Post by HuygPost by MardotPost by seppI know. Ma ormai e' accettata anche la versione "sticazzi equivalente
meco". E' un duro colpo ai romani, lo so, ma l'uso corrente e' ormai
anche questo. Metto un link, niente che possa supportare
ufficialmente questa tesi, d'altronde sticazzi mica si trova nel
vocabolario della lingua italiana.
http://unaparolaalgiorno.it/significato/S/sticazzi
gna' fa'
le mie entrature romane mi dicono che ogni contaminazione, ancorche'
riconosciuta altrove, altro non e' che una derivazione di crassa
ignoranza del gergo romanesco
:-P
Ma guarda che poi è incredibile.
Cioè: "'sticazzi" per noi non è una parola, è una filosofia di vita. E'
forse il concetto che meglio racchiude la romanità.
Io capisco che da noi è talmente estremizzato che, probabilmente,
qualche forestiero non sia riuscito a concepire che a noi davvero non
fregasse nulla di un qualche suo exploit, e che quindi abbia scambiato
"'sticazzi" per un profondo segno di ammirazione.
Però rendetevi conto: sei talmente "de fòri" che manco hai capito che
nun te stavo a cojona'*, davvero nun me ne fregava nulla!
Ora voci di corridoio mi dicono che nel nord Italia si sta provando ad
acquisire anche l'altro simbolo della romanità, il "daje", che però è
tanto elastico quanto lo "sticazzi" è univoco - e quindi decisamente più
difficile da pervertire. Comunque, vi tengo d'occhio.
* qualunque cosa vi si possa dire fuori dal GRA, se qualcuno vi sta a
cojona' *non è un segno di ammirazione*.