Discussione:
Test: "marmellata" senza zucchero
(troppo vecchio per rispondere)
Speck
2011-08-07 18:58:42 UTC
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Anzitutto chiamiamola con il suo nome: composta di frutta. Ecco il
procedimento che ho seguito. Ho sbucciato e snocciolato un cestino di
prugne: peso netto 490 gr. Le ho messe a bollire coperte per 10
minuti. Contemporaneamente ho messo ad ammollare in 100 cc d'acqua tre
fogli di colla di pesce pane angeli piu' 5 gr zucchero. Frullata
veloce con il minipimer, a lasciare qualche pezzo di prugna intero,
poi ho aggiunto l'acqua con la colla di pesce e ho bollito scoperto
per altri 10 minuti. Il peso totale finale e' di 500 grammi tondi
tondi.

Tre commenti. Primo. Non ho usato il fruttapec perche' oltre alla
pectina e' strapieno di zuccheri di ogni tipo ed e' proprio l'aggiunta
di zuccheri che volevo evitare, ragion per cui ho optato per la colla
di pesce.
Secondo. Il vero problema e': "dal punto di vista organolettico, e'
mangiabile una composta fatta totalmente senza zucchero?". Questa
domanda e' fondamentale e viene prima dell'altra "quanto e come si
conserva una composta siffatta?". Per questo motivo ho preferito
rimandare l'acidificazione e la sterilizzazione ad una seconda fase,
nel caso che il primo step dia qualcosa di apprezzabile.
Terzo. Poiche' ho aggiunto 100 cc di acqua, ho aggiunto 5 gr di
zucchero per far si' che il tenore iniziale non si abbassasse. Infatti
pensavo che sarebbero evaporati solo 50 grammi d'acqua e non 100, come
poi e' successo, quindi questi 5 gr possono essere totalmente evitati.

Ricapitolando i dati:
=> IN: 490 di polpa di prugne
=> IN: 100 cc acqua
=> IN: 5 gr zucchero
=> IN: 3 fogli di colla di pesce pane angeli
=> OUT: 500 grammi composta gelatinosa

Ora e' in frigorifero che si raffredda, domani l'assaggio e vi faccio
sapere com'e'.
--
Ciao, | R: Perche' incasina l'ordine con cui si legge un messaggio
Speck | D: Perche' quotare sotto da' cosi' fastidio?
| R: Quotare sotto.
| D: Qual e' la cosa piu' seccante su usenet e in e-mail?
daniel pennac (portatile)
2011-08-07 19:24:49 UTC
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Post by Speck
Ora e' in frigorifero che si raffredda, domani l'assaggio e vi faccio
sapere com'e'.
La prossima volta usa l'agar agar, in una preparazione a base di frutta è
nettamente più piacevole la consistenza che si ottiene.
Fatina_degli_Elfi
2011-08-07 22:13:18 UTC
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Post by daniel pennac (portatile)
La prossima volta usa l'agar agar, in una preparazione a base di frutta è
nettamente più piacevole la consistenza che si ottiene.
Non so se è una mia impressione e lo chiedo a te e a quanti usano agar
agar, ma io percepisco nettamente il retrogusto d'alga che lascia e non
mi piace granché devo ammettere.
Passi per creme con molto 'carattere' tipo quelle al cioccolato o
budini, ma per budini alla crema, vaniglia etc... percepisco questo
retrogusto, altri invece non lo notano. Pure la consistenza somiglia
molto a quella di una sottilissima farina di riso, pur in presenza di
un'ottima cremosità o compattezza. Preferisco, quando riesco a
reperirla, usare la farina di semi di carruba in queste preparazioni
che rende effettivamente la sua massima cremosità senza alcun retrogusto.
Rispondendo a Speck, beh personalmente non consumerei mai una composta
senza zuccheri aggiunti, per motivi di sicurezza che vanno da muffe a
botulino. So che una preparazione del genere senza zucchero va consumata
in brevissimo tempo, di norma entro i 3 mesi dall'apertura, ammesso che
non *ceda* ai patogeni prima.
A me è capitato puntualmente con le composte senza zucchero
industriali, dopo un mese in frigo la muffa le aveva devastate. Per
questo, adesso, le evito molto accuratamente e preferisco la classica
confettura di casa con almeno il 50% di zucchero.
Annarita_pll_VBI
2011-08-08 07:06:46 UTC
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Post by Fatina_degli_Elfi
Post by daniel pennac (portatile)
La prossima volta usa l'agar agar, in una preparazione a base di frutta è
nettamente più piacevole la consistenza che si ottiene.
Non so se è una mia impressione e lo chiedo a te e a quanti usano agar
agar, ma io percepisco nettamente il retrogusto d'alga che lascia e non mi
piace granché devo ammettere.
E' la stessa cosa per me il fruttapec, io sento qualcosa che non mi piace,
ma in un thread di poco tempo fa tutti mi hanno detto il contrario... :-(
forse si tratta di ipersensibilità verso qualcosa che altri non
apprezzano...
Mardot
2011-08-08 07:33:14 UTC
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Post by Annarita_pll_VBI
Post by Fatina_degli_Elfi
Post by daniel pennac (portatile)
La prossima volta usa l'agar agar, in una preparazione a base di frutta è
nettamente più piacevole la consistenza che si ottiene.
Non so se è una mia impressione e lo chiedo a te e a quanti usano agar
agar, ma io percepisco nettamente il retrogusto d'alga che lascia e
non mi piace granché devo ammettere.
E' la stessa cosa per me il fruttapec, io sento qualcosa che non mi
piace, ma in un thread di poco tempo fa tutti mi hanno detto il
contrario... :-( forse si tratta di ipersensibilità verso qualcosa che
altri non apprezzano...
Semplicemente sei prevenuta, prova a farti proporre delle marmellate
alla cieca e vedrai che non lo senti.
Alcune marmellate fatte con il fruttapec hanno una frutta talmente
migliore di quelle cotte a lungo che e' impossibile non sentirne la
differenza in meglio, a meno di avere un palato di amianto.
--
Mardot
Annarita_pll_VBI
2011-08-08 07:48:06 UTC
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Post by Mardot
Semplicemente sei prevenuta,
Se lo dici tu... :-)
daniel pennac (portatile)
2011-08-08 08:01:56 UTC
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Post by Fatina_degli_Elfi
Non so se è una mia impressione e lo chiedo a te e a quanti usano agar
agar, ma io percepisco nettamente il retrogusto d'alga che lascia e non mi
piace granché devo ammettere.
Io no e, devo ammetterlo, le alghe mi disgustano parecchio!
Post by Fatina_degli_Elfi
Pure la consistenza somiglia molto a quella di una sottilissima farina di
riso, pur in presenza di un'ottima cremosità o compattezza.
L'agar agar ha il problema di non essere facilissimo da sciogliere, deve
essere lavorato con pazienza, in tal caso non hai l'impressione di
granulosità. Per curiosità, tu hai usato quello in fiocchi oppure in
barrette? Il secondo, Leeman docet, è la scelta migliore.
Post by Fatina_degli_Elfi
Preferisco, quando riesco a reperirla, usare la farina di semi di carruba
in queste preparazioni
che rende effettivamente la sua massima cremosità senza alcun retrogusto.
A me piace molto la consistenza che si ottiene con l'agar agar correttamente
lavorato.
Raido (aka Odarg)
2011-08-08 08:20:49 UTC
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Post by daniel pennac (portatile)
L'agar agar ha il problema di non essere facilissimo da sciogliere, deve
essere lavorato con pazienza, in tal caso non hai l'impressione di
granulosità. Per curiosità, tu hai usato quello in fiocchi oppure in
barrette? Il secondo, Leeman docet, è la scelta migliore.
Ho usato agar per anni in laboratorio, messo in soluzione, scaldato su piastra
a quasi-bollitura (90° ca.), lasciato riposare 1-2', veloce mescolatura e via.
Ora con il microonde e' ancora piu' facile, ti conviene scioglierlo in un po'
d'acqua gia' calda, riscaldarlo a 90-95°C e aggiungerlo poi alla frutta.
Una domanda : ma non ti viene una specie di aspic invece della marmellata ?

Ciao
--
Raido(R) (aka Odarg)
------------------------
immeritatamente_pll
daniel pennac (portatile)
2011-08-08 10:27:55 UTC
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Post by Raido (aka Odarg)
Una domanda : ma non ti viene una specie di aspic invece della marmellata ?
Ciao
In effetti io non lo metterai mai in una marmellata, ma visto che l'autore
del post vi aveva messo la colla di pesce fra i due è meglio l'agar agar!
Fatina_degli_Elfi
2011-08-08 08:36:33 UTC
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Post by daniel pennac (portatile)
Io no e, devo ammetterlo, le alghe mi disgustano parecchio!
Pure a me, hanno il disgustoso sapore di 'pesce' e puzzano come il pesce!

Per curiosità, tu hai usato quello in fiocchi oppure in
Post by daniel pennac (portatile)
barrette? Il secondo, Leeman docet, è la scelta migliore.
Ho sempre usato, poiché ho *sempre* trovato solo questo, l'agar agar in
polvere della rapunzel. Cercherò quello in fiocchi, se riesco a trovarlo
in zona. Ho sempre seguito attentamente le istruzioni, mescolato alla
perfezione etc... eppure non c'è verso, quel sapore
poco gradevole lo percepisco. Ma, come sosteneva Annarita, capita solo a
me di sentirlo :-| e ti assicuro che non sono prevenuta, anzi...
sono partita con tutte le buone intenzioni di questo mondo.
Creme e budini fino ad ora realizzati, sempre di tipo vegan, sono
piaciuti moltissimo (agli altri), pur trovandoli gradevoli resto
comunque insoddisfatta. Con la farina di semi di carruba, al contrario,
non percepisco retrogusto, ho una cremosità maggiore ed il risultato
mi soddisfa appieno. Va detto che non ho mai provato i due prodotti per
addensare composte di frutta, per quelle uso solo zucchero di canna
oppure il classico semolato, a volte il miele. Delle composte senza
zucchero, come già scritto, mi fido poco. Un mio parente per poco
non finisce all'altro mondo, causa botulino da composta sugar free :-|
Post by daniel pennac (portatile)
A me piace molto la consistenza che si ottiene con l'agar agar correttamente
lavorato.
Proverò allora con quello in fiocchi e barrette, forse i miei risultati
sono dovuti all'inesperienza ;-) oppure al tipo di agar agar usato o,
forse, sono davvero *prevenuta* verso tutto quanto sa di *pesce* :-p
daniel pennac (portatile)
2011-08-08 10:29:21 UTC
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Post by Fatina_degli_Elfi
Proverò allora con quello in fiocchi e barrette, forse i miei risultati
sono dovuti all'inesperienza ;-) oppure al tipo di agar agar usato o,
forse, sono davvero *prevenuta* verso tutto quanto sa di *pesce* :-p
Quello da usare è il tipo in barretta! Io lo trovo in erboristeria.
Mardot
2011-08-07 19:39:11 UTC
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Post by Speck
Tre commenti. Primo. Non ho usato il fruttapec
Gia' che ne parli, oggi mi hanno detto che le marmellate fatte con il
Fruttapec si devono consumare entro sei mesi, confermi o smentisci?
Annarita_pll_VBI
2011-08-07 20:03:55 UTC
Permalink
Post by Mardot
Post by Speck
Tre commenti. Primo. Non ho usato il fruttapec
Gia' che ne parli, oggi mi hanno detto che le marmellate fatte con il
Fruttapec si devono consumare entro sei mesi, confermi o smentisci?
E perchè mai? Varrebbe anche per la pectina "naturale" della frutta che stai
"marmellatizzando"...
Mardot
2011-08-07 20:16:06 UTC
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Post by Annarita_pll_VBI
Post by Mardot
Post by Speck
Tre commenti. Primo. Non ho usato il fruttapec
Gia' che ne parli, oggi mi hanno detto che le marmellate fatte con il
Fruttapec si devono consumare entro sei mesi, confermi o smentisci?
E perchè mai? Varrebbe anche per la pectina "naturale" della frutta che
stai "marmellatizzando"...
Non ne ho la piu' pallida idea, chiedo perche' in materia sono ignorante
come una scarpa.
Annarita_pll_VBI
2011-08-07 20:17:09 UTC
Permalink
Post by Mardot
Non ne ho la piu' pallida idea, chiedo perche' in materia sono ignorante
come una scarpa.
Io sto andando a senso logico...
Speck
2011-08-08 06:33:08 UTC
Permalink
Post by Mardot
Gia' che ne parli, oggi mi hanno detto che le marmellate fatte con il
Fruttapec si devono consumare entro sei mesi, confermi o smentisci?
Non ne ho idea. Quando marmello, uso lo zucchero e basta.
--
Ciao, | R: Perche' incasina l'ordine con cui si legge un messaggio
Speck | D: Perche' quotare sotto da' cosi' fastidio?
| R: Quotare sotto.
| D: Qual e' la cosa piu' seccante su usenet e in e-mail?
Mardot
2011-08-08 06:39:31 UTC
Permalink
Post by Speck
Post by Mardot
Gia' che ne parli, oggi mi hanno detto che le marmellate fatte con il
Fruttapec si devono consumare entro sei mesi, confermi o smentisci?
Non ne ho idea. Quando marmello, uso lo zucchero e basta.
You always marmel using sugar only?
I often marmel with sugar as well, but sometimes I marmel with
fruttapec, for some delicated fruit which I don't want to cook too much.
--
Mardot
Raido (aka Odarg)
2011-08-08 08:09:01 UTC
Permalink
Post by Mardot
Post by Speck
Tre commenti. Primo. Non ho usato il fruttapec
Gia' che ne parli, oggi mi hanno detto che le marmellate fatte con il
Fruttapec si devono consumare entro sei mesi, confermi o smentisci?
A naso potrebbe avere un senso, lo zucchero "marmella" e conserva grazie
alla pressione osmotica mentre la pectina "marmella" e basta. Se pero'
sterilizzi bene i vasetti questo discorso non dovrebbe valere.

Ciao
--
Raido(R) (aka Odarg)
------------------------
immeritatamente_pll
Mardot
2011-08-08 08:22:26 UTC
Permalink
Post by Raido (aka Odarg)
Post by Mardot
Post by Speck
Tre commenti. Primo. Non ho usato il fruttapec
Gia' che ne parli, oggi mi hanno detto che le marmellate fatte con il
Fruttapec si devono consumare entro sei mesi, confermi o smentisci?
A naso potrebbe avere un senso, lo zucchero "marmella" e conserva grazie
alla pressione osmotica mentre la pectina "marmella" e basta. Se pero'
sterilizzi bene i vasetti questo discorso non dovrebbe valere.
Quindi se facessi bollire il vasetto dopo averlo richiuso sarei a posto?
(avendo l'accortezza di consumare la marmellata entro qualche settimana
una volta aperta)
--
Mardot
Raido (aka Odarg)
2011-08-08 08:25:10 UTC
Permalink
Post by Mardot
Quindi se facessi bollire il vasetto dopo averlo richiuso sarei a posto?
(avendo l'accortezza di consumare la marmellata entro qualche settimana
una volta aperta)
Sempre a naso direi di sì, dovrebbe comportarsi come tutte le altre conserve
ma senza zucchero una volta aperte direi frigo e consumo entro pochi giorni
come per gli alimenti freschi.

Ciao
--
Raido(R) (aka Odarg)
------------------------
immeritatamente_pll
viceversa
2011-08-08 08:33:14 UTC
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Post by Mardot
Post by Speck
Tre commenti. Primo. Non ho usato il fruttapec
Gia' che ne parli, oggi mi hanno detto che le marmellate fatte con il
Fruttapec si devono consumare entro sei mesi, confermi o smentisci?
Anzitutto i fruttapec sono due: 1:1 e 2:1, in confezione una verde e l'altra
arancione; il secondo richiede la metà dello zucchero. Per il primo, le
istruzioni dicono che la marmellata si conserva 12 mesi, per il secondo sei
mesi. Ho appena fatto quella di fichi optando per 1:1 così si conserva più a
lungo. Dopo l'invasettamento non sterilizzo ma come da istruzioni capovolgo
il vasetto per alcuni minuti. Uso anche vasetti riciclati e quando a
distanza di mesi li apro il coperchio fa plock e scatta all'insù (come le
capsule B.) e il contenuto è perfetto. Questo per quanto riguarda la mia
esperienza personale.
V/S
Annarita_pll_VBI
2011-08-08 08:50:10 UTC
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Post by viceversa
Post by Mardot
Post by Speck
Tre commenti. Primo. Non ho usato il fruttapec
Gia' che ne parli, oggi mi hanno detto che le marmellate fatte con il
Fruttapec si devono consumare entro sei mesi, confermi o smentisci?
Anzitutto i fruttapec sono due: 1:1 e 2:1, in confezione una verde e
l'altra arancione; il secondo richiede la metà dello zucchero. Per il
primo, le istruzioni dicono che la marmellata si conserva 12 mesi, per il
secondo sei mesi. Ho appena fatto quella di fichi optando per 1:1 così si
conserva più a lungo. Dopo l'invasettamento non sterilizzo ma come da
istruzioni capovolgo il vasetto per alcuni minuti. Uso anche vasetti
riciclati e quando a distanza di mesi li apro il coperchio fa plock e
scatta all'insù (come le capsule B.) e il contenuto è perfetto. Questo per
quanto riguarda la mia esperienza personale.
V/S
La marmellata difficilmente va amale, a meno che non inacidisca... per le
muffe, mia zia che faceva tanta marmellata di amarene, ma metodo classico
solo zucchero quindi cottura lunga, asportava la superficie con tracce di
muffa, svuotava il barattolo in una pentola, aggiungeva qualche cucchiaio di
vino bianco leggero e ricuoceva, dopo bollore, per una decina di minuti.
Come nuova. E nessuno ha mai avuto problemi di sorta.
Gabriele - Biologo Nutrizionista
2011-08-08 09:52:23 UTC
Permalink
Post by viceversa
Post by Mardot
Post by Speck
Tre commenti. Primo. Non ho usato il fruttapec
Gia' che ne parli, oggi mi hanno detto che le marmellate fatte con il
Fruttapec si devono consumare entro sei mesi, confermi o smentisci?
Anzitutto i fruttapec sono due: 1:1 e 2:1, in confezione una verde e
l'altra arancione; il secondo richiede la metà dello zucchero. Per il
primo, le istruzioni dicono che la marmellata si conserva 12 mesi, per
il secondo sei mesi. Ho appena fatto quella di fichi optando per 1:1
così si conserva più a lungo. Dopo l'invasettamento non sterilizzo ma
come da istruzioni capovolgo il vasetto per alcuni minuti. Uso anche
vasetti riciclati e quando a distanza di mesi li apro il coperchio fa
plock e scatta all'insù (come le capsule B.) e il contenuto è
perfetto. Questo per quanto riguarda la mia esperienza personale.
V/S
La marmellata difficilmente va amale, a meno che non inacidisca... per
le muffe, mia zia che faceva tanta marmellata di amarene, ma metodo
classico solo zucchero quindi cottura lunga, asportava la superficie con
tracce di muffa, svuotava il barattolo in una pentola, aggiungeva
qualche cucchiaio di vino bianco leggero e ricuoceva, dopo bollore, per
una decina di minuti. Come nuova. E nessuno ha mai avuto problemi di sorta.
Solo per informazione, non per fare terrorismo, ma questa "pratica" non
risolve purtroppo, perchè, nel caso di produzione di micotossine da
parte delle muffe, queste sono termostabili e la (ri)cottura non aiuta....
I problemi dati dalle micotossine non sono immediati.
Comunque hai ragione, solitamente le marmellate (che poi si dovrebbe
dire confetture, le marmellate sono solo quelle di agrumi, ndr)
difficilmente vanno a male, ma se succede a parer mio il gioco non vale
la candela.....
Annarita_pll_VBI
2011-08-08 09:58:32 UTC
Permalink
Post by Gabriele - Biologo Nutrizionista
Solo per informazione, non per fare terrorismo, ma questa "pratica" non
risolve purtroppo, perchè, nel caso di produzione di micotossine da parte
delle muffe, queste sono termostabili e la (ri)cottura non aiuta....
I problemi dati dalle micotossine non sono immediati.
Comunque hai ragione, solitamente le marmellate (che poi si dovrebbe dire
confetture, le marmellate sono solo quelle di agrumi, ndr) difficilmente
vanno a male, ma se succede a parer mio il gioco non vale la candela.....
Hai ragione per la distinzione marmellata/confettura, ma l'uso comune è
comune... :-)
La pratica della ricottura della marmellata fatta col metodo classico e con
lo zucchero in giusta quantità, nella mia zona si è sempre usata e non ho
mai avuto notizia di problemi o accidenti, quindi qualcosa che funziona ci
sarà...
Gabriele - Biologo Nutrizionista
2011-08-08 10:03:57 UTC
Permalink
Post by Annarita_pll_VBI
Post by Gabriele - Biologo Nutrizionista
Solo per informazione, non per fare terrorismo, ma questa "pratica"
non risolve purtroppo, perchè, nel caso di produzione di micotossine
da parte delle muffe, queste sono termostabili e la (ri)cottura non
aiuta....
I problemi dati dalle micotossine non sono immediati.
Comunque hai ragione, solitamente le marmellate (che poi si dovrebbe
dire confetture, le marmellate sono solo quelle di agrumi, ndr)
difficilmente vanno a male, ma se succede a parer mio il gioco non
vale la candela.....
Hai ragione per la distinzione marmellata/confettura, ma l'uso comune è
comune... :-)
La pratica della ricottura della marmellata fatta col metodo classico e
con lo zucchero in giusta quantità, nella mia zona si è sempre usata e
non ho mai avuto notizia di problemi o accidenti, quindi qualcosa che
funziona ci sarà...
Hai ragione era solo per curiosità, di solito il termine marmellata va
bene per tutto...

Si, il rischio è probabilmente molto remoto, però (non voglio dilungarmi
in argomenti che verrebbero subito criticati) il danno (grave) si vede
20-30 anni dopo, in questo caso, e evidentemente non puoi ricollegarlo
alla marmellata ammuffita. ;O)
Ok chiudiamo qui.... ;)
Speck
2011-08-08 10:07:44 UTC
Permalink
Post by Gabriele - Biologo Nutrizionista
Si, il rischio è probabilmente molto remoto, però (non voglio dilungarmi
in argomenti che verrebbero subito criticati) il danno (grave) si vede
20-30 anni dopo, in questo caso, e evidentemente non puoi ricollegarlo
alla marmellata ammuffita. ;O)
Nonono, dilungati pure. Una cosa del genere succede con l'ingestione
di amanita phalloides, che forse non tutti sanno che e' letale nel
solo 14% dei casi. Ma lo diventa nel lunghissimo periodo. Stessa cosa
qui?
--
Ciao, | R: Perche' incasina l'ordine con cui si legge un messaggio
Speck | D: Perche' quotare sotto da' cosi' fastidio?
| R: Quotare sotto.
| D: Qual e' la cosa piu' seccante su usenet e in e-mail?
Gabriele - Biologo Nutrizionista
2011-08-08 10:14:22 UTC
Permalink
Post by Speck
Post by Gabriele - Biologo Nutrizionista
Si, il rischio è probabilmente molto remoto, però (non voglio dilungarmi
in argomenti che verrebbero subito criticati) il danno (grave) si vede
20-30 anni dopo, in questo caso, e evidentemente non puoi ricollegarlo
alla marmellata ammuffita. ;O)
Nonono, dilungati pure. Una cosa del genere succede con l'ingestione
di amanita phalloides, che forse non tutti sanno che e' letale nel
solo 14% dei casi. Ma lo diventa nel lunghissimo periodo. Stessa cosa
qui?
Ok, ma non vorrei colpire la sensibilità di qualcuno... sai com'è....

E' un po come dici tu: le micotossine sono fra le sostanze epatotossiche
e cancerogene per il fegato più potenti che esistano e non danno effetti
acuti, ma solo cronici. Perciò la marmellata è buonissima, ma il danno è
possibile anche con piccole quantità di tossine ingerite.
La pratica di eliminare la parte ammuffita del cibo (sopratutto in
preparazioni semisolide/gelatinose come la marmellata) non serve perchè,
se è vero che le muffe sono aerobie obbligate (vivono solo in presenza
di ossigeno e quindi non si sviluppano in profondità) le loro tossine si
propagano anche all'interno dell'alimento e come ripeto sono
termostabili (come quelle di molti funghi epigei, che altro non sono che
"grandi muffone" ;O)
Mardot
2011-08-08 12:37:54 UTC
Permalink
Post by Gabriele - Biologo Nutrizionista
Ok, ma non vorrei colpire la sensibilità di qualcuno... sai com'è....
chedubal
Post by Gabriele - Biologo Nutrizionista
E' un po come dici tu: le micotossine sono fra le sostanze epatotossiche
e cancerogene per il fegato più potenti che esistano e non danno effetti
acuti, ma solo cronici. Perciò la marmellata è buonissima, ma il danno è
possibile anche con piccole quantità di tossine ingerite.
La pratica di eliminare la parte ammuffita del cibo (sopratutto in
preparazioni semisolide/gelatinose come la marmellata) non serve perchè,
se è vero che le muffe sono aerobie obbligate (vivono solo in presenza
di ossigeno e quindi non si sviluppano in profondità) le loro tossine si
propagano anche all'interno dell'alimento e come ripeto sono
termostabili (come quelle di molti funghi epigei, che altro non sono che
"grandi muffone" ;O)
Se cio' che dici e' vero, perche' non e' scritto a caratteri cubitali
fontsize=48 sui vasetti, sgli scaffali, nei ricettari, alla mutua, dal
medico, nei titoli di coda della prova del Cuoco, ecc...?
--
Mardot
Gabriele - Biologo Nutrizionista
2011-08-08 13:00:09 UTC
Permalink
Post by Mardot
Post by Gabriele - Biologo Nutrizionista
Ok, ma non vorrei colpire la sensibilità di qualcuno... sai
com'è....
Post by Mardot
chedubal
Post by Gabriele - Biologo Nutrizionista
E' un po come dici tu: le micotossine sono fra le sostanze
epatotossiche
Post by Mardot
Post by Gabriele - Biologo Nutrizionista
e cancerogene per il fegato più potenti che esistano e non danno effetti
acuti, ma solo cronici. Perciò la marmellata è buonissima, ma il danno è
possibile anche con piccole quantità di tossine ingerite.
La pratica di eliminare la parte ammuffita del cibo (sopratutto in
preparazioni semisolide/gelatinose come la marmellata) non serve perchè,
se è vero che le muffe sono aerobie obbligate (vivono solo in presenza
di ossigeno e quindi non si sviluppano in profondità) le loro tossine si
propagano anche all'interno dell'alimento e come ripeto sono
termostabili (come quelle di molti funghi epigei, che altro non sono che
"grandi muffone" ;O)
Se cio' che dici e' vero, perche' non e' scritto a caratteri
cubitali
Post by Mardot
fontsize=48 sui vasetti, sgli scaffali, nei ricettari, alla mutua, dal
medico, nei titoli di coda della prova del Cuoco, ecc...?
--
Mardot
www.arpa.emr.it/pubblicazioni/alimenti/generale_132.asp
Annarita_pll_VBI
2011-08-08 13:08:44 UTC
Permalink
Post by Gabriele - Biologo Nutrizionista
www.arpa.emr.it/pubblicazioni/alimenti/generale_132.asp
Non parla di muffe relative a marmellate, ma solo di cose che già si sanno,
come frutta secca, erbe aromatiche, ecc... Non c'è qualcosa di specifico?
as
2011-08-08 13:24:43 UTC
Permalink
Post by Annarita_pll_VBI
Post by Gabriele - Biologo Nutrizionista
www.arpa.emr.it/pubblicazioni/alimenti/generale_132.asp
Non parla di muffe relative a marmellate, ma solo di cose che già si
sanno, come frutta secca, erbe aromatiche, ecc... Non c'è qualcosa di
specifico?
Qui c'è un Esame di Igiene della Nutrizione, II^ anno, dell'Università
di Padova.

Io continuo a metterci lo zucchero.
--
ale

Perche' le ricette non sono formule, se non guide, orientamenti, che
ciascuno puo' interpretare a suo gusto.
A suo buon gusto.
Annarita_pll_VBI
2011-08-08 13:25:59 UTC
Permalink
Qui c'è un Esame di Igiene della Nutrizione, II^ anno, dell'Università di
Padova.
Io continuo a metterci lo zucchero.
Ripeto che, quando ho citato la muffa e ricottura, io parlavo di marmellata
cotta tradizionalmente e con la giusta quantità di zucchero.
as
2011-08-08 13:31:45 UTC
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Post by Annarita_pll_VBI
Ripeto che, quando ho citato la muffa e ricottura, io parlavo di
marmellata cotta tradizionalmente e con la giusta quantità di zucchero.
E io a te non dico niente.
Solo leggilo, attentamente, tutto, anche gli esami di laboratorio e le
conclusioni, poi prendi il primo biologo nutrizionista che ti passa tra
le mani, guardalo attentamente nelle palle degli occhi e digli:
"mavaccaghér".

"Rischi" di più enormemente di più a farti una normale maionese.
--
ale

Perche' le ricette non sono formule, se non guide, orientamenti, che
ciascuno puo' interpretare a suo gusto.
A suo buon gusto.
Annarita_pll_VBI
2011-08-08 13:33:51 UTC
Permalink
Post by as
Post by Annarita_pll_VBI
Ripeto che, quando ho citato la muffa e ricottura, io parlavo di
marmellata cotta tradizionalmente e con la giusta quantità di zucchero.
E io a te non dico niente.
Solo leggilo, attentamente, tutto, anche gli esami di laboratorio e le
conclusioni, poi prendi il primo biologo nutrizionista che ti passa tra le
"mavaccaghér".
:D :D :D Nun je la faccio, non sono abituata... solo che me pare Savonarola
col ditino alzato e le fiamme dell'inferno vicinevicine...
Post by as
"Rischi" di più enormemente di più a farti una normale maionese.
'n'te preoccupa' che mo' ne esce pure pe' questa....
as
2011-08-08 13:38:46 UTC
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Post by as
Post by Annarita_pll_VBI
Post by Gabriele - Biologo Nutrizionista
www.arpa.emr.it/pubblicazioni/alimenti/generale_132.asp
Non parla di muffe relative a marmellate, ma solo di cose che già si
sanno, come frutta secca, erbe aromatiche, ecc... Non c'è qualcosa di
specifico?
Qui c'è un Esame di Igiene della Nutrizione, II^ anno, dell'Università
di Padova.
Se ci metto il link, è meglio:
http://www.dietadellasalute.com/esperti/rischio-microbiologico-marmellate.pdf
Post by as
Io continuo a metterci lo zucchero.
--
ale

Perche' le ricette non sono formule, se non guide, orientamenti, che
ciascuno puo' interpretare a suo gusto.
A suo buon gusto.
Mardot
2011-08-08 13:15:01 UTC
Permalink
Post by Mardot
Post by Mardot
Se cio' che dici e' vero, perche' non e' scritto a caratteri
cubitali
Post by Mardot
fontsize=48 sui vasetti, sgli scaffali, nei ricettari, alla mutua,
dal
Post by Mardot
medico, nei titoli di coda della prova del Cuoco, ecc...?
www.arpa.emr.it/pubblicazioni/alimenti/generale_132.asp
Certo, e' normale che la gente, prima di mangiare la marmellata, vada
sul sito dell'Arpa dell'Emilia Romagna. Specialmente le nostre mamme, le
nostre nonne, sicuramente ci saranno andate, visto che si parla di cose
note da parecchio tempo...
--
Mardot
Annarita_pll_VBI
2011-08-08 13:14:33 UTC
Permalink
Post by Mardot
Post by Mardot
Se cio' che dici e' vero, perche' non e' scritto a caratteri
cubitali
Post by Mardot
fontsize=48 sui vasetti, sgli scaffali, nei ricettari, alla mutua,
dal
Post by Mardot
medico, nei titoli di coda della prova del Cuoco, ecc...?
www.arpa.emr.it/pubblicazioni/alimenti/generale_132.asp
Certo, e' normale che la gente, prima di mangiare la marmellata, vada sul
sito dell'Arpa dell'Emilia Romagna. Specialmente le nostre mamme, le
nostre nonne, sicuramente ci saranno andate, visto che si parla di cose
note da parecchio tempo...
Questo sarebbe il minimo :D sempre che ci trovasse cose relative
all'argomento di cui stiamo parlando.
Mardot
2011-08-08 13:23:10 UTC
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Post by Annarita_pll_VBI
Post by Mardot
Post by Mardot
Post by Mardot
Se cio' che dici e' vero, perche' non e' scritto a caratteri
cubitali
Post by Mardot
fontsize=48 sui vasetti, sgli scaffali, nei ricettari, alla mutua,
dal
Post by Mardot
medico, nei titoli di coda della prova del Cuoco, ecc...?
www.arpa.emr.it/pubblicazioni/alimenti/generale_132.asp
Certo, e' normale che la gente, prima di mangiare la marmellata, vada
sul sito dell'Arpa dell'Emilia Romagna. Specialmente le nostre mamme,
le nostre nonne, sicuramente ci saranno andate, visto che si parla di
cose note da parecchio tempo...
Questo sarebbe il minimo :D sempre che ci trovasse cose relative
all'argomento di cui stiamo parlando.
Dettagli... ;-)
--
Mardot
Annarita_pll_VBI
2011-08-08 13:26:55 UTC
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Post by Mardot
Dettagli... ;-)
:D Freddie, non fare il simpatico... ;-)
Fatina_degli_Elfi
2011-08-08 12:28:57 UTC
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Post by Gabriele - Biologo Nutrizionista
Si, il rischio è probabilmente molto remoto, però (non voglio dilungarmi
in argomenti che verrebbero subito criticati) il danno (grave) si vede
20-30 anni dopo, in questo caso, e evidentemente non puoi ricollegarlo
alla marmellata ammuffita. ;O)
Ok chiudiamo qui.... ;)
Confermo. Mi baso anche sui consigli dati da tutti i medici
interpellati, parenti e non. Se il verdetto è lo stesso, la conclusione
è una soltanto :-)
Se c'è muffa, la marmellata va buttata. Dura lex... Il vasetto in vetro
va poi sterilizzato (amuchina e bollitura) e il coperchio naturalmente
gettato.
Devo dire che nelle confetture che ho sempre visto fare in casa e
mangiato sin da piccola di muffa non ne ho mai veduta, neppure in quelle
fatte da me. Per le industriali, al contrario, mi è successo molto
spesso, in quelle senza zucchero direi sempre a distanza di neanche un
mese, nella max dei casi, dall'apertura.
Mardot
2011-08-08 12:33:45 UTC
Permalink
Post by Fatina_degli_Elfi
Se c'è muffa, la marmellata va buttata. Dura lex... Il vasetto in vetro
va poi sterilizzato (amuchina e bollitura) e il coperchio naturalmente
gettato.
Non mi limiterei ad essere cosi' superficiale, un bombardamento di raggi
Gamma concentrati e una detonazione H ravvicinata li riterrei il minimo
indispensabile per avere una, seppur flebile, certezza di pulizia.
--
Mardot
gretel
2011-08-08 12:56:32 UTC
Permalink
il danno (grave) si vede 20-30
anni dopo, in questo caso, e evidentemente non puoi ricollegarlo alla
marmellata ammuffita. ;O)
cioé? 8-o spiega, spiega... 8-o 8-o
Gabriele - Biologo Nutrizionista
2011-08-08 13:01:51 UTC
Permalink
Post by gretel
il danno (grave) si vede 20-30
anni dopo, in questo caso, e evidentemente non puoi ricollegarlo alla
marmellata ammuffita. ;O)
cioé? 8-o spiega, spiega... 8-o 8-o
Spiegato. Vedi post precedente. . ;0)
Annarita_pll_VBI
2011-08-08 13:12:20 UTC
Permalink
Post by Gabriele - Biologo Nutrizionista
Si, il rischio è probabilmente molto remoto, però (non voglio dilungarmi
in argomenti che verrebbero subito criticati) il danno (grave) si vede
20-30 anni dopo, in questo caso, e evidentemente non puoi ricollegarlo
alla marmellata ammuffita. ;O)
Ok chiudiamo qui.... ;)
Quindi dopo tanto tempo sei in grado di ricondurre il problema ad una
marmellata mangiata anni prima? O hai notizie serie oppure veramente stai
facendo sensazionalismo... ogni tuo post ha notizie sfigate così...
eccheccavolo, dài!
as
2011-08-08 13:28:52 UTC
Permalink
Post by Annarita_pll_VBI
Post by Gabriele - Biologo Nutrizionista
Si, il rischio è probabilmente molto remoto, però (non voglio
dilungarmi in argomenti che verrebbero subito criticati) il danno
(grave) si vede 20-30 anni dopo, in questo caso, e evidentemente non
puoi ricollegarlo alla marmellata ammuffita. ;O)
Ok chiudiamo qui.... ;)
Quindi dopo tanto tempo sei in grado di ricondurre il problema ad una
marmellata mangiata anni prima? O hai notizie serie oppure veramente
stai facendo sensazionalismo... ogni tuo post ha notizie sfigate così...
eccheccavolo, dài!
Probabilmente sta solo pensando che sul lungo periodo (20-30 anni) se
insiste, forse ci convinciamo ad andare dal nutrizionista prima di
cuocere una omelette. Biologo, possibilmente.
--
ale

Perche' le ricette non sono formule, se non guide, orientamenti, che
ciascuno puo' interpretare a suo gusto.
A suo buon gusto.
Annarita_pll_VBI
2011-08-08 13:30:23 UTC
Permalink
Post by as
Probabilmente sta solo pensando che sul lungo periodo (20-30 anni) se
insiste, forse ci convinciamo ad andare dal nutrizionista prima di cuocere
una omelette. Biologo, possibilmente.
Alessa' datte 'na grattata tu che io. per ovvi motivi, non posso... Gabriele
quando apre bocca pare che vo' porta' sfiga... :-(
as
2011-08-08 13:34:24 UTC
Permalink
Post by Annarita_pll_VBI
Post by as
Probabilmente sta solo pensando che sul lungo periodo (20-30 anni) se
insiste, forse ci convinciamo ad andare dal nutrizionista prima di
cuocere una omelette. Biologo, possibilmente.
Alessa' datte 'na grattata tu che io. per ovvi motivi, non posso...
Gabriele quando apre bocca pare che vo' porta' sfiga... :-(
Che ti devo dire, Dario aveva una reale capacità di comunicazione e
faceva (continua a fare ovviamente) informazione scientifica in maniera
sublime. Mica come l'ultimo degli (quasi) pissicologi che passano da ste
parti.

"Mangiare è un mestiere pericoloso". Già. Verissimo. Dipende sempre come
lo si dice.
--
ale

Perche' le ricette non sono formule, se non guide, orientamenti, che
ciascuno puo' interpretare a suo gusto.
A suo buon gusto.
Annarita_pll_VBI
2011-08-08 13:36:41 UTC
Permalink
Post by Annarita_pll_VBI
Post by as
Probabilmente sta solo pensando che sul lungo periodo (20-30 anni) se
insiste, forse ci convinciamo ad andare dal nutrizionista prima di
cuocere una omelette. Biologo, possibilmente.
Alessa' datte 'na grattata tu che io. per ovvi motivi, non posso...
Gabriele quando apre bocca pare che vo' porta' sfiga... :-(
Che ti devo dire, Dario aveva una reale capacità di comunicazione e faceva
(continua a fare ovviamente) informazione scientifica in maniera sublime.
Mica come l'ultimo degli (quasi) pissicologi che passano da ste parti.
"Mangiare è un mestiere pericoloso". Già. Verissimo. Dipende sempre come
lo si dice.
Infatti... quello che mi sta infastidendo è che ogni volta dà la botta e poi
nasconde la mano e dice senza continuare, dando ad intendere catastrofi e
terremoti...
Gabriele - Biologo Nutrizionista
2011-08-08 14:45:18 UTC
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Post by Annarita_pll_VBI
Post by as
Post by Annarita_pll_VBI
Post by as
Probabilmente sta solo pensando che sul lungo periodo (20-30 anni) se
insiste, forse ci convinciamo ad andare dal nutrizionista prima di
cuocere una omelette. Biologo, possibilmente.
Alessa' datte 'na grattata tu che io. per ovvi motivi, non posso...
Gabriele quando apre bocca pare che vo' porta' sfiga... :-(
Che ti devo dire, Dario aveva una reale capacità di comunicazione e
faceva (continua a fare ovviamente) informazione scientifica in
maniera sublime. Mica come l'ultimo degli (quasi) pissicologi che
passano da ste parti.
"Mangiare è un mestiere pericoloso". Già. Verissimo. Dipende sempre
come lo si dice.
Infatti... quello che mi sta infastidendo è che ogni volta dà la botta e
poi nasconde la mano e dice senza continuare, dando ad intendere
catastrofi e terremoti...
Annarita, io l'ho precisato che il rischio è remoto, ma il rischio è il
risultato di un prodotto: Probabilità che accada l'evento (per le
micotossine nelle marmellate è bassa) x Gravità dell'evento
(altissima)=Rischio non trascurabile.

Per questo la corretta informazione (di salute pubblica, che qualunque
igienista darebbe alla popolazione) era: "sarebbe opportuno buttare via
tutto". Questa è una informazione neutra. Se a te è sembrato portare
sfiga dipende da come la hai ricevuta ed elaborata personalmente.
Se la cosa ti/vi infastidisce è un problema tutto vostro e la soluzione
la sai qual è? NON rispondere e commentare più i miei post.
Ignorali/ignorateli. Ma fai/fate in modo che se qualcuno mi chiede
maggiori informazioni io possa dargliele senza per questo dover
continuamente combattere con il tuo/vostro sarcasmo.
Grazie
Annarita_pll_VBI
2011-08-08 17:11:56 UTC
Permalink
Post by Gabriele - Biologo Nutrizionista
Annarita, io l'ho precisato che il rischio è remoto, ma il rischio è il
risultato di un prodotto: Probabilità che accada l'evento (per le
micotossine nelle marmellate è bassa) x Gravità dell'evento
(altissima)=Rischio non trascurabile.
Per questo la corretta informazione (di salute pubblica, che qualunque
igienista darebbe alla popolazione) era: "sarebbe opportuno buttare via
tutto". Questa è una informazione neutra. Se a te è sembrato portare sfiga
dipende da come la hai ricevuta ed elaborata personalmente.
Se la cosa ti/vi infastidisce è un problema tutto vostro e la soluzione la
sai qual è? NON rispondere e commentare più i miei post.
Ignorali/ignorateli. Ma fai/fate in modo che se qualcuno mi chiede
maggiori informazioni io possa dargliele senza per questo dover
continuamente combattere con il tuo/vostro sarcasmo.
Grazie
Gabriele, come ho già detto in altri post, il tuo modo di fare divulgazione
è "particolare"... Tu non dici "fa male", no... dici "ti potrebbe venire la
diarrea a fischio, ma è meglio che mi fermo qui" e lo fai molto spesso...
ecco da dove parte la mia ironica (ma non l'hai colta) forma...
Se qualcuno ti chiede spiegazioni, e giustamente tu le dai, fai in modo di
farlo in maniera asettica senza infilarci del tuo o in maniera "negativista"
o sensazionalistica. Mi sembra che Speck (ma non ho la certezza) abbia
citato il ben diverso modo di fare divulgazione di Chimico.... Ecco...
E, se come dici, devi scontrarti col nostro sarcasmo, analizza allora il tuo
modo di approcciare la scientificità, forse c'è da rivedere qualche
parametro e la necessità di aggiustare il tiro.
Gabriele - Biologo Nutrizionista
2011-08-08 17:49:13 UTC
Permalink
Post by Annarita_pll_VBI
Post by Gabriele - Biologo Nutrizionista
Annarita, io l'ho precisato che il rischio è remoto, ma il rischio è
il risultato di un prodotto: Probabilità che accada l'evento (per le
micotossine nelle marmellate è bassa) x Gravità dell'evento
(altissima)=Rischio non trascurabile.
Per questo la corretta informazione (di salute pubblica, che qualunque
igienista darebbe alla popolazione) era: "sarebbe opportuno buttare
via tutto". Questa è una informazione neutra. Se a te è sembrato
portare sfiga dipende da come la hai ricevuta ed elaborata personalmente.
Se la cosa ti/vi infastidisce è un problema tutto vostro e la
soluzione la sai qual è? NON rispondere e commentare più i miei post.
Ignorali/ignorateli. Ma fai/fate in modo che se qualcuno mi chiede
maggiori informazioni io possa dargliele senza per questo dover
continuamente combattere con il tuo/vostro sarcasmo.
Grazie
Gabriele, come ho già detto in altri post, il tuo modo di fare
divulgazione è "particolare"... Tu non dici "fa male", no... dici "ti
potrebbe venire la diarrea a fischio, ma è meglio che mi fermo qui" e lo
fai molto spesso... ecco da dove parte la mia ironica (ma non l'hai
colta) forma...
No Annarita io semplicemente non volevo rompere troppo con la mia
"saccenza" (secondo voi) e quindi non stavo troppo a dilungarmi perchè
la risposta è sempre "porti sfiga". Scusa ma siete un po' voi i
maleducati a rispondere (tu poco, ma gli altri sono veramente vergognosi
e saccenti).
Post by Annarita_pll_VBI
Se qualcuno ti chiede spiegazioni, e giustamente tu le dai, fai in modo
di farlo in maniera asettica senza infilarci del tuo o in maniera
"negativista" o sensazionalistica.
Ma cosa hai trovato di negativista nel fatto di aver messo in guardia a
non attuare certe procedure sbagliate dal punto di vista igienico. Leggi
il mio post di qualche minuto fa: ho citato le nostre LINEE GUIDA! anche
quelle sono catastrofiste?

Mi sembra che Speck (ma non ho la
Post by Annarita_pll_VBI
certezza) abbia citato il ben diverso modo di fare divulgazione di
Chimico.... Ecco...
Anche qui ho già risposto: non sono Bressanini! e allora? Devo vergognarmi?
Non ho la sua abiliità nel parlare, ma dico cose corrette (non perchè me
le invento, perchè le fonti ufficiali le dicono. Io non sono nessuno)
Post by Annarita_pll_VBI
E, se come dici, devi scontrarti col nostro sarcasmo, analizza allora il
tuo modo di approcciare la scientificità, forse c'è da rivedere qualche
parametro e la necessità di aggiustare il tiro.
Ok. E voi? Voi siete stati impeccabili nelle vostre risposte vero?
Educati, corretti, per niente arroganti....

Se la mia "forma" non ti piace, vorresti dirmi tu come avresti detto ciò
che io ho detto sulle micotossine? qual è la forma propositiva che ti
piacerebbe?
Speck
2011-08-08 13:51:22 UTC
Permalink
Post by Annarita_pll_VBI
Alessa' datte 'na grattata tu che io. per ovvi motivi, non posso... Gabriele
quando apre bocca pare che vo' porta' sfiga... :-(
Veramente l'ha detto all'inizio che il rischio era molto remoto. Lo
vedi? Mi tocca difendere un biologo-nutrizionista, astemio e
semi-vegetariano. Che mondo. Che tempi. :))
--
Ciao, | R: Perche' incasina l'ordine con cui si legge un messaggio
Speck | D: Perche' quotare sotto da' cosi' fastidio?
| R: Quotare sotto.
| D: Qual e' la cosa piu' seccante su usenet e in e-mail?
Mardot
2011-08-08 14:02:23 UTC
Permalink
Post by Speck
Post by Annarita_pll_VBI
Alessa' datte 'na grattata tu che io. per ovvi motivi, non posso... Gabriele
quando apre bocca pare che vo' porta' sfiga... :-(
Veramente l'ha detto all'inizio che il rischio era molto remoto. Lo
vedi? Mi tocca difendere un biologo-nutrizionista, astemio e
semi-vegetariano. Che mondo. Che tempi. :))
Essenso abbastanza esperto di risk analysis, quando dici che un rischio
e' *molto remoto* i casi possibili sono questi:

1 - ti vuoi parare il culo da una potenziale stronzata che hai appena detto

2 - non sei in grado di quantificare il rischio perche' non sei riuscito
ad acquisire misure adeguate

In entrambi i casi l'affermazione iniziale "rischio e' molto remoto" non
risulta essere attendibilissima...
--
Mardot
Speck
2011-08-08 14:13:20 UTC
Permalink
Post by Mardot
Post by Speck
Post by Annarita_pll_VBI
Alessa' datte 'na grattata tu che io. per ovvi motivi, non posso... Gabriele
quando apre bocca pare che vo' porta' sfiga... :-(
Veramente l'ha detto all'inizio che il rischio era molto remoto. Lo
vedi? Mi tocca difendere un biologo-nutrizionista, astemio e
semi-vegetariano. Che mondo. Che tempi. :))
Essenso abbastanza esperto di risk analysis, quando dici che un rischio
1 - ti vuoi parare il culo da una potenziale stronzata che hai appena detto
2 - non sei in grado di quantificare il rischio perche' non sei riuscito
ad acquisire misure adeguate
In entrambi i casi l'affermazione iniziale "rischio e' molto remoto" non
risulta essere attendibilissima...
Beh, pur'io che sono abbastanza esperto di analisi e valutazione
rischi, quando ho a che fare con un rischio molto remoto non prendo
alcuna contromisura e mi comporto come se non ci fosse. Pertanto il
metodo postato da Annarita e che tutti hanno usato fin dall'epoca di
noe' val la pena di essere usato anzicheno'. ;)
Avevo chiesto a Gabriele di dettagliare, indipendentemente dal fatto
che la probabilita' fosse di una su 100 miliardi, per pura mia
curiosita'.
--
Ciao, | R: Perche' incasina l'ordine con cui si legge un messaggio
Speck | D: Perche' quotare sotto da' cosi' fastidio?
| R: Quotare sotto.
| D: Qual e' la cosa piu' seccante su usenet e in e-mail?
Fatina_degli_Elfi
2011-08-08 14:39:32 UTC
Permalink
Post by Speck
Avevo chiesto a Gabriele di dettagliare, indipendentemente dal fatto
che la probabilita' fosse di una su 100 miliardi, per pura mia
curiosita'.
Da quanto ne so, in parole molto povere, il rischio per la salute c'è.
Le muffe non sono altro che funghi, tuttavia ogni muffa è composta da un
mix fungino che non possiamo conoscere o determinare se non con analisi
in laboratorio. Quando si formano muffe in superficie nei vasetti di
marmellata con zucchero (minimo 50%), la muffa può essere tolta, di
norma, salvando il resto del prodotto. Nelle composte (marmellate) senza
zucchero o con poco zucchero (meno del 50%) si deve operare al
contrario: tutto va buttato. In genere lo zucchero protegge dalla
proliferazione di micro-organismi contaminanti il resto del prodotto, ma
non sempre, dipende dal tipo di muffa che si è insediata. Per questo il
rischio esiste, remoto, ma c'è. Alcune muffe sono piuttosto pericolose e
possono aver sviluppato in profondita tossine, dette anche aflatossine
che, pur non alterando il sapore del prodotto,
possono creare danni all'organismo ospite-ingerente anche a distanza di
anni. Il pericolo è nel fatto che risultano cancerogene per il fegato,
possono provare danni all'appareto neuro-vegetativo, auricolare,
metabolico etc... Il fungo-muffa più pericoloso tra le tante specie è
l'aspergillus. Naturalmente non possiamo farci prendere dalla paranoia,
ma i medici consigliano di gettare l'intera confettura con zucchero per
precauzione, gettare sempre quella senza zucchero. Frutta e verdura
idem, si devono gettare, pane lo stesso, succhi di frutta idem ancora.
Cmq in casa mia per evitare queste subdole formazioni da sempre, prima
di chiudere ermeticamente il vaso in vetro, mia nonna irrorava con
pochissimo alcol la sup. inserendo poi un piccolo foglio di carta forno,
chiudendo infine ermeticamente il tutto. Non abbiamo mai visto muffa in
tanti anni di produzione. Io non lo faccio, anche se poco,
inizialmente si sente il retrogusto di alcol ed occorre togliere un
sottile strato di confettura prima di non sentirne più. Ma a molti
assaggiatori di casa e non la cosa non disturbava ed ha sempre
funzionato. Per sicurezza, ad oggi, non preparo mai confetture senza
zuchero e chiudo ermeticamente e basta, usando vasi sterilizzati e
coperchi nuovi. Mai avuto problemi.
Questo a quanto ne so, perdonate la semplificazione, ho cercato solo di
dare una risposta un poco esaustiva (forse ;-)
ViLco
2011-08-08 14:55:40 UTC
Permalink
succhi di frutta idem ancora. Cmq in casa mia per evitare queste
subdole formazioni da sempre, prima di chiudere ermeticamente il vaso
in vetro, mia nonna irrorava con pochissimo alcol la sup. inserendo
poi un piccolo foglio di carta forno, chiudendo infine ermeticamente
il tutto. Non abbiamo mai visto muffa in tanti anni di produzione. Io
non lo faccio, anche se poco, inizialmente si sente il retrogusto di alcol
ed occorre togliere un
sottile strato di confettura prima di non sentirne più.
Del brandy ci starebbe benissimo, e anche altri liquori. Che alcol usava la
nonna?
--
ViLco
Let the liquor do the thinking
Fatina_degli_Elfi
2011-08-08 15:05:15 UTC
Permalink
Post by ViLco
Del brandy ci starebbe benissimo, e anche altri liquori. Che alcol usava la
nonna?
sai che non ricordo? ma forse il brandy, wisky forse... cmq non aveva un
gusto troppo pungente, per cui qualcosa si 'amabile'.
Inoltre era 'tematica', magari per la marmellata di arance utilizzava
un liquore agli agrumi, meno aggressivo per quella di mele etc... ma
sempre in 'tono' al gusto.
Lo usa anche mia madre ma dovrei chiderle cosa usa, non ho mai indagato ;-)
Sopra carta oleosa, mi sono sbagliata, leggermente umida di liquore.
daniel pennac (portatile)
2011-08-08 15:17:58 UTC
Permalink
Post by ViLco
Del brandy ci starebbe benissimo, e anche altri liquori. Che alcol usava
la nonna?
--
ViLco
Mi pare che mia madre usasse rhum e brandy, sulla marmellata di fichi davano
il meglio di loro.
Mardot
2011-08-08 15:35:06 UTC
Permalink
Post by daniel pennac (portatile)
Post by ViLco
Del brandy ci starebbe benissimo, e anche altri liquori. Che alcol usava
la nonna?
--
ViLco
Mi pare che mia madre usasse rhum e brandy, sulla marmellata di fichi davano
il meglio di loro.
Mia mamma ha sempre utilizzato l'alcol etilico (etanolo) al 95%
--
Mardot
daniel pennac (portatile)
2011-08-08 17:15:18 UTC
Permalink
Post by Mardot
Post by daniel pennac (portatile)
Mi pare che mia madre usasse rhum e brandy, sulla marmellata di fichi davano
il meglio di loro.
Mia mamma ha sempre utilizzato l'alcol etilico (etanolo) al 95%
--
Mardot
Perchè era più siiiientifica della mia che, detto fra noi, mi ha fatto
prendere la salmonellosi minimo 3 o 4 volte!
Annarita_pll_VBI
2011-08-08 17:31:16 UTC
Permalink
Post by daniel pennac (portatile)
Post by Mardot
Post by daniel pennac (portatile)
Mi pare che mia madre usasse rhum e brandy, sulla marmellata di fichi davano
il meglio di loro.
Mia mamma ha sempre utilizzato l'alcol etilico (etanolo) al 95%
--
Mardot
Perchè era più siiiientifica della mia che, detto fra noi, mi ha fatto
prendere la salmonellosi minimo 3 o 4 volte!
E che è Sterminator!!!!!
daniel pennac (portatile)
2011-08-08 18:43:30 UTC
Permalink
Post by Annarita_pll_VBI
E che è Sterminator!!!!!
Noooo, colpa delle uova di mia nonna, anzi di quelle delle sue galline, per
essere precisi! ^_____^
Mia madre ha strane convinzioni, ad esempio il latte pastorizzato lo porta a
bollore, rendendolo, a mio avviso, abbastanza disgustoso, ma sulle uova non
è mai stata molto attenta. Purtroppo è della generazione per la quale la
margarina è più sana del burro ed io, per quieto vivere, le tengo nascosto
che neanche sotto tortura farei una frolla per la crostata alla sua maniera
con tale ingrediente e l'aggiunta di lievito vanigliato! Però, di contro, ha
sempre detestato la panna da cucina e non ne ha mai fatto uso...
Speck
2011-08-08 15:11:46 UTC
Permalink
Post by Fatina_degli_Elfi
Da quanto ne so, in parole molto povere, il rischio per la salute c'è.
OK, la probabilita' e' diversa da zero.
Ma restando nel campo degli aridi numeri e' piu' o meno probabile di
essere investiti all'uscita del cinema? Facciamo un po' di filosofia e
supponiamo che la probabilita' sia identica.
Sotto quest'ipotesi, se sono disposto a rischiare la vita sia pure
molto remotamente per una cosa rinunciabile come il cinema, perche'
non rischiare altrettanto remotamente con vasetto di marmellata
"rigenerata"?
Non troveresti contraddittorio andare al cinema ma buttare la
marmellata? Imho, e' solo un fatto psicologico: siamo molto abituati a
passeggiare su strade pubbliche e crediamo di avere le cose piu' sotto
controllo di quanto non siano, mentre muffe, lieviti e batteri sono
una cosa che ci sfugge totalmente e ne abbiamo piu' paura.
--
Ciao, | R: Perche' incasina l'ordine con cui si legge un messaggio
Speck | D: Perche' quotare sotto da' cosi' fastidio?
| R: Quotare sotto.
| D: Qual e' la cosa piu' seccante su usenet e in e-mail?
Gabriele - Biologo Nutrizionista
2011-08-08 15:24:44 UTC
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Post by Speck
Post by Fatina_degli_Elfi
Da quanto ne so, in parole molto povere, il rischio per la salute c'è.
OK, la probabilita' e' diversa da zero.
Ma restando nel campo degli aridi numeri e' piu' o meno probabile di
essere investiti all'uscita del cinema? Facciamo un po' di filosofia e
supponiamo che la probabilita' sia identica.
Sotto quest'ipotesi, se sono disposto a rischiare la vita sia pure
molto remotamente per una cosa rinunciabile come il cinema, perche'
non rischiare altrettanto remotamente con vasetto di marmellata
"rigenerata"?
Non troveresti contraddittorio andare al cinema ma buttare la
marmellata? Imho, e' solo un fatto psicologico: siamo molto abituati a
passeggiare su strade pubbliche e crediamo di avere le cose piu' sotto
controllo di quanto non siano, mentre muffe, lieviti e batteri sono
una cosa che ci sfugge totalmente e ne abbiamo piu' paura.
E questa è una GIUSTA considerazione. E' una scelta assolutamente
personale ed è rispettabile. Ognuno fa come gli pare, ma non ti sembra
giusto che venga a conoscenza del rischio? Poi decide, ma perchè deride? ;)
Il rischio di essere investito lo conosci, quello da micotossine è più
probabile di no. A me piace informare ed essere informato il più possibile.
Mardot
2011-08-08 15:36:14 UTC
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Post by Gabriele - Biologo Nutrizionista
Il rischio di essere investito lo conosci
No, non lo conosci...
Post by Gabriele - Biologo Nutrizionista
, quello da micotossine è più
probabile di no.
Esattamente come quello sopra.

A me piace informare ed essere informato il più possibile.

Questo non e' informare.
--
Mardot
Gabriele - Biologo Nutrizionista
2011-08-08 15:55:50 UTC
Permalink
Post by Mardot
Post by Gabriele - Biologo Nutrizionista
Il rischio di essere investito lo conosci
No, non lo conosci...
Intendevo che sai che ESISTE, non che lo puoi QUANTIFICARE.
Post by Mardot
Post by Gabriele - Biologo Nutrizionista
, quello da micotossine è più
probabile di no.
Esattamente come quello sopra.
Rispetto a ciò che ho detto sopra, no.
Post by Mardot
A me piace informare ed essere informato il più possibile.
Questo non e' informare.
Due persone mi hanno chiesto maggiori dettagli in merito. Ciò significa
che volevano saperne di più sull'argomento, NON sulla quantificazione
del rischio che come avevo premesso era BASSO.

Se per te non è informare perchè sei già informato basta che non
commenti e lasci che la notizia (neutra) possa essere utile per qualcun
altro.
Grazie
as
2011-08-08 16:26:33 UTC
Permalink
Post by Gabriele - Biologo Nutrizionista
Due persone mi hanno chiesto maggiori dettagli in merito. Ciò significa
che volevano saperne di più sull'argomento, NON sulla quantificazione
del rischio che come avevo premesso era BASSO.
Anche la probabilità che un asteroide di discrete dimensioni possa
colpire la terra è bassa. Ma se un rischio non lo quantifichi, allora
non lo puoi nemmeno prendere in considerazione.

Per esempio.

In letteratura, quanti casi verificati di generazione di aflatossine su
marmellate conosci?

In letteratura, a che temperatura le muffe non possono produrre comunque
tossine?

In letteratura, quali sono le marmellate che si consiglia di buttare via
se vi è evidenza di muffe?

In letteratura, quanti casi di morte per infezione di micotossine che si
siano verificate, conosci?

Di tutti i documenti che hai postato quale fa riferimento a studi
specifici sulla generazione di micotossine e/o aflatossine per le
marmellate?

Perchè, come ho detto, anche fare la maionese è rischioso.
--
ale

Perche' le ricette non sono formule, se non guide, orientamenti, che
ciascuno puo' interpretare a suo gusto.
A suo buon gusto.
Gi_pll
2011-08-08 16:28:35 UTC
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Post by as
Perchè, come ho detto, anche fare la maionese è rischioso.
Pensa che a masturbarsi si diventa nutr. ehm ciechi!

Gi
Gabriele - Biologo Nutrizionista
2011-08-08 16:51:46 UTC
Permalink
Post by as
Post by Gabriele - Biologo Nutrizionista
Due persone mi hanno chiesto maggiori dettagli in merito. Ciò significa
che volevano saperne di più sull'argomento, NON sulla quantificazione
del rischio che come avevo premesso era BASSO.
Anche la probabilità che un asteroide di discrete dimensioni possa
colpire la terra è bassa. Ma se un rischio non lo quantifichi, allora
non lo puoi nemmeno prendere in considerazione.
Per esempio.
In letteratura, quanti casi verificati di generazione di aflatossine su
marmellate conosci?
In letteratura, a che temperatura le muffe non possono produrre comunque
tossine?
In letteratura, quali sono le marmellate che si consiglia di buttare via
se vi è evidenza di muffe?
In letteratura, quanti casi di morte per infezione di micotossine che si
siano verificate, conosci?
Di tutti i documenti che hai postato quale fa riferimento a studi
specifici sulla generazione di micotossine e/o aflatossine per le
marmellate?
Perchè, come ho detto, anche fare la maionese è rischioso.
Linee guida italiane per una sana alimentazione (Ministero delle
politiche agricole e forestali; Istituto Nazionale per la ricerca sugli
Alimenti e la Nutrizione):

Linea guida 10; pag. 92: "Se all’apertura della confezione (barattolo,
scatola) il prodotto presenta muffe,
fuoriuscita di gas, bollicine, odore o consistenza non proprie
dell’alimento, va
scartato senza consumarlo e senza neppure assaggiarlo."

(http://sapermangiare.mobi/download/LineeGuidaEstese/LineeGuida_Cap10Esteso.pdf)
Gabriele - Biologo Nutrizionista
2011-08-08 16:59:03 UTC
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Post by as
Post by Gabriele - Biologo Nutrizionista
Due persone mi hanno chiesto maggiori dettagli in merito. Ciò significa
che volevano saperne di più sull'argomento, NON sulla quantificazione
del rischio che come avevo premesso era BASSO.
Anche la probabilità che un asteroide di discrete dimensioni possa
colpire la terra è bassa. Ma se un rischio non lo quantifichi, allora
non lo puoi nemmeno prendere in considerazione.
Per esempio.
In letteratura, quanti casi verificati di generazione di aflatossine su
marmellate conosci?
In letteratura, a che temperatura le muffe non possono produrre comunque
tossine?
In letteratura, quali sono le marmellate che si consiglia di buttare via
se vi è evidenza di muffe?
In letteratura, quanti casi di morte per infezione di micotossine che si
siano verificate, conosci?
Di tutti i documenti che hai postato quale fa riferimento a studi
specifici sulla generazione di micotossine e/o aflatossine per le
marmellate?
Perchè, come ho detto, anche fare la maionese è rischioso.
Micotossine
Anche se alcune muffe sono utilizzate nell'industria alimentare o
farmaceutica, in maniera guidata e controllata, questo non significa che
tutte le muffe siano innocue. Altre contaminazioni, non meno pericolose,
sono infatti quelle dovute alle micotossine, cioè alle tossine prodotte
da muffe che si possono formare negli alimenti durante la coltivazione o
in seguito a cattiva conservazione. Classificate con diversi nomi
(Aflatossine, ocratossine, patulina, fumonisine ecc...) perché prodotte
da funghi diversi, queste tossine sono sostanze cancerogene,
nefrotossiche, genotossiche (cioè capaci di modificare il DNA), che si
sviluppano in condizioni di conservazione ad elevato grado di
temperatura e di umidità (arachidi e frutta con guscio, cereali, caffè,
cacao, frutta secca, succhi di frutta e mais). Anche il formaggio ospita
bene la crescita di queste muffe, e possiamo ritrovarle nel latte, se
gli animali sono nutriti con foraggi contaminati. Gli alimenti che
acquistiamo sono molto controllati, ma anche durante la conservazione a
casa possono formarsi muffe, e quindi tossine. E' buona norma buttare
via interamente gli alimenti dove sia cresciuta una muffa, ssoprattutto
la frutta e i formaggi morbidi, dove le tossine possono spostarsi da una
parte all'altra del prodotto.

http://sapermangiare.mobi/42/per_saperne_di_piu/i_contaminanti.htm
as
2011-08-08 17:08:19 UTC
Permalink
Post by Gabriele - Biologo Nutrizionista
Post by as
Post by Gabriele - Biologo Nutrizionista
Due persone mi hanno chiesto maggiori dettagli in merito. Ciò significa
che volevano saperne di più sull'argomento, NON sulla quantificazione
del rischio che come avevo premesso era BASSO.
Anche la probabilità che un asteroide di discrete dimensioni possa
colpire la terra è bassa. Ma se un rischio non lo quantifichi, allora
non lo puoi nemmeno prendere in considerazione.
Per esempio.
In letteratura, quanti casi verificati di generazione di aflatossine su
marmellate conosci?
In letteratura, a che temperatura le muffe non possono produrre comunque
tossine?
In letteratura, quali sono le marmellate che si consiglia di buttare via
se vi è evidenza di muffe?
In letteratura, quanti casi di morte per infezione di micotossine che si
siano verificate, conosci?
Di tutti i documenti che hai postato quale fa riferimento a studi
specifici sulla generazione di micotossine e/o aflatossine per le
marmellate?
Perchè, come ho detto, anche fare la maionese è rischioso.
Micotossine
Anche se alcune muffe sono utilizzate nell'industria alimentare o
farmaceutica, in maniera guidata e controllata, questo non significa che
tutte le muffe siano innocue. Altre contaminazioni, non meno pericolose,
sono infatti quelle dovute alle micotossine, cioè alle tossine prodotte
da muffe che si possono formare negli alimenti durante la coltivazione o
in seguito a cattiva conservazione. Classificate con diversi nomi
(Aflatossine, ocratossine, patulina, fumonisine ecc...) perché prodotte
da funghi diversi, queste tossine sono sostanze cancerogene,
nefrotossiche, genotossiche (cioè capaci di modificare il DNA), che si
sviluppano in condizioni di conservazione ad elevato grado di
temperatura e di umidità (arachidi e frutta con guscio, cereali, caffè,
cacao, frutta secca, succhi di frutta e mais). Anche il formaggio ospita
bene la crescita di queste muffe, e possiamo ritrovarle nel latte, se
gli animali sono nutriti con foraggi contaminati. Gli alimenti che
acquistiamo sono molto controllati, ma anche durante la conservazione a
casa possono formarsi muffe, e quindi tossine. E' buona norma buttare
via interamente gli alimenti dove sia cresciuta una muffa, ssoprattutto
la frutta e i formaggi morbidi, dove le tossine possono spostarsi da una
parte all'altra del prodotto.
http://sapermangiare.mobi/42/per_saperne_di_piu/i_contaminanti.htm
Ce la fai a rispondere alle domande che ti ho fatto?
Sei tu il biologo, non io.
Ti ho rivolto domande espressamente sulla marmellata, visto che tu hai
esplicitamente detto che può verificarsi il caso che la marmellata
nasconda aflatossine.

Siccome io sono ignorante in materia, te l'ho chiesto visto che tu sei
un professionista nel settore della salute alimentare, e quindi, no, la
risposta che hai dato (la prima) non era neutra.

Per te una scatola di fagioli ed un barattolo di marmellata sono la
stessa cosa?

Per esempio, secondo te, nelle marmellate si può sviluppare il botulino?

Oppure in un barattolo di marmellata conservato in frigo, che presenta
muffe superficiali, può esserci produzione di tossine?
--
ale

Perche' le ricette non sono formule, se non guide, orientamenti, che
ciascuno puo' interpretare a suo gusto.
A suo buon gusto.
Gabriele - Biologo Nutrizionista
2011-08-08 17:35:16 UTC
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Post by as
Post by Gabriele - Biologo Nutrizionista
Post by as
Post by Gabriele - Biologo Nutrizionista
Due persone mi hanno chiesto maggiori dettagli in merito. Ciò significa
che volevano saperne di più sull'argomento, NON sulla quantificazione
del rischio che come avevo premesso era BASSO.
Anche la probabilità che un asteroide di discrete dimensioni possa
colpire la terra è bassa. Ma se un rischio non lo quantifichi, allora
non lo puoi nemmeno prendere in considerazione.
Per esempio.
In letteratura, quanti casi verificati di generazione di aflatossine su
marmellate conosci?
In letteratura, a che temperatura le muffe non possono produrre comunque
tossine?
In letteratura, quali sono le marmellate che si consiglia di buttare via
se vi è evidenza di muffe?
In letteratura, quanti casi di morte per infezione di micotossine che si
siano verificate, conosci?
Di tutti i documenti che hai postato quale fa riferimento a studi
specifici sulla generazione di micotossine e/o aflatossine per le
marmellate?
Perchè, come ho detto, anche fare la maionese è rischioso.
Micotossine
Anche se alcune muffe sono utilizzate nell'industria alimentare o
farmaceutica, in maniera guidata e controllata, questo non significa che
tutte le muffe siano innocue. Altre contaminazioni, non meno pericolose,
sono infatti quelle dovute alle micotossine, cioè alle tossine prodotte
da muffe che si possono formare negli alimenti durante la coltivazione o
in seguito a cattiva conservazione. Classificate con diversi nomi
(Aflatossine, ocratossine, patulina, fumonisine ecc...) perché prodotte
da funghi diversi, queste tossine sono sostanze cancerogene,
nefrotossiche, genotossiche (cioè capaci di modificare il DNA), che si
sviluppano in condizioni di conservazione ad elevato grado di
temperatura e di umidità (arachidi e frutta con guscio, cereali, caffè,
cacao, frutta secca, succhi di frutta e mais). Anche il formaggio ospita
bene la crescita di queste muffe, e possiamo ritrovarle nel latte, se
gli animali sono nutriti con foraggi contaminati. Gli alimenti che
acquistiamo sono molto controllati, ma anche durante la conservazione a
casa possono formarsi muffe, e quindi tossine. E' buona norma buttare
via interamente gli alimenti dove sia cresciuta una muffa, ssoprattutto
la frutta e i formaggi morbidi, dove le tossine possono spostarsi da una
parte all'altra del prodotto.
http://sapermangiare.mobi/42/per_saperne_di_piu/i_contaminanti.htm
Ce la fai a rispondere alle domande che ti ho fatto?
Sei tu il biologo, non io.
Ti ho rivolto domande espressamente sulla marmellata, visto che tu hai
esplicitamente detto che può verificarsi il caso che la marmellata
nasconda aflatossine.
Siccome io sono ignorante in materia, te l'ho chiesto visto che tu sei
un professionista nel settore della salute alimentare, e quindi, no, la
risposta che hai dato (la prima) non era neutra.
Per te una scatola di fagioli ed un barattolo di marmellata sono la
stessa cosa?
Per esempio, secondo te, nelle marmellate si può sviluppare il botulino?
Oppure in un barattolo di marmellata conservato in frigo, che presenta
muffe superficiali, può esserci produzione di tossine?
E tu ce la fai a leggere?
ho citato una FONTE UFFICIALE che dice di NON assaggiare e di BUTTARE
QUALSIASI prodotto contenga muffe visibili.
Questo è ciò che io faccio personalmente e ciò che trasmetto alle
persone che incontro nel mio lavoro.
Io mi occupo di salute pubblica e la CORRETTA informazione da dare l'ho
data.
Stai (state) mettendo in dubbio anche le fonti ufficiali per avere
ragione a tutti i costi: ma cosa ti viene in tasca a passare tutto il
pomeriggio a contestare una mia affermazione DOCUMENTATA??? Eh? me lo dici?
Tu me l'hai chiesto e io ti ho GIA' risposto attraverso una fonte
UFFICIALE. Ma ti sarebbe dovuta bastare la mia formazione specifica. Ho
una laurea in biologia, sono specializzato in igiene e da 15 anni mi
occupo di microbiologia alimentare, igiene degli alimenti e di
nutrizione. Ho fatto crescere le muffe in laboratorio e analizzato
prodotti alimentari a non finire. SO come si comportano le muffe in
coltura e sui cibi. SO che le marmellate sono a rischio botulino anche
se non come le conserve sott'olio non acide e SO che le muffe si
sviluppano bene a temperature di frigorifero e ad alte pressioni
osmotiche (quindi su cibi salati e zucchierini dove altri microrganismi
morirebbero) e possono produrre tossine. LO SO perchè ho studiato.
Le preparazioni industriali sono estremamente sicure, quindi no, in una
scatola di fagioli è praticamente impossibile che ci siano muffe così
come in un barattolo di marmellata industriale.
Era una cosa semplice, l'avete fatta diventare un caso!

Che vuoi? Solo perchè non mi conosci e non sono uno famoso come
Bressanini ti senti libero di mettere in dubbio le mie affermazioni??
continua a farlo se vuoi ma finiscila quando ti si presenta un documento
ufficiale!
Te e tutti gli altri con la scienza infusa presenti qui!
ViLco
2011-08-08 17:40:00 UTC
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Post by Gabriele - Biologo Nutrizionista
Stai (state) mettendo in dubbio anche le fonti ufficiali per avere
ragione a tutti i costi: ma cosa ti viene in tasca a passare tutto il
pomeriggio a contestare una mia affermazione DOCUMENTATA??? Eh? me lo dici?
Dev'essere il caldo.
--
Vilco
And the Family Stone
Let the liquor do the thinking
Gabriele - Biologo Nutrizionista
2011-08-08 17:52:17 UTC
Permalink
Post by ViLco
Post by Gabriele - Biologo Nutrizionista
Stai (state) mettendo in dubbio anche le fonti ufficiali per avere
ragione a tutti i costi: ma cosa ti viene in tasca a passare tutto il
pomeriggio a contestare una mia affermazione DOCUMENTATA??? Eh? me lo dici?
Dev'essere il caldo.
Allora c'è una speranza che passi?
as
2011-08-08 17:57:12 UTC
Permalink
Post by Gabriele - Biologo Nutrizionista
E tu ce la fai a leggere?
Vedi, dire che "si deve buttare via un po' tutto" equivale esattamente a
dire "che si deve mangiare un po' di tutto".

Hai presente la nonna?
--
ale

Perche' le ricette non sono formule, se non guide, orientamenti, che
ciascuno puo' interpretare a suo gusto.
A suo buon gusto.
Gabriele - Biologo Nutrizionista
2011-08-08 18:48:36 UTC
Permalink
Post by as
Post by Gabriele - Biologo Nutrizionista
E tu ce la fai a leggere?
Vedi, dire che "si deve buttare via un po' tutto" equivale esattamente a
dire "che si deve mangiare un po' di tutto".
Hai presente la nonna?
Finalmente!

cosa non si arriva a farneticare pur ti avere l'ultima parola!
as
2011-08-08 18:49:57 UTC
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Post by as
Post by Gabriele - Biologo Nutrizionista
E tu ce la fai a leggere?
Vedi, dire che "si deve buttare via un po' tutto" equivale esattamente a
dire "che si deve mangiare un po' di tutto".
Hai presente la nonna?
Aspetta, và che sono stato ermetico.

Scrivere, da parte tua:
"E' un po come dici tu: le micotossine sono fra le sostanze
epatotossiche e cancerogene per il fegato più potenti che esistano e non
danno effetti acuti, ma solo cronici. Perciò la marmellata è buonissima,
ma il danno è possibile anche con piccole quantità di tossine ingerite. "

Vuol dire che la povera casalinga che ti legge, e che ha sempre
schucchiaiato via la muffa e poi ha dato la marmellata al bambino, in
quel preciso momento si sta facendo venire l'ulcera ai lobi delle orecchie.
Visto anche che ti firmi biologo nutrizionista, ovvero un professionista
nel settore dell'alimentazione, e di fatto proietti verso l'esterno un
messaggio allarmistico proprio in virtù della tua professione.

Anche se molto successivamente hai aggiunto che:
"il rischio è probabilmente molto remoto", hai messo un "probabilmente"
che fondamentalmente indica che neppure tu sai quanto sia remoto (o non
sia remoto).

Quindi da una parte introduci un rischio molto serio, il carcinoma al
fegato, e ti assicuro che più di una persona che ti ha letto si è
preoccupata in misura maggiore oppure minore, mentre dall'altra non lo
quantifichi.

Esistono da una parte le aflatossine, ed in letteratura è pieno di
raccomandazioni in merito, e quali siano le materie prime o i prodotti
lavorati più soggetti a rischio, dall'altra esistono le marmellate.

Io ti ho fatto delle domande molto specifiche. Non sulle aflatossine in
genere. Ma relative al caso specifico.
Ovvero se sei a conoscenza di casi reali di produzione di aflatossine
nelle marmellate, se le muffe che si sviluppano nelle marmellate sotto
ai 10°C possano produrre aflatossine, se esistono dei documenti
ufficiali che prendano in esame il caso in questione.

Insomma se sei in grado di quantificarlo, il rischio che hai introdotto.
Visto che io *non lo so* quanto sia reale il rischio (e parliamo sempre
di marmellate), ed il rischio lo hai tirato fuori tu.

Oppure dire chiaramente che non sei in grado di quantificarlo.

Vanno bene anche documenti in inglese. Se qualcuno non capisce, poi
chiede la traduzione.

Tu puoi rispondere, non rispondere, indignarti nuovamente, fare un po'
quel che ti pare. Ma dirmi che "occorre sempre buttare via un po'
tutto", grazie, lo sapevo da me. E non mi serve un biologo nutrizionista
per queste massime.

Specie se parla di cose specifiche quali aflatossine e carcinoma al fegato.
--
ale

Perche' le ricette non sono formule, se non guide, orientamenti, che
ciascuno puo' interpretare a suo gusto.
A suo buon gusto.
Gabriele - Biologo Nutrizionista
2011-08-08 19:18:34 UTC
Permalink
Post by as
Post by as
Post by Gabriele - Biologo Nutrizionista
E tu ce la fai a leggere?
Vedi, dire che "si deve buttare via un po' tutto" equivale esattamente a
dire "che si deve mangiare un po' di tutto".
Hai presente la nonna?
Aspetta, và che sono stato ermetico.
"E' un po come dici tu: le micotossine sono fra le sostanze
epatotossiche e cancerogene per il fegato più potenti che esistano e non
danno effetti acuti, ma solo cronici. Perciò la marmellata è buonissima,
ma il danno è possibile anche con piccole quantità di tossine ingerite. "
Vuol dire che la povera casalinga che ti legge, e che ha sempre
schucchiaiato via la muffa e poi ha dato la marmellata al bambino, in
quel preciso momento si sta facendo venire l'ulcera ai lobi delle orecchie.
Visto anche che ti firmi biologo nutrizionista, ovvero un professionista
nel settore dell'alimentazione, e di fatto proietti verso l'esterno un
messaggio allarmistico proprio in virtù della tua professione.
No vuol dire che da quel momento saparà una cosa nuova e la prossima
volta butterà la marmellata. Informazione non allarme!
Sono allarmistiche anche le Linee Guida che dicono esattamente ciò che
dico io?
Post by as
"il rischio è probabilmente molto remoto", hai messo un "probabilmente"
che fondamentalmente indica che neppure tu sai quanto sia remoto (o non
sia remoto).
Non molto successivamente, qualche minuto dopo.

Ci attachiamo alle singole parole adesso? Bene
ho detto "probabilmente" perchè NESSUNO può sapere QUANTO è remoto, ma
con buone probabilità lo è. Cionostante la roba VA BUTTATA! così come
dicono le Linee Guida, che tu come persona singola puoi ignorare a
piacere, ma io che faccio informazione pubblica non posso permettermi di
fare!
Post by as
Quindi da una parte introduci un rischio molto serio, il carcinoma al
fegato, e ti assicuro che più di una persona che ti ha letto si è
preoccupata in misura maggiore oppure minore, mentre dall'altra non lo
quantifichi.
Costi/benefici!
Dato che buttare via un vasetto di marmellata farà perdere 50 centesimi
e un po' di goduria momentanea (che può sostituire con un vasetto
industriale) a quella persona, e non farlo potrebbe costargli un tumore,
la regola di SALUTE PUBBLICA impone di dirgli di BUTTARE TUTTO VIA!
Cosi come dicono le linee guida ecc.ecc. Stai affermando che tu ne sai
di più del panel di esperti che hanno redatto le LG???
Se con la mia informazione potrò "salvare" anche una persona su 10
milioni da un tumore al fegato, pensi non valga la pena? Chi è informato
si salva!
Post by as
Esistono da una parte le aflatossine, ed in letteratura è pieno di
raccomandazioni in merito, e quali siano le materie prime o i prodotti
lavorati più soggetti a rischio, dall'altra esistono le marmellate.
Io ti ho fatto delle domande molto specifiche. Non sulle aflatossine in
genere. Ma relative al caso specifico.
Ovvero se sei a conoscenza di casi reali di produzione di aflatossine
nelle marmellate, se le muffe che si sviluppano nelle marmellate sotto
ai 10°C possano produrre aflatossine, se esistono dei documenti
ufficiali che prendano in esame il caso in questione.
Insomma se sei in grado di quantificarlo, il rischio che hai introdotto.
Visto che io *non lo so* quanto sia reale il rischio (e parliamo sempre
di marmellate), ed il rischio lo hai tirato fuori tu.
Oppure dire chiaramente che non sei in grado di quantificarlo.
Vanno bene anche documenti in inglese. Se qualcuno non capisce, poi
chiede la traduzione.
Siamo veramente alla (marmellata di) frutta eh?
Già risposto! nessuno è in grado di quantificare un rischio così e
d'altra parte NON SERVE A NULLA QUANTIFICARLO, perchè il rischio esiste
e la GIUSTA informazione di salute pubblica .....bla bla bla....
Rifaccio: stai mettendo in dubbio le linee guida?? avrebbero dovuto
quantificarti il rischio? e come secondo te? il rischio varia per
fattori esterni (concentrazione di micotossine, tipo ecc.) e interni
(stato clinico della persona, condizioni del suo fegato, stile di vita,
età, predisposizione genetica).
Post by as
Tu puoi rispondere, non rispondere, indignarti nuovamente, fare un po'
quel che ti pare. Ma dirmi che "occorre sempre buttare via un po'
tutto", grazie, lo sapevo da me. E non mi serve un biologo nutrizionista
per queste massime.
Siamo al farfugliamento eh?
CHI dice che bisogna buttare via un po' tutto? ma soprattutto CHE
SIGNIFICA 'STA FRASE???
Che devi buttare via qualche grammo di qualsiasi alimento? o che ogni
tanto, random, devi buttare una porzione intera di qualcosa? no, spiegamelo.

Spero davvero che sia il caldo a fare brutti scherzi, oppure è meglio
che smetti di drogarti, perchè non posso pensare che tu sia fatto così
di tuo.
Post by as
Specie se parla di cose specifiche quali aflatossine e carcinoma al fegato.
Speck
2011-08-08 18:53:20 UTC
Permalink
Post by Gabriele - Biologo Nutrizionista
ho citato una FONTE UFFICIALE che dice di NON assaggiare e di BUTTARE
QUALSIASI prodotto contenga muffe visibili.
Posso? Intendo, posso senza riaccendere il fleim sulle linee guida?
Ordunque. Quando vedi il limite di 40 km/h sulle rampe autostradali lo
segui? No. Eppure e' corretto: visto che i cartelli non possono (a
oggi) dare informazioni variabili, la velocita' massima si deve
regolare sulle condizioni ragionevolmente peggiori, cioe' con il buio,
sul bagnato e con un guidatore 80enne dai riflessi lenti. Percio' io
che sono un 40enne, oggi che c'era un bel sole, niente vento,
visibilita' ottima e nessuno che veniva nell'altra corsia, ho percorso
la rampa di uscita di Novara Est, un bel 360 gradi, a 90 km/h, in
piena sicurezza, divertendomi a sentire le ruote fischiare.
La stessa rampa, nonostante i 40, la faccio a 20/30, se c'e' brina o
ghiaccio. Insomma, l'importante e' la conoscenza delle cose, poi le
regole possono essere violate tutte. Solo, e' un peccato che la
polizia stradale non sia d'accordo con questa visione delle cose...
:))))
--
Ciao, | R: Perche' incasina l'ordine con cui si legge un messaggio
Speck | D: Perche' quotare sotto da' cosi' fastidio?
| R: Quotare sotto.
| D: Qual e' la cosa piu' seccante su usenet e in e-mail?
Gabriele - Biologo Nutrizionista
2011-08-08 19:23:03 UTC
Permalink
Post by Speck
Post by Gabriele - Biologo Nutrizionista
ho citato una FONTE UFFICIALE che dice di NON assaggiare e di BUTTARE
QUALSIASI prodotto contenga muffe visibili.
Posso? Intendo, posso senza riaccendere il fleim sulle linee guida?
Ordunque. Quando vedi il limite di 40 km/h sulle rampe autostradali lo
segui? No.
tu no, io si.

Eppure e' corretto: visto che i cartelli non possono (a
Post by Speck
oggi) dare informazioni variabili, la velocita' massima si deve
regolare sulle condizioni ragionevolmente peggiori, cioe' con il buio,
sul bagnato e con un guidatore 80enne dai riflessi lenti. Percio' io
che sono un 40enne, oggi che c'era un bel sole, niente vento,
visibilita' ottima e nessuno che veniva nell'altra corsia, ho percorso
la rampa di uscita di Novara Est, un bel 360 gradi, a 90 km/h, in
piena sicurezza, divertendomi a sentire le ruote fischiare.
Queste cose non si fanno! ;O)
Post by Speck
La stessa rampa, nonostante i 40, la faccio a 20/30, se c'e' brina o
ghiaccio. Insomma, l'importante e' la conoscenza delle cose, poi le
regole possono essere violate tutte.
La libertà c'è sempre, l'ho detto. Ma è giusto o no dire a tutti quelli
che non lo sanno (e che lo vogliono rispettare) che il limite è 40? E'
allarmistico, è criminale dirglielo?? Grrrr!

Solo, e' un peccato che la
Post by Speck
polizia stradale non sia d'accordo con questa visione delle cose...
:))))
ehhh.... ;)
Mardot
2011-08-08 19:41:32 UTC
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Post by Gabriele - Biologo Nutrizionista
Post by Mardot
Post by Gabriele - Biologo Nutrizionista
Il rischio di essere investito lo conosci
No, non lo conosci...
Intendevo che sai che ESISTE, non che lo puoi QUANTIFICARE.
Se un rischio sai che esiste, ma non sai quantificarlo, non lo conosci
per niente.
Post by Gabriele - Biologo Nutrizionista
Post by Mardot
Post by Gabriele - Biologo Nutrizionista
, quello da micotossine è più
probabile di no.
Esattamente come quello sopra.
Quindi, anche basandosi sui principi statistici, non conosci nemmeno il
rischio delle micotossine.
Post by Gabriele - Biologo Nutrizionista
Rispetto a ciò che ho detto sopra, no.
Post by Mardot
A me piace informare ed essere informato il più possibile.
Questo non e' informare.
Due persone mi hanno chiesto maggiori dettagli in merito. Ciò significa
che volevano saperne di più sull'argomento, NON sulla quantificazione
del rischio che come avevo premesso era BASSO.
Il concetto disinformativo che passa da cio' che scrivi non e' legato
solo alla bassa probabilita', ma anche alla completa scorrelazione (nel
senso che sinora nulla e' stato dimostrato) tra il rischio e le sue
conseguenze, perche' se mi vieni a dire che c'e' una probabilita' che
tra 30 anni rimani scemo o ti viene un tumore, beh per ora non stiamo
parlando di nulla.
Post by Gabriele - Biologo Nutrizionista
Se per te non è informare perchè sei già informato basta che non
commenti e lasci che la notizia (neutra) possa essere utile per qualcun
altro.
I falsi allarmismi, e le notizie sensazionali solo a chi non sa pesarle,
non fanno parte dell'informazione per questo tipo di informazione ci
sono già i vari TGgossip e il TG4, inoltre per come la scrivi tu non e'
neutra, quindi la commento eccome, se posso anche stigmatizzandola molto.
Gabriele - Biologo Nutrizionista
2011-08-08 19:51:28 UTC
Permalink
Post by Mardot
Post by Gabriele - Biologo Nutrizionista
Post by Mardot
Post by Gabriele - Biologo Nutrizionista
Il rischio di essere investito lo conosci
No, non lo conosci...
Intendevo che sai che ESISTE, non che lo puoi QUANTIFICARE.
Se un rischio sai che esiste, ma non sai quantificarlo, non lo conosci
per niente.
Post by Gabriele - Biologo Nutrizionista
Post by Mardot
Post by Gabriele - Biologo Nutrizionista
, quello da micotossine è più
probabile di no.
Esattamente come quello sopra.
Quindi, anche basandosi sui principi statistici, non conosci nemmeno il
rischio delle micotossine.
Post by Gabriele - Biologo Nutrizionista
Rispetto a ciò che ho detto sopra, no.
Post by Mardot
A me piace informare ed essere informato il più possibile.
Questo non e' informare.
Due persone mi hanno chiesto maggiori dettagli in merito. Ciò significa
che volevano saperne di più sull'argomento, NON sulla quantificazione
del rischio che come avevo premesso era BASSO.
Il concetto disinformativo che passa da cio' che scrivi non e' legato
solo alla bassa probabilita', ma anche alla completa scorrelazione (nel
senso che sinora nulla e' stato dimostrato) tra il rischio e le sue
conseguenze, perche' se mi vieni a dire che c'e' una probabilita' che
tra 30 anni rimani scemo o ti viene un tumore, beh per ora non stiamo
parlando di nulla.
Post by Gabriele - Biologo Nutrizionista
Se per te non è informare perchè sei già informato basta che non
commenti e lasci che la notizia (neutra) possa essere utile per qualcun
altro.
I falsi allarmismi, e le notizie sensazionali solo a chi non sa pesarle,
non fanno parte dell'informazione per questo tipo di informazione ci
sono già i vari TGgossip e il TG4, inoltre per come la scrivi tu non e'
neutra, quindi la commento eccome, se posso anche stigmatizzandola molto.
Oh! ma tu gli altri post li leggi?!
Stai contestando anche tu ciò che viene indicato dalle nostra linee
guida? ti ci metti pure tu?
E' allarmistico RIPETERE ciò che le LG hanno scritto? le LG hanno creato
allarme? fanno sensazionalismo? Compari un documento di salute pubblica
così importante e destinato a milioni di persone al TG4? con che
autorità? eh, dimmelo va!
Ho già spiegato che il rischio NON si può valutare ma esiste e non è
trascurabile, tu probabilmente sarai esperto nella gestione del rischio,
ma non di quello biologico.
Se mettete in dubbio le linee guida la discussione può finire qui ok? ma
sarebbe opportuno che se le volete confutare portaste VOI delle prove
non io o le LG!

Vatti a rileggere il resto ora...

Fatina_degli_Elfi
2011-08-08 15:27:04 UTC
Permalink
Il 08/08/2011 17:11, Speck ha scritto:
Imho, e' solo un fatto psicologico: siamo molto abituati a
Post by Speck
passeggiare su strade pubbliche e crediamo di avere le cose piu' sotto
controllo di quanto non siano, mentre muffe, lieviti e batteri sono
una cosa che ci sfugge totalmente e ne abbiamo piu' paura.
Infatti tale rischio remoto fa scattare il comportamento conseguente.
Personalmente preferisco non rischiare qualcosa che *posso* controllare,
ossia ipotizzando al futuro azzerare un'eventualità negativa.
Ma, stando ai fatti, penso si possa tranquillamente consumare la
marmellata con zucchero, l'altra no.
Poi, naturalmente, ognuno è libero di agire come meglio crede :-)
Mardot
2011-08-08 15:37:39 UTC
Permalink
Post by Fatina_degli_Elfi
Infatti tale rischio remoto fa scattare il comportamento conseguente.
Personalmente preferisco non rischiare qualcosa che *posso* controllare,
ossia ipotizzando al futuro azzerare un'eventualità negativa.
Quindi non esci di casa, per azzerare la possibilita' della tegola sulla
testa o dell'auto che ti investe sulla porta.
Post by Fatina_degli_Elfi
Ma, stando ai fatti, penso si possa tranquillamente consumare la
marmellata con zucchero, l'altra no.
Visto che anche quella con lo zucchero puo' fare la muffa, in tal caso
come ti comporti?
--
Mardot
Fatina_degli_Elfi
2011-08-08 15:39:14 UTC
Permalink
Post by Mardot
Quindi non esci di casa, per azzerare la possibilita' della tegola sulla
testa o dell'auto che ti investe sulla porta.
?... no ho detto questo.
Post by Mardot
Visto che anche quella con lo zucchero puo' fare la muffa, in tal caso
come ti comporti?
L'ho scritto.
Mardot
2011-08-08 16:32:36 UTC
Permalink
Post by Fatina_degli_Elfi
Post by Mardot
Quindi non esci di casa, per azzerare la possibilita' della tegola sulla
testa o dell'auto che ti investe sulla porta.
?... no ho detto questo.
Post by Mardot
Visto che anche quella con lo zucchero puo' fare la muffa, in tal caso
come ti comporti?
L'ho scritto.
se te lo chiedo e' perche' non l'ho trovato, e te l'ho chiesto pure
gentilmente, puoi indicarmi dove lo hai scritto senza farmi riaprire
tutti i 2198 post?
grazie
--
Mardot
Fatina_degli_Elfi
2011-08-08 16:41:24 UTC
Permalink
Post by Mardot
se te lo chiedo e' perche' non l'ho trovato, e te l'ho chiesto pure
gentilmente, puoi indicarmi dove lo hai scritto senza farmi riaprire
tutti i 2198 post?
grazie
la getto.
ho risposto.
prego.
Mardot
2011-08-08 19:33:37 UTC
Permalink
Post by Fatina_degli_Elfi
Post by Mardot
se te lo chiedo e' perche' non l'ho trovato, e te l'ho chiesto pure
gentilmente, puoi indicarmi dove lo hai scritto senza farmi riaprire
tutti i 2198 post?
grazie
la getto.
c'avrei giurato
Post by Fatina_degli_Elfi
ho risposto.
ho visto
Post by Fatina_degli_Elfi
prego.
tornero'
Annarita_pll_VBI
2011-08-08 14:11:18 UTC
Permalink
Post by Speck
Post by Annarita_pll_VBI
Alessa' datte 'na grattata tu che io. per ovvi motivi, non posso... Gabriele
quando apre bocca pare che vo' porta' sfiga... :-(
Veramente l'ha detto all'inizio che il rischio era molto remoto. Lo
vedi? Mi tocca difendere un biologo-nutrizionista, astemio e
semi-vegetariano. Che mondo. Che tempi. :))
I tempi li citi, ma le more dove le lasci??? ;-) :D :D :D
Ma io mi riferisco al modo in cui fa il catastrofista in vari post, dicendo,
però, sempre che la chiude là... Mia zia (quella che citavo per il ricuocere
la marmellata in cui la superficie presenta muffe) è morta a quasi 101 anni,
ed avendo vissuto due guerre, altro che roba ammuffita ha mangiato, tirando
su cipolle selvatiche e mangiandole senza manco far vedere loro l'acqua...
:-)
Gabriele - Biologo Nutrizionista
2011-08-08 14:52:17 UTC
Permalink
Post by Speck
Post by Annarita_pll_VBI
Alessa' datte 'na grattata tu che io. per ovvi motivi, non posso... Gabriele
quando apre bocca pare che vo' porta' sfiga... :-(
Veramente l'ha detto all'inizio che il rischio era molto remoto. Lo
vedi? Mi tocca difendere un biologo-nutrizionista, astemio e
semi-vegetariano. Che mondo. Che tempi. :))
I tempi li citi, ma le more dove le lasci??? ;-) :D :D :D
Ma io mi riferisco al modo in cui fa il catastrofista in vari post,
dicendo, però, sempre che la chiude là... Mia zia (quella che citavo per
il ricuocere la marmellata in cui la superficie presenta muffe) è morta
a quasi 101 anni, ed avendo vissuto due guerre, altro che roba ammuffita
ha mangiato, tirando su cipolle selvatiche e mangiandole senza manco far
vedere loro l'acqua... :-)
Ti ho già risposto, ma volevo precisare che quella che viene sempre
tirata fuori (come hai fatto tut in queso caso) è quella che chiamo
"epidemiologia da salotto": la zia che è sopravvissuta nonostante
fumasse, mangiasse male, fosse una grande bevitrice, ecc. ecc.
E' appena opportuno sottolineare come questo tipo di valutazione non
valga assolutamente nulla dal punto di vista dei grandi numeri.
E' un dato di fatto che il fumo faccia male anche se tutti abbiamo
conosciuto grandi fumatori longevi. Purtroppo sono una piccola percentuale.
Annarita_pll_VBI
2011-08-08 17:23:03 UTC
Permalink
Ti ho già risposto, ma volevo precisare che quella che viene sempre tirata
fuori (come hai fatto tut in queso caso) è quella che chiamo
"epidemiologia da salotto": la zia che è sopravvissuta nonostante fumasse,
mangiasse male, fosse una grande bevitrice, ecc. ecc.
E' appena opportuno sottolineare come questo tipo di valutazione non valga
assolutamente nulla dal punto di vista dei grandi numeri.
E' un dato di fatto che il fumo faccia male anche se tutti abbiamo
conosciuto grandi fumatori longevi. Purtroppo sono una piccola
percentuale.
Mia zia (che in due guerre ha mangiato batteri, muffe e pure funghi a non
finire e in seguito marmellate dopo aver tolto la muffa e chissà quanti
altri alimenti deteriorati durante e post guerra per l'angoscia si poter
soffrire nuovamente la fame) è un dato più certo di quelli che dai tu, visto
che sicuramente fa statistica... sarà l'uno per tot , ma almeno è sicuro che
quell'uno per tot esiste.
E alla fine, se tutte le statistiche mediche fossero sicure e certe, quella
percentuale minima/inesistente o piccola come tu la definisci, non dovrebbe
esistere, perchè va a contraddire la giustificazione dei dati "sicuri".
ViLco
2011-08-08 14:36:34 UTC
Permalink
Post by Annarita_pll_VBI
Post by Gabriele - Biologo Nutrizionista
(grave) si vede 20-30 anni dopo, in questo caso, e evidentemente non
puoi ricollegarlo alla marmellata ammuffita. ;O)
Quindi dopo tanto tempo sei in grado di ricondurre il problema ad una
marmellata mangiata anni prima?
ROTFL, ha appena scritto proprio che "non puoi ricollegarlo", ma ci sei o ci
fai?
--
ViLco
Let the liquor do the thinking
Annarita_pll_VBI
2011-08-08 17:25:43 UTC
Permalink
Post by ViLco
Post by Annarita_pll_VBI
Post by Gabriele - Biologo Nutrizionista
(grave) si vede 20-30 anni dopo, in questo caso, e evidentemente non
puoi ricollegarlo alla marmellata ammuffita. ;O)
Quindi dopo tanto tempo sei in grado di ricondurre il problema ad una
marmellata mangiata anni prima?
ROTFL, ha appena scritto proprio che "non puoi ricollegarlo", ma ci sei o
ci fai?
Hai mai sentito parlare di domande assertive?
Ti avevo già detto che non ho voglia di parlare con te, quindi evita di
rispondere ai miei post non diretti a te e nella tua solita maniera
maleducata.
ViLco
2011-08-08 17:36:13 UTC
Permalink
Post by Annarita_pll_VBI
Post by ViLco
ROTFL, ha appena scritto proprio che "non puoi ricollegarlo", ma ci
sei o ci fai?
Hai mai sentito parlare di domande assertive?
Ti avevo già detto che non ho voglia di parlare con te, quindi evita di
rispondere ai miei post non diretti a te e nella tua solita maniera
maleducata.
Mi raccomando, legatela al dito per 4 o 5 anni...
--
Vilco
And the Family Stone
Shguazza, pesce fess'
Speck
2011-08-08 10:03:34 UTC
Permalink
Post by Speck
Ora e' in frigorifero che si raffredda, domani l'assaggio e vi faccio
sapere com'e'.
Commento laconico: bah!
Uozz necst? la rumenta.

Qualche considerazione in ordine sparso.

Consistenza
===========
Aver bollito la colla di pesce probabilmente ne ha distrutto le
proprieta' gelificanti, ma d'altra parte se poi i vasi vanno
sterilizzati, dovevo pur verificare la tenuta alla cottura. Quel che
ho ottenuto e' una specie di crema opaca assolutamente non colloidale,
come fosse un passato di verdura denso. Complice il colore giallo
delle prugne, qua e la' picchiettate di arancione scuro, sembra
vomito, tanto per essere chiari. Una roba impresentabile. Sarebbe da
provare con altri gelificanti, ma le considerazioni piu' sotto non mi
fanno venir voglia di procedere.

Gusto
=====
Quello delle prugne originali. Che nel mio caso non erano un granche'.
L'acidita' e' un po' aumentata, il profumo diminuito. Lo zucchero,
gia' scarso in partenza, resta ovviamente scarso. Percio', per fare
una cosa del genere si deve partire da frutta assolutamente perfetta e
molto ma molto matura. Resta comunque una considerazione che non avevo
fatto all'inizio: rendere spalmabile la frutta significa volerla poi
spalmare da qualche parte. C'e' qualcuno che taglierebbe a fette una
pesca per farci un panino o una tartina? Dubito.

Quindi?
=======
Quindi niente. Esperimento fallito. O frutta fresca o marmellata come
dio comanda. Se la salute un domani non mi permettera' la marmellata,
amen.
--
Ciao, | R: Perche' incasina l'ordine con cui si legge un messaggio
Speck | D: Perche' quotare sotto da' cosi' fastidio?
| R: Quotare sotto.
| D: Qual e' la cosa piu' seccante su usenet e in e-mail?
Gabriele - Biologo Nutrizionista
2011-08-08 10:07:39 UTC
Permalink
Post by Speck
Qualche considerazione in ordine sparso.
Consistenza
===========
Aver bollito la colla di pesce probabilmente ne ha distrutto le
proprieta' gelificanti, ma d'altra parte se poi i vasi vanno
sterilizzati, dovevo pur verificare la tenuta alla cottura. Quel che
ho ottenuto e' una specie di crema opaca assolutamente non colloidale,
come fosse un passato di verdura denso. Complice il colore giallo
delle prugne, qua e la' picchiettate di arancione scuro, sembra
vomito, tanto per essere chiari. Una roba impresentabile. Sarebbe da
provare con altri gelificanti, ma le considerazioni piu' sotto non mi
fanno venir voglia di procedere.
Gusto
=====
Quello delle prugne originali. Che nel mio caso non erano un granche'.
L'acidita' e' un po' aumentata, il profumo diminuito. Lo zucchero,
gia' scarso in partenza, resta ovviamente scarso. Percio', per fare
una cosa del genere si deve partire da frutta assolutamente perfetta e
molto ma molto matura. Resta comunque una considerazione che non avevo
fatto all'inizio: rendere spalmabile la frutta significa volerla poi
spalmare da qualche parte. C'e' qualcuno che taglierebbe a fette una
pesca per farci un panino o una tartina? Dubito.
Quindi?
=======
Quindi niente. Esperimento fallito. O frutta fresca o marmellata come
dio comanda. Se la salute un domani non mi permettera' la marmellata,
amen.
Conclusioni condivisibili, però l'esperimento è stato interessante e
immagino ti sarai divertito.... ;)
Speck
2011-08-08 10:12:06 UTC
Permalink
Post by Gabriele - Biologo Nutrizionista
Post by Speck
Quindi niente. Esperimento fallito. O frutta fresca o marmellata come
dio comanda. Se la salute un domani non mi permettera' la marmellata,
amen.
Conclusioni condivisibili, però l'esperimento è stato interessante e
immagino ti sarai divertito.... ;)
'nzomma... Marcella mi ha guardato storto per tutto il tempo. Il suo
sguardo diceva "ca##o stai facendo, stavolta?!?". Ci sono abituato,
pero' di solito alla fine produco qualcosa che le piace e io posso
guardarla con un sguardo che dice "hai visto, razza di
miscredente?!?".
Stavolta finisce tutto nel cesso e la paghero' per dei mesi... :)))
--
Ciao, | R: Perche' incasina l'ordine con cui si legge un messaggio
Speck | D: Perche' quotare sotto da' cosi' fastidio?
| R: Quotare sotto.
| D: Qual e' la cosa piu' seccante su usenet e in e-mail?
Gabriele - Biologo Nutrizionista
2011-08-08 10:16:15 UTC
Permalink
Post by Speck
Post by Gabriele - Biologo Nutrizionista
Post by Speck
Quindi niente. Esperimento fallito. O frutta fresca o marmellata come
dio comanda. Se la salute un domani non mi permettera' la marmellata,
amen.
Conclusioni condivisibili, però l'esperimento è stato interessante e
immagino ti sarai divertito.... ;)
'nzomma... Marcella mi ha guardato storto per tutto il tempo. Il suo
sguardo diceva "ca##o stai facendo, stavolta?!?". Ci sono abituato,
pero' di solito alla fine produco qualcosa che le piace e io posso
guardarla con un sguardo che dice "hai visto, razza di
miscredente?!?".
Stavolta finisce tutto nel cesso e la paghero' per dei mesi... :)))
Però invece di buttarla, potrebbe essere utile come concime? ;O)
A parte gli scherzi, è sempre materiale organico e quel poco di zucchero
che hai aggiunto non dovrebbe creare problemi....
Giampaolo Natali
2011-08-08 16:52:22 UTC
Permalink
Post by Speck
Post by Speck
Ora e' in frigorifero che si raffredda, domani l'assaggio e vi
faccio sapere com'e'.
Commento laconico: bah!
Uozz necst? la rumenta.
Qualche considerazione in ordine sparso.
Consistenza
===========
Aver bollito la colla di pesce probabilmente ne ha distrutto le
proprieta' gelificanti, ma d'altra parte se poi i vasi vanno
sterilizzati, dovevo pur verificare la tenuta alla cottura. Quel che
ho ottenuto e' una specie di crema opaca assolutamente non
colloidale, come fosse un passato di verdura denso. Complice il
colore giallo delle prugne, qua e la' picchiettate di arancione
scuro, sembra vomito, tanto per essere chiari. Una roba
impresentabile. Sarebbe da provare con altri gelificanti, ma le
considerazioni piu' sotto non mi fanno venir voglia di procedere.
Gusto
=====
Quello delle prugne originali. Che nel mio caso non erano un
granche'. L'acidita' e' un po' aumentata, il profumo diminuito. Lo
zucchero, gia' scarso in partenza, resta ovviamente scarso.
Percio', per fare una cosa del genere si deve partire da frutta
assolutamente perfetta e molto ma molto matura. Resta comunque una
considerazione che non avevo fatto all'inizio: rendere spalmabile
la frutta significa volerla poi spalmare da qualche parte. C'e'
qualcuno che taglierebbe a fette una pesca per farci un panino o
una tartina? Dubito.
Che tu ci creda o no è esattamente quello che ho fatto io oggi.

Arrivo a casa alle 14,30; tantissima voglia di qualcosa di "brodoso" ma
freddo.
Avevo acquistato delle splendide pesche nettarine a pasta bianca, origine
spagnola, all'Eurospin.
Davvero splendide, non solamente come aspetto ......
Ho preso 4 pesche, le ho affettate o, per meglio dire, schiacciate fra due
fette di pane integrale e mangiate con sommo gusto.
Le fette di pane integrale sono diventate, in tutto, 16 ............
Poi ho finito il lauto banchetto :-) con un quarto di cocomero :-)
--
Giampaolo Natali

***@alice.it
Prometeo
2011-08-08 14:42:18 UTC
Permalink
Post by Speck
Anzitutto chiamiamola con il suo nome: composta di frutta. Ecco il
Adoro questi approcci scientifici.
Ti stymo.
Continua a leggere su narkive:
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