
Ecco, quello era un punto da gestire "a caldo". L'imprinting del
cervello per queste cose funziona benissimo, in fondo siamo animali.
Prendi il bimbo e gli spieghi subito, vetri alla mano se il vasetto si
e' rotto, il tipo di pericolo che ha potenzialmente corso. Fermo
restando che se un bambino non corre mai rischi, o addirittura non si fa
mai male, difficilmente sara' in grado di gestire quelle situazioni nel
momento opportuno. Che poi abbia potenzialmente rischiato la vita ne
dubito, visto che se un bambino e' alto abbastanza per prendere un
vasetto e farlo cadere sul piano, significa che se gli scappa di mano e
picchia sul piano cottura allora e' alto abbastanza per non ricevere gli
eventuali vetri rotti negli occhi. Poi le vie del Signore sono infinte
eh.. ma insomma.

Portare o meno i figli a casa del prossimo (si/no)
Perche' no? Solo un genitore stupido insegna le cose solo in teoria,
mentre i figli come tutti sanno imparano molto meglio dalla pratica.
Come fai a insegnargli come comportarsi al ristorante, o in casa
d'altri, se non ce li porti?

ULTIMA COSA
IN CASA MIA IL PRIMO RESPONSABILE DI TUTTO CIO' CHE ACCADE SONO IO.
Quindi, chiunque sia in casa, se un bambino si aggira in cucina, SONO IO
che prima degli altri gli dico cosa non puo' fare (o addirittura lo placco).
Ho un figlio di 12 anni, quindi sono 12 anni che ho bambini per casa,
cene con amici, compagni di scuola, merende assieme, ecc...
Il forno acceso... i fornelli accesi... bottiglie di vetro che girano...
e sono io (o mia moglie) che all'occorrenza interveniamo, con
ordini/consigli, del tipo "stai fermo", "qui no", "occhio che e' caldo",
"quel vasetto e' pesante/scivoloso stai attento, oppure non toccarlo",
ecc.....
Huyg
2018-03-05 14:41:45 UTC
Permalink
Post by Mardot
Post by Huyg
A me cose come questa mi armano la mano.
Addirittura
Sì, sinceramente sì (a parte l'ovvia esagerazione lessicale). Il fatto
che qualcuno dia per scontato di non dover rispondere di ciò che è
sotto la sua responsabilità mi urta da morire.
Post by Mardot
Post by Huyg
Vi dico solo che mi è successa una cosa simile (molto meno grave il fatto
in sé, ma simile la dinamica) con i miei COGNATI. E non li abbiamo invitati
da noi per anni (con l'accordo di mia moglie, eh), e anche adesso che il
bambino in questione ha un fratellino ed entrambi sono grandicelli e molto
più gestibili la cosa avviene con parsimonia.
Ok, hai trovato un buon modo per non avere tra le palle i parenti di tua
moglie, ci sta :-)))
Ma il punto era proprio quello. I miei nipotini (che adoro, ricambiato
per fortuna) non erano e non sono particolarmente scalmanati. Sono
bambini, corrono, urlano, possono gonfiarsi di botte e trenta secondi
dopo giocare mano nella mano. E a me questo non dà particolarmente
fastidio, sono stato anzi spesso il primo a giocare con loro.
Ma questo non vuol dire che non sei ospite in casa d'altri. E che
quindi devi - come scrivi tu dopo - far vedere la pratica
dell'educazione dopo aver spiegato la teoria.
I genitori, soprattutto in casa nostra e soprattutto in quella dei
nonni, arrivavano e "liberavano" i bambini, dimenticandosene. Era
insopportabile. Io sono uno zio, acquisito, in che universo può
spettare a me spiegare ai tuoi figli cos'è giusto e cos'è sbagliato?
Post by Mardot
Post by Huyg
Per me ora è un tema caldo, da neogenitore c'è sempre quel dibattito se
portare o meno i figli a casa del prossimo. Conosco gente che lascia i
figli a casa se è invitata a cena, altra che fa esattamente come i tuoi
ospiti (e per fortuna me ne hanno solo parlato). Non so cosa sceglierò
quando toccherà a me (adesso mio figlio è altamente prevedibile), ma
cavolo, l'impunità no.
Avrai modo a tue spese (e qui parlo per esperienza) di ammorbidire la tua
posizione... oppure avrai un figlio che non appena potra' te la fara'
pagare..... ;-)
Ma ho appena detto che non ho ancora fatto in tempo a farmela una
posizione! Già la devo ammorbidi'? Ha cinque mesi, mio figlio, la cosa
peggiore che ha fatto a casa d'altri è stato pisciare sul letto dove lo
stavo cambiando!
Post by Mardot
E te lo dice un padre non particolarmente permissivo, anzi. Ma, da amico e da
padre, ti consiglio una condotta diversa, se posso permettermi. In questi
primi 12 anni di paternita' ho visto i peggiori esempi venir fuori da quei
figli a cui e' stata dedicata un'educazione particolarmente rigida, a base di
divieti, prima, e sanzioni, dopo. A partire dall'alimentazione, per restare
in tema.
Esempio tipico, no agli otdog! no alle patatine! no a stocazzo!
Risultato.... appena questi bambini/ragazzi si ritrovano senza genitori (a
feste varie, oppure con amici in squadra sportiva, ecc...) si ingozzano a
piu' non posso di tutte quelle cose che sistematicamente gli vengono vietate.
E cio', chiaro, non vale solo per il cibo.....
No, però non devo essermi spiegato. Poi magari divento strasevero, ma
non ho mai detto di volerlo diventare.
Post by Mardot
Andiamo comunque per gradi.
Il risarcimento
Ovvio, obbligatorio, da parte dei genitori, che avrebbero semplicemente
dovuto dire: "fallo riparare e fammi avere il conto".
Ovviamente.... se la risposta fosse stata, voglio cambiare il piano perche'
esteticamente cosi' non mi piace, la controrisposta da parte del genitore
avrebbe potuto essere del tipo "fottiti, il piano te lo ricompri coi tuoi
soldi"; perche' nell'uso normale (conduzione del bene) di un prodotto ci sta
anche, nel senso che lo devi mettere in conto anche, il lieve danneggiamento,
per qualunque motivo, altrimenti non lo usi nemmeno e, tantomeno, inviti
qualcuno a casa.
Pacifico.
Post by Mardot
La sanzione
Che ne sai che la sanzione non sia arrivata? Il peggior modo (IMHO) di
educare un figlio e' di punirlo su pubblica piazza. Esattamente come quando
devo redarguire qualche collega di lavoro, molto meglio in "separata sede".
Redarguire pesantemente un bambino, o addirittura picchiarlo con il classico
ceffone, davanti a tutti lo espone a una situazione che, sicuramente, lui non
e' in grado di gestire, quindi tanto meno di capire, se non reangendo male.
Molto piu' produttivo redarguirlo in privato, facendolo ragionare se
abbastanza grande e, soprattutto, facendogli capire perche' prendera' una
punizione. Aggiungo, valutando anche il tipo di punizione, dettaglio non
secondario.
Non sono d'accordo. Qua non si tratta di punirlo sulla pubblica piazza,
urlargli contro o dargli una pizza (a prescindere dall'opportunità o
meno di certe punizioni, cosa che al momento esula da questo discorso).
Si tratta di rendere esplicito al bambino che ha fatto una cosa
sbagliata (e per inciso anche pericolosa) che ha arrecato un danno a un
oggetto non suo - e anche questa distinzione mi pare importantina.
E di conseguenza, che deve come minimo (ma direi anche come massimo
tutto sommato, il resto spetta ai genitori) chiedere scusa alla padrona
di casa.
Questo ovviamente non esclude, tutt'altro, di farlo ragionare dopo, in
privato, sulla precisa entità di quello che ha fatto. Ma almeno dargli
la percezione immediata che ha fatto qualcosa di sbagliato, quello sì.
Altrimenti è un'altra declinazione dell'insegnargli la teoria e non la
pratica.
Post by Mardot
Il pericolo corso
Ecco, quello era un punto da gestire "a caldo". L'imprinting del cervello per
queste cose funziona benissimo, in fondo siamo animali. Prendi il bimbo e gli
spieghi subito, vetri alla mano se il vasetto si e' rotto, il tipo di
pericolo che ha potenzialmente corso. Fermo restando che se un bambino non
corre mai rischi, o addirittura non si fa mai male, difficilmente sara' in
grado di gestire quelle situazioni nel momento opportuno. Che poi abbia
potenzialmente rischiato la vita ne dubito, visto che se un bambino e' alto
abbastanza per prendere un vasetto e farlo cadere sul piano, significa che se
gli scappa di mano e picchia sul piano cottura allora e' alto abbastanza per
non ricevere gli eventuali vetri rotti negli occhi. Poi le vie del Signore
sono infinte eh.. ma insomma.
Non voglio discettare su quello che è successo a casa di Fatina per
ovvi motivi, né dilettarmi a dipingere scenari horror. Ciò detto:
*stavolta* non ha rischiato la vita, ma la prossima? Deve avere
contezza che le cose che fa (a volte, ovviamente) rischiano di avere
una sanzione ben più grave dell'urlaccio della mamma.
Post by Mardot
Portare o meno i figli a casa del prossimo (si/no)
Perche' no? Solo un genitore stupido insegna le cose solo in teoria, mentre i
figli come tutti sanno imparano molto meglio dalla pratica.
Come fai a insegnargli come comportarsi al ristorante, o in casa d'altri, se
non ce li porti?
Io sono d'accordissimo, e casa mia è sempre stata aperta ai figli degli
altri. Poi da una parte capisco se qualche volta ti vuoi godere una
serata tra amici senza i mille assilli di un ragazzino, ma la regola
del non portarlo/a/i mai non la capisco.
Ciò detto, però, mi aspetto che a fronte della mia disponibilità ci sia
correttezza ed educazione. Se invito a casa una coppia con i figli, e
questi per prima cosa mi salgono con le scarpe sul divano o mi buttano
per terra i libri dalla libreria (vita vissuta), mi aspetto che i
genitori li riprendano, non che aspettino di stare a casa per farli
ragionare.
(per inciso, nei casi di vita vissuta questo è avvenuto)
Post by Mardot
ULTIMA COSA
IN CASA MIA IL PRIMO RESPONSABILE DI TUTTO CIO' CHE ACCADE SONO IO.
Quindi, chiunque sia in casa, se un bambino si aggira in cucina, SONO IO che
prima degli altri gli dico cosa non puo' fare (o addirittura lo placco).
Ho un figlio di 12 anni, quindi sono 12 anni che ho bambini per casa, cene
con amici, compagni di scuola, merende assieme, ecc...
Il forno acceso... i fornelli accesi... bottiglie di vetro che girano... e
sono io (o mia moglie) che all'occorrenza interveniamo, con ordini/consigli,
del tipo "stai fermo", "qui no", "occhio che e' caldo", "quel vasetto e'
pesante/scivoloso stai attento, oppure non toccarlo", ecc.....
D'accordissimo, ma non a caso tu non fai esempi di educazione ma di,
diciamo per comodità, "pericolo". Se un bambino sta per mettere la mano
su un fornello incandescente lo fermi, chiunque tu sia; diverso se
decide che il suo gioco preferito è aprire tutti gli armadi e
mischiarne il contenuto: lì deve intervenire il genitore.
Secondo me è importante che i bambini capiscano che esiste una
gerarchia, con in cima mamma e papà (e nessun altro). Altrimenti
succede (e l'ho visto succedere) che, così come il primo che passa può
sgridarti, il primo che passa può anche dirti cos'è giusto fare. E
questo è un compito che spetta ai genitori (arrivo a dire che è IL
compito dei genitori).
Mardot
2018-03-05 16:05:19 UTC
Permalink
Post by Huyg
Post by Mardot
La sanzione
Che ne sai che la sanzione non sia arrivata? Il peggior modo (IMHO) di
educare un figlio e' di punirlo su pubblica piazza. Esattamente come
quando devo redarguire qualche collega di lavoro, molto meglio in
"separata sede".
Redarguire pesantemente un bambino, o addirittura picchiarlo con il
classico ceffone, davanti a tutti lo espone a una situazione che,
sicuramente, lui non e' in grado di gestire, quindi tanto meno di
capire, se non reangendo male. Molto piu' produttivo redarguirlo in
privato, facendolo ragionare se abbastanza grande e, soprattutto,
facendogli capire perche' prendera' una punizione. Aggiungo, valutando
anche il tipo di punizione, dettaglio non secondario.
Non sono d'accordo. Qua non si tratta di punirlo sulla pubblica piazza,
urlargli contro o dargli una pizza (a prescindere dall'opportunità o
meno di certe punizioni, cosa che al momento esula da questo discorso).
Ok
Post by Huyg
Si tratta di rendere esplicito al bambino che ha fatto una cosa
sbagliata (e per inciso anche pericolosa)
Certo, basta dirglielo in quel momento, sono d'accordo. Nulla c'entra
con la sanzione pero'. Un conto e' rendere esplicito al bambino che ha
fatto una cosa sbagliata, un altro conto è la sanzione punitiva.
Post by Huyg
che ha arrecato un danno a un
oggetto non suo - e anche questa distinzione mi pare importantina.
Non ne sono così sicuro che la distinzione cosa tua/non tua sia cosi'
importante. O meglio, e' importante in ottica rispetto del prossimo, ma
per il resto, una cosa rotta sempre ricomprarla devi. Credo sia piu'
importante fargli capire le differenza tra cio' che puo' fare e cio' che
non puo' fare, in casa sua come in casa d'altri. Non sono tante le
situazioni in cui il contesto fa la differenza, se lo educhi
opportunamente. Ad esempio anche in casa propria per prendere un vasetto
dal pensile avrebbe dovuto chiedere il permesso, da piccolo, no?
Post by Huyg
E di conseguenza, che deve come minimo (ma direi anche come massimo
tutto sommato, il resto spetta ai genitori) chiedere scusa alla padrona
di casa.
Vero , le scuse sono importantissime! :-)

Ti confesso una cosa pero', sul chiedere scusa si diramano le due
differenti visioni del mondo tra me e mia moglie.

Lei, come te, sostiene che sia importante chiedere scusa, ogni volta che
e' necessario, dopo aver fatto qualcosa di sbagliato.

Io, invece, sostengo che con le scuse non si e' mai aggiustato nulla di
rotto, spesso nemmeno a livello morale si riesce con le scuse a
tamponare la falla, quindi non servono a molto. Per contro molti bambini
pensano che chiedendo scusa tutto si ripari, quindi puoi fare/dire
quello che vuoi, tanto poi chiedi scusa.

Per fortuna in famiglia la soluzione vincente e' sempre la via di mezzo,
quindi insegniamo al figlio a chiedere scusa, facendogli capire pero'
che il modo migliore per campare sereni e' non dover arrivare al punto
di chiedere scusa; perche' chiedendo scusa puoi far star bene qualcuno
per un po', ma alla fine se devi risarcirlo devi comunque svuotare la
saccoccia, se invece le scuse sono morali, puo' anche essere che non
bastino per sempre le tue scuse. Risultato: pensarci prima, molto meglio.
Post by Huyg
Questo ovviamente non esclude, tutt'altro, di farlo ragionare dopo, in
privato, sulla precisa entità di quello che ha fatto. Ma almeno dargli
la percezione immediata che ha fatto qualcosa di sbagliato, quello sì.
Altrimenti è un'altra declinazione dell'insegnargli la teoria e non la
pratica.
Post by Mardot
Il pericolo corso
Ecco, quello era un punto da gestire "a caldo". L'imprinting del
cervello per queste cose funziona benissimo, in fondo siamo animali.
Prendi il bimbo e gli spieghi subito, vetri alla mano se il vasetto si
e' rotto, il tipo di pericolo che ha potenzialmente corso. Fermo
restando che se un bambino non corre mai rischi, o addirittura non si
fa mai male, difficilmente sara' in grado di gestire quelle situazioni
nel momento opportuno. Che poi abbia potenzialmente rischiato la vita
ne dubito, visto che se un bambino e' alto abbastanza per prendere un
vasetto e farlo cadere sul piano, significa che se gli scappa di mano
e picchia sul piano cottura allora e' alto abbastanza per non ricevere
gli eventuali vetri rotti negli occhi. Poi le vie del Signore sono
infinte eh.. ma insomma.
Non voglio discettare su quello che è successo a casa di Fatina per ovvi
motivi, né dilettarmi a dipingere scenari horror. Ciò detto: *stavolta*
non ha rischiato la vita, ma la prossima? Deve avere contezza che le
cose che fa (a volte, ovviamente) rischiano di avere una sanzione ben
più grave dell'urlaccio della mamma.
Yes
Post by Huyg
Post by Mardot
Portare o meno i figli a casa del prossimo (si/no)
Perche' no? Solo un genitore stupido insegna le cose solo in teoria,
mentre i figli come tutti sanno imparano molto meglio dalla pratica.
Come fai a insegnargli come comportarsi al ristorante, o in casa
d'altri, se non ce li porti?
Io sono d'accordissimo, e casa mia è sempre stata aperta ai figli degli
altri. Poi da una parte capisco se qualche volta ti vuoi godere una
serata tra amici senza i mille assilli di un ragazzino, ma la regola del
non portarlo/a/i mai non la capisco.
'nfatti
Post by Huyg
Ciò detto, però, mi aspetto che a fronte della mia disponibilità ci sia
correttezza ed educazione. Se invito a casa una coppia con i figli, e
questi per prima cosa mi salgono con le scarpe sul divano o mi buttano
per terra i libri dalla libreria (vita vissuta), mi aspetto che i
genitori li riprendano, non che aspettino di stare a casa per farli
ragionare.
(per inciso, nei casi di vita vissuta questo è avvenuto)
Pacifico, ma ti assicuro che in pari condizioni, ed in assenza di un
intervento dei loro genitori, in casa mia parte il mio "che cazzo state
facendo!?". (anche questa e' vita vissuta)
Post by Huyg
Post by Mardot
ULTIMA COSA
IN CASA MIA IL PRIMO RESPONSABILE DI TUTTO CIO' CHE ACCADE SONO IO.
Quindi, chiunque sia in casa, se un bambino si aggira in cucina, SONO
IO che prima degli altri gli dico cosa non puo' fare (o addirittura lo
placco).
Ho un figlio di 12 anni, quindi sono 12 anni che ho bambini per casa,
cene con amici, compagni di scuola, merende assieme, ecc...
Il forno acceso... i fornelli accesi... bottiglie di vetro che
girano... e sono io (o mia moglie) che all'occorrenza interveniamo,
con ordini/consigli, del tipo "stai fermo", "qui no", "occhio che e'
caldo", "quel vasetto e' pesante/scivoloso stai attento, oppure non
toccarlo", ecc.....
D'accordissimo, ma non a caso tu non fai esempi di educazione ma di,
diciamo per comodità, "pericolo". Se un bambino sta per mettere la mano
su un fornello incandescente lo fermi, chiunque tu sia; diverso se
decide che il suo gioco preferito è aprire tutti gli armadi e mischiarne
il contenuto: lì deve intervenire il genitore.
Ma nemmeno per sogno, se il bambino va in camera armadi e io non voglio
che ci vada, genitore o no io lo faccio uscire. Idem (anche qui vita
vissuta) se inizia a giocare con l'acqua delle aiuole, vado da lui, gli
chiudo l'acqua e gli spiego perche' non puo' giocarci, esattamente come
lo spiego a mio figlio.
Post by Huyg
Secondo me è importante che i bambini capiscano che esiste una
gerarchia, con in cima mamma e papà (e nessun altro). Altrimenti succede
(e l'ho visto succedere) che, così come il primo che passa può
sgridarti, il primo che passa può anche dirti cos'è giusto fare. E
questo è un compito che spetta ai genitori (arrivo a dire che è IL
compito dei genitori).
Ah ok, allora siamo un po' distanti in questo caso.

Noi a nostro figlio diamo un set di regole di comportamento e lui sa che
la gerarchia e' quella, che noi siamo l'oracolo da cui lui dipende,
dopodiche' pero' la prima regola, da sempre, e': ovunque vai, chi
comanda e' il padrone di casa.

Se lui (il padrone di casa) ti vieta una cosa che noi ti avremmo
permesso, tu non la fai.

Se lui (il padrone di casa) ti permette una cosa che noi ti avremmo
vietato, tu non la fai.

In pratica e' un semplice concetto matematico di insiemistica, tu
(figlio mio) in casa d'altri puoi fare SOLAMENTE l'intersezione tra gli
insiemi delle cose permesse da noi genitori e quelle permesse dal
padrone di casa.

Modello, a nostro avviso, molto utile sia per rispettare le usanze
altrui (tolleranza) sia dal punto di vista educativo; ad esempio quando
si va all'estero, tipo nei paesi islamici. Questa estate siamo stati in
Marocco, e nostro figlio ha sùbito capito l'importanza di sapere cio'
che e' permesso da noi genitori e cio' che e' permesso da "loro", e si
e' adeguato magnificamente.
Huyg
2018-03-05 16:33:17 UTC
Permalink
Post by Mardot
che ha arrecato un danno a un oggetto non suo - e anche questa distinzione
mi pare importantina.
Non ne sono così sicuro che la distinzione cosa tua/non tua sia cosi'
importante. O meglio, e' importante in ottica rispetto del prossimo, ma per
il resto, una cosa rotta sempre ricomprarla devi. Credo sia piu' importante
fargli capire le differenza tra cio' che puo' fare e cio' che non puo' fare,
in casa sua come in casa d'altri. Non sono tante le situazioni in cui il
contesto fa la differenza, se lo educhi opportunamente. Ad esempio anche in
casa propria per prendere un vasetto dal pensile avrebbe dovuto chiedere il
permesso, da piccolo, no?
Certamente, ma i due discorsi sono in parallelo.
Una cosa *altrui* rotta sempre ricomprarla devi, una cosa *tua* rotta
non è detto. Non solo: qualora la cosa fosse proprio del bambino,
magari è proprio non ricomprandola che commini la sanzione più
efficace.
E questo prescinde da ciò che dici sul fatto che non siano tante le
situazioni in cui il contesto fa la differenza, sul quale sono
d'accordissimo.
Post by Mardot
E di conseguenza, che deve come minimo (ma direi anche come massimo tutto
sommato, il resto spetta ai genitori) chiedere scusa alla padrona di casa.
Vero , le scuse sono importantissime! :-)
Ti confesso una cosa pero', sul chiedere scusa si diramano le due differenti
visioni del mondo tra me e mia moglie.
[OMISSIS]

Capisco bene il "dibattito" familiare, non credo le due posizioni siano
così divergenti, anzi credo siano complementari.
Comunque, credo che su questo sia dirimente l'età del bambino.
Post by Mardot
Ciò detto, però, mi aspetto che a fronte della mia disponibilità ci sia
correttezza ed educazione. Se invito a casa una coppia con i figli, e
questi per prima cosa mi salgono con le scarpe sul divano o mi buttano per
terra i libri dalla libreria (vita vissuta), mi aspetto che i genitori li
riprendano, non che aspettino di stare a casa per farli ragionare.
(per inciso, nei casi di vita vissuta questo è avvenuto)
Pacifico, ma ti assicuro che in pari condizioni, ed in assenza di un
intervento dei loro genitori, in casa mia parte il mio "che cazzo state
facendo!?". (anche questa e' vita vissuta)
Nel mio caso, è stato piuttosto un "vai un istante a vedere che sta
facendo il ragazzino please"?
Poi anche qui credo che l'età sia dirimente, un bambino di otto-dieci
anni sa usare uno smartphone molto meglio di me, mi sento in diritto di
cacciargli un urlo se mi smonta casa. Diverso se ne ha 3-4.

(detto che, anche a 3-4 anni, probabilmente sa usare uno smartphone
molto meglio di me)
Post by Mardot
Post by Mardot
ULTIMA COSA
IN CASA MIA IL PRIMO RESPONSABILE DI TUTTO CIO' CHE ACCADE SONO IO.
Quindi, chiunque sia in casa, se un bambino si aggira in cucina, SONO IO
che prima degli altri gli dico cosa non puo' fare (o addirittura lo placco).
Ho un figlio di 12 anni, quindi sono 12 anni che ho bambini per casa, cene
con amici, compagni di scuola, merende assieme, ecc...
Il forno acceso... i fornelli accesi... bottiglie di vetro che girano... e
sono io (o mia moglie) che all'occorrenza interveniamo, con
ordini/consigli, del tipo "stai fermo", "qui no", "occhio che e' caldo",
"quel vasetto e' pesante/scivoloso stai attento, oppure non toccarlo",
ecc.....
D'accordissimo, ma non a caso tu non fai esempi di educazione ma di,
diciamo per comodità, "pericolo". Se un bambino sta per mettere la mano su
un fornello incandescente lo fermi, chiunque tu sia; diverso se decide che
lì deve intervenire il genitore.
Ma nemmeno per sogno, se il bambino va in camera armadi e io non voglio che
ci vada, genitore o no io lo faccio uscire. Idem (anche qui vita vissuta) se
inizia a giocare con l'acqua delle aiuole, vado da lui, gli chiudo l'acqua e
gli spiego perche' non puo' giocarci, esattamente come lo spiego a mio
figlio.
Non è detto che ci sia una "camera armadi", lo ripeto, può anche essere
banalmente la libreria. Io di solito prego i genitori di intervenire.
Post by Mardot
Secondo me è importante che i bambini capiscano che esiste una gerarchia,
con in cima mamma e papà (e nessun altro). Altrimenti succede (e l'ho visto
succedere) che, così come il primo che passa può sgridarti, il primo che
passa può anche dirti cos'è giusto fare. E questo è un compito che spetta
ai genitori (arrivo a dire che è IL compito dei genitori).
Ah ok, allora siamo un po' distanti in questo caso.
Noi a nostro figlio diamo un set di regole di comportamento e lui sa che la
gerarchia e' quella, che noi siamo l'oracolo da cui lui dipende, dopodiche'
pero' la prima regola, da sempre, e': ovunque vai, chi comanda e' il padrone
di casa.
Se lui (il padrone di casa) ti vieta una cosa che noi ti avremmo permesso, tu
non la fai.
Se lui (il padrone di casa) ti permette una cosa che noi ti avremmo vietato,
tu non la fai.
In pratica e' un semplice concetto matematico di insiemistica, tu (figlio
mio) in casa d'altri puoi fare SOLAMENTE l'intersezione tra gli insiemi delle
cose permesse da noi genitori e quelle permesse dal padrone di casa.
No no, non siamo distanti: sono d'accordo al tremila per cento, e il
paragone con l'insiemistica è impeccabile (e credo che il contesto in
cui vale di più sia la scuola).
La differenza tra quello che dici tu e quello che dico io è in realtà
proprio il nocciolo della questione di cui stiamo disquisendo. La
gerarchia è che quello che dicono mamma e papà è vangelo, sempre. La
gerarchia vive, poi sta ai genitori di far coincidere il vangelo con
quello che esige il padrone di casa.
Se io, per fare un esempio che mi è successo tante volte, andassi
ospite da qualcuno che fa togliere le scarpe, imporrei a mio figlio di
toglierle, ma credo sia opportuno che, per quanto la regola sia del
padrone di casa, a imporlo a mio figlio sia io. Idem se c'è una stanza
dove non andare, una cosa da non fare. Qui il punto non è il potere
legislativo, ma quello esecutivo: il padrone di casa fa le regole, i
genitori le fanno applicare.
Post by Mardot
Modello, a nostro avviso, molto utile sia per rispettare le usanze altrui
(tolleranza) sia dal punto di vista educativo; ad esempio quando si va
all'estero, tipo nei paesi islamici. Questa estate siamo stati in Marocco, e
nostro figlio ha sùbito capito l'importanza di sapere cio' che e' permesso da
noi genitori e cio' che e' permesso da "loro", e si e' adeguato
magnificamente.
Comunque, anche su questo credo sia dirimente l'età del bambino. Credo
- spero! - che se uno lavora bene fino ai 6-7 anni, certe cose sarà
sempre meno necessario imporle e sempre più sufficiente chiederle.
Mardot
2018-03-05 16:50:30 UTC
Permalink
Post by Huyg
Non è detto che ci sia una "camera armadi", lo ripeto, può anche essere
banalmente la libreria. Io di solito prego i genitori di intervenire.
Se il bambino ha 7-8 anni in questi casi io lo dico direttamente al
bambino, nel 100% dei casi mi ascoltano di piu' di quanto ascoltino i
loro genitori.

Se il bambino ha 2-3 anni lo "pio pe' le recchie, e lo arzo come la
coppa Uefa", scherzi a parte anche io chiedo ai genitori di intervenire,
salvo casi in cui e' piu' sbrigativo prenderlo di peso davvero, tipo se
si avvicina ad un vaso di fiori.
Post by Huyg
No no, non siamo distanti: sono d'accordo al tremila per cento, e il
paragone con l'insiemistica è impeccabile (e credo che il contesto in
cui vale di più sia la scuola).
La differenza tra quello che dici tu e quello che dico io è in realtà
proprio il nocciolo della questione di cui stiamo disquisendo. La
gerarchia è che quello che dicono mamma e papà è vangelo, sempre. La
gerarchia vive, poi sta ai genitori di far coincidere il vangelo con
quello che esige il padrone di casa.
Se io, per fare un esempio che mi è successo tante volte, andassi ospite
da qualcuno che fa togliere le scarpe, imporrei a mio figlio di
toglierle, ma credo sia opportuno che, per quanto la regola sia del
padrone di casa, a imporlo a mio figlio sia io. Idem se c'è una stanza
dove non andare, una cosa da non fare. Qui il punto non è il potere
legislativo, ma quello esecutivo: il padrone di casa fa le regole, i
genitori le fanno applicare.
Cosi' come piace a me il tuo paragone tra potere esecutivo e
legislativo, in effetti e' proprio cosi', a pensarci bene.
Post by Huyg
Post by Mardot
Modello, a nostro avviso, molto utile sia per rispettare le usanze
altrui (tolleranza) sia dal punto di vista educativo; ad esempio
quando si va all'estero, tipo nei paesi islamici. Questa estate siamo
stati in Marocco, e nostro figlio ha sùbito capito l'importanza di
sapere cio' che e' permesso da noi genitori e cio' che e' permesso da
"loro", e si e' adeguato magnificamente.
Comunque, anche su questo credo sia dirimente l'età del bambino. Credo -
spero! - che se uno lavora bene fino ai 6-7 anni, certe cose sarà sempre
meno necessario imporle e sempre più sufficiente chiederle.
Beh si l'eta' e' dirimente eccome.
Quanto al lavorare bene, Carlo ha quasi 12 anni, ma non credo di aver
passato il 75%.... il "bello" viene ora, da quest'anno fa le medie.
Aver lavorato bene facilita le cose progressivamente, ma il peso di ogni
singolo aspetto aumenta con la loro eta', in maniera non lineare.
Mardot
2018-02-28 21:27:08 UTC
Permalink
La domanda è: siccome sono perfezionista,  vorrei eliminare quella
brutta scalfitura, come posso operare?
e' nero? ci sono resine bicomponenti che potrebbero fare al caso tuo,
dipende dalla grandezza della scalfitura
Nel lungo termine la crepa
potrebbe allargarsi all'intero piano cottura compromettendolo?
senza foto difficile rispondere, se non e' sollecitato da un carico
direi di no
Al momento non ho imprecato in sumero ed ho sorriso alla bimba,
ma in cuor mio avrei voluto strangolare tutti
ti capisco
vi prego, datemi qualche consiglio  utile.
avresti dovuto imprecare in sumero, non sorridere alla bimba e,
soprattutto, strangolare tutti
Ludwig
2018-03-01 08:58:25 UTC
Permalink
Post by Fatina_degli_Elfi
Un saluto al ng, avrei un dubbio quesito.
Giorni fa avendo amici a cena è successo un piccolo incidente.
La bimba di questi amici nel voler prendere di sua iniziativa
un barattolo in vetro dalla cucina lo ha fatto cadere  sopra il
mio piano cottura elettrico ad induzione. Il piano si è scalfito lungo
l'estremità frontale, una scalfitura piccola ma evidente con piccola
crepa sottostante annessa. Un fattore estetico visibile, il piano
cottura funziona come prima. Ho chiamato un tecnico specializzato e mi
ha rassicurata sul fatto che posso continuare ad utilizzare il piano.
La domanda è: siccome sono perfezionista,  vorrei eliminare quella
brutta scalfitura, come posso operare? Nel lungo termine la crepa
potrebbe allargarsi all'intero piano cottura compromettendolo?
Al momento non ho imprecato in sumero ed ho sorriso alla bimba,
ma in cuor mio avrei voluto strangolare tutti
vi prego, datemi qualche consiglio  utile.
Chiama "carglass"...
Lo so potevo risparmiarmela, ma non ho resistito...

:-)

Bye, Ludwig.
adamski
2018-03-01 09:07:44 UTC
Permalink
Post by Ludwig
Chiama "carglass"...
Lo so potevo risparmiarmela, ma non ho resistito...
Visto che siamo OT, Carglass ha dei prezzi mediamente più alti del 30% rispetto a un comune carrozziere.
Ludwig
2018-03-01 09:14:46 UTC
Permalink
Post by adamski
Post by Ludwig
Chiama "carglass"...
Lo so potevo risparmiarmela, ma non ho resistito...
Visto che siamo OT, Carglass ha dei prezzi mediamente più alti del 30% rispetto a un comune carrozziere.
Non ho mai avuto modo di confrontarli.
Per fortuna...

Bye, Ludwig.
Ghost Dog
2018-03-01 10:30:47 UTC
Permalink
Post by adamski
Post by Ludwig
Chiama "carglass"...
Lo so potevo risparmiarmela, ma non ho resistito...
Visto che siamo OT, Carglass ha dei prezzi mediamente più alti del 30% rispetto a un comune carrozziere.
Se sei assicurato normalmente hanno delle convenzioni per cui ti
annnullano la franchigia e quindi ti costa meno.Anzi non ti costa nulla.
GD
Giampaolo Natali
2018-03-01 12:18:17 UTC
Permalink
Post by Ghost Dog
Post by adamski
Post by Ludwig
Chiama "carglass"...
Lo so potevo risparmiarmela, ma non ho resistito...
Visto che siamo OT, Carglass ha dei prezzi mediamente più alti del 30%
rispetto a un comune carrozziere.
Se sei assicurato normalmente hanno delle convenzioni per cui ti
annnullano la franchigia e quindi ti costa meno.Anzi non ti costa nulla.
GD
Vero, ma ormai sono fuori mercato.
Per esempio GlassDrive di Saint Gobain è meno costosa e monta vetri
originali.
--
Giampaolo Natali
***@alice.it
DGE
2018-03-01 12:25:34 UTC
Permalink
Post by Giampaolo Natali
Post by Ghost Dog
Post by adamski
Post by Ludwig
Chiama "carglass"...
Lo so potevo risparmiarmela, ma non ho resistito...
Visto che siamo OT, Carglass ha dei prezzi mediamente più alti del 30%
rispetto a un comune carrozziere.
Se sei assicurato normalmente hanno delle convenzioni per cui ti
annnullano la franchigia e quindi ti costa meno.Anzi non ti costa nulla.
GD
Vero, ma ormai sono fuori mercato.
a me anni fa per un buchetto sul parabrezza mi hanno proposto la
sostituzione che costava sui 600 euro, sono andato da altro riparatore
e mi ha detto io non consiglio di sostituirlo e ti costerebbe 350 ma
farei riparazione con 50 euro, il vetro è ancora lì e speso 50 euro
DGE
James T.Kirk
2018-03-01 16:08:03 UTC
Permalink
Post by Giampaolo Natali
Post by Ghost Dog
Post by adamski
Post by Ludwig
Chiama "carglass"...
Lo so potevo risparmiarmela, ma non ho resistito...
Visto che siamo OT, Carglass ha dei prezzi mediamente più alti del 30%
rispetto a un comune carrozziere.
Se sei assicurato normalmente hanno delle convenzioni per cui ti
annnullano la franchigia e quindi ti costa meno.Anzi non ti costa nulla.
GD
Vero, ma ormai sono fuori mercato.
a me anni fa per un buchetto sul parabrezza mi hanno proposto la sostituzione
che costava sui 600 euro, sono andato da altro riparatore
e mi ha detto io non consiglio di sostituirlo e ti costerebbe 350 ma farei
riparazione con 50 euro, il vetro è ancora lì e speso 50 euro
DGE
Adesso manca solo che parlate del meteo ...
Ghost Dog
2018-03-01 17:37:39 UTC
Permalink
Post by James T.Kirk
Post by DGE
Post by Giampaolo Natali
Post by Ghost Dog
Post by adamski
Post by Ludwig
Chiama "carglass"...
Lo so potevo risparmiarmela, ma non ho resistito...
Visto che siamo OT, Carglass ha dei prezzi mediamente più alti del 30%
rispetto a un comune carrozziere.
Se sei assicurato normalmente hanno delle convenzioni per cui ti
annnullano la franchigia e quindi ti costa meno.Anzi non ti costa nulla.
GD
Vero, ma ormai sono fuori mercato.
a me anni fa per un buchetto sul parabrezza mi hanno proposto la
sostituzione che costava sui 600 euro, sono andato da altro riparatore
e mi ha detto io non consiglio di sostituirlo e ti costerebbe 350 ma
farei riparazione con 50 euro, il vetro è ancora lì e speso 50 euro
DGE
Adesso manca solo che parlate del meteo ...
Non ci sono più le mezze stagioni, signora mia
James T.Kirk
2018-03-01 17:44:05 UTC
Permalink
Post by Ghost Dog
Post by James T.Kirk
Post by DGE
Post by Giampaolo Natali
Post by Ghost Dog
Post by adamski
Post by Ludwig
Chiama "carglass"...
Lo so potevo risparmiarmela, ma non ho resistito...
Visto che siamo OT, Carglass ha dei prezzi mediamente più alti del 30%
rispetto a un comune carrozziere.
Se sei assicurato normalmente hanno delle convenzioni per cui ti
annnullano la franchigia e quindi ti costa meno.Anzi non ti costa nulla.
GD
Vero, ma ormai sono fuori mercato.
a me anni fa per un buchetto sul parabrezza mi hanno proposto la
sostituzione che costava sui 600 euro, sono andato da altro riparatore
e mi ha detto io non consiglio di sostituirlo e ti costerebbe 350 ma farei
riparazione con 50 euro, il vetro è ancora lì e speso 50 euro
DGE
Adesso manca solo che parlate del meteo ...
Non ci sono più le mezze stagioni, signora mia
Screanzato! lol lol lol
f***@yahoo.it
2018-03-01 09:06:02 UTC
Permalink
Post by Fatina_degli_Elfi
Un saluto al ng, avrei un dubbio quesito.
https://www.lidl.it/it/non-food.htm?articleId=9738


felicepago

come prima
.
Luna
2018-03-02 09:25:09 UTC
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Post by Fatina_degli_Elfi
Il piano si è scalfito
Provare a sentire il parere di un buon vetraio?
ishka
2018-03-03 13:08:38 UTC
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Post by Fatina_degli_Elfi
Giorni fa avendo amici a cena è successo un piccolo incidente.
Beh con amici cosi non hai bisogno di nemici.
Post by Fatina_degli_Elfi
La bimba di questi amici...
Non avendo figli non invito amici con figli, si annoierebbero e
sicuramente farebbero qualche danno.

Infatti mia nipote quando era piu' piccola di danni me ne ha fatti
parecchi, anche oggi che ormai ha 8 anni qualche volta viene in
laboratorio afferra qualcosa e lo sbatacchia sul bancone... :-D
Per fortuna ora almeno sbatacchia qualche cacciavite o altro che non si
rompe facilmente :-)
Post by Fatina_degli_Elfi
nel voler prendere di sua iniziativa
un barattolo in vetro dalla cucina lo ha fatto cadere sopra il
mio piano cottura elettrico ad induzione. Il piano si è scalfito lungo
l'estremità frontale, una scalfitura piccola ma evidente con piccola
crepa sottostante annessa. Un fattore estetico visibile, il piano
cottura funziona come prima.
dovresti allegare una foto, il piano cottura se e' in pirex si puo'
molare verrebbe un taglio a 45 gradi che puo' sembrare fatto
appositamente cosi, ma tocca vedere in che punto e'

il metallo se e' acciaio si puo' raddrizzare e saldarlo con una puntatrice

il problema che non sono lavori fattibili da un unico artigiano

per il vetro ti serve un vetraio e per il metallo un carrozziere ma
artigiani con la A maiuscola che capiscono che non hanno a che fare con
una finestra a uno sportello di una macchina e fanno un lavoro
impeccabile ( ti assicuro che sono difficili da trovare )
Post by Fatina_degli_Elfi
Ho chiamato un tecnico specializzato e mi
ha rassicurata sul fatto che posso continuare ad utilizzare il piano.
se non ha beccato la bobina di induzione non ci sono problemi
Post by Fatina_degli_Elfi
La domanda è: siccome sono perfezionista,
Io cambierei il piano cottura.... quindi ti posso capire....
Post by Fatina_degli_Elfi
vorrei eliminare quella
brutta scalfitura, come posso operare?
Foto e ne riparliamo
Post by Fatina_degli_Elfi
Nel lungo termine la crepa
potrebbe allargarsi all'intero piano cottura compromettendolo?
Foto e ne riparliamo
Post by Fatina_degli_Elfi
Al momento non ho imprecato in sumero ed ho sorriso alla bimba,
Male, scommetto che la cena e' continuata come se nulla fosse.
Post by Fatina_degli_Elfi
ma in cuor mio avrei voluto strangolare tutti
Ti capisco
Post by Fatina_degli_Elfi
vi prego, datemi qualche consiglio utile.
Non so se puoi far da te, visto che sicuramente siamo sotto i 5k euro di
danno quindi il contenzioso andrebbe davanti al giudice di pace, pero'
una bella lettera da un avvocato per il risarcimento danni ai genitori
che non educano la figlia a stare al suo posto quando non e' a casa sua
ci sta tutta.

Cmq vedrai che i genitori ti eviteranno... perche' sono veri AMICI.
Jamie
2018-03-03 13:45:09 UTC
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Post by ishka
Male, scommetto che la cena e' continuata come se nulla fosse.
beh, obiettivamente che doveva fare? mettersi a far casino? dai, siamo
seri, nessuno avrebbe fatto nulla in una circostanza del genere. Era
dovere dei genitori della bimba farsi avanti e mostrare ALMENO
dispiacere per l'evento, ma se non l'hanno fatto, lei in quanto ospite
non poteva certo mettersi a far notare la cosa.
Fatina_degli_Elfi
2018-03-03 20:11:37 UTC
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Post by Jamie
beh, obiettivamente che doveva fare? mettersi a far casino? dai, siamo
seri, nessuno avrebbe fatto nulla in una circostanza del genere. Era
dovere dei genitori della bimba farsi avanti e mostrare ALMENO
dispiacere per l'evento, ma se non l'hanno fatto, lei in quanto ospite
non poteva certo mettersi a far notare la cosa.
giusto :-) avrei voluto prenderli a ramazzate...
ma ho cercato di comportarmi come sempre: persona gentile e sorridente.
In fondo, li ho invitati io :-(
ishka
2018-03-04 00:49:14 UTC
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Post by Fatina_degli_Elfi
Post by Jamie
beh, obiettivamente che doveva fare? mettersi a far casino? dai, siamo
seri, nessuno avrebbe fatto nulla in una circostanza del genere. Era
dovere dei genitori della bimba farsi avanti e mostrare ALMENO
dispiacere per l'evento, ma se non l'hanno fatto, lei in quanto ospite
non poteva certo mettersi a far notare la cosa.
giusto :-) avrei voluto prenderli a ramazzate...
ma ho cercato di comportarmi come sempre: persona gentile e sorridente.
In fondo, li ho invitati io :-(
Puoi sempre regalare un martello da 500gr alla bimba.. :-D
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