Discussione:
Pasta sfoglia quale è il segreto ?
(troppo vecchio per rispondere)
l***@gmail.com
2008-10-03 06:02:19 UTC
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Quale è il "segreto" della sfoglia? Come ottenere una sfoglia
leggerissima croccante e friabile come una nuvola di farina e burro?
Io faccio la sfoglia ma mi viene sempre un po rustica, non sono un
capo col mattarello do anche 10 giri, ma è sempre un po acciaccatella
da un lato, un pelo meno cotta da un altro. Si gonfia, si sfoglia, è
buona ma non è mai perfetta... C'è da dire che non la faccio spesso e
forse è solo una questione di esercizio?
Angelo
2008-10-03 06:45:56 UTC
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Post by l***@gmail.com
Quale è il "segreto" della sfoglia? Come ottenere una sfoglia
leggerissima croccante e friabile come una nuvola di farina e burro?
Io faccio la sfoglia ma mi viene sempre un po rustica, non sono un
capo col mattarello do anche 10 giri, ma è sempre un po acciaccatella
da un lato, un pelo meno cotta da un altro. Si gonfia, si sfoglia, è
buona ma non è mai perfetta... C'è da dire che non la faccio spesso e
forse è solo una questione di esercizio?
Secondo me è proprio quello il bello delle cose fatte in casa...il
fatto che non siano assolutamente perfette come potrebbe fare un
professionista.

Ciao
--
Angelo su BMW GS1150 "ElMüLo"
Membro eletto del PPCSP dal 01.01.05
- Due cose temo non abbiano limiti, l'universo e la stupidità umana.
Sulla prima ho però dei dubbi. (cit- Einstein)
- Se fossimo prudenti non compreremmo moto, ma divani letto (cit. mia)
- Sbagliato, l'erba cattiva va nel fumo di seconda scelta.è l'erba del
vicino, che non la passa mai. (cit. Stefano_pll)
Lcr_pll
2008-10-03 06:54:10 UTC
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Post by l***@gmail.com
Quale è il "segreto" della sfoglia? Come ottenere una sfoglia
leggerissima croccante e friabile come una nuvola di farina e burro?
Io faccio la sfoglia ma mi viene sempre un po rustica, non sono un
capo col mattarello do anche 10 giri, ma è sempre un po acciaccatella
da un lato, un pelo meno cotta da un altro. Si gonfia, si sfoglia, è
buona ma non è mai perfetta... C'è da dire che non la faccio spesso e
forse è solo una questione di esercizio?
Secondo me è proprio quello il bello delle cose fatte in casa...il fatto
che non siano assolutamente perfette come potrebbe fare un professionista.
Sono d'accordo, anche io preferisco che ci sia un minimo di imperfezione
e variabilità.
--
Dio promette la vita eterna.
Noi possiamo consegnarla a domicilio.
ChewZ
l***@gmail.com
2008-10-03 06:58:12 UTC
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Post by Lcr_pll
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Quale è il "segreto" della sfoglia? Come ottenere una sfoglia
leggerissima croccante e friabile come una nuvola di farina e burro?
Io faccio la sfoglia ma mi viene sempre un po rustica, non sono un
capo col mattarello do anche 10 giri, ma è sempre un po acciaccatella
da un lato, un pelo meno cotta da un altro.  Si gonfia, si sfoglia,  è
buona ma non è mai perfetta... C'è da dire che non la faccio spesso e
forse è solo una questione di esercizio?
Secondo me è proprio quello il bello delle cose fatte in casa...il fatto
che non siano assolutamente perfette come potrebbe fare un professionista.
Sono d'accordo, anche io preferisco che ci sia un minimo di imperfezione
e variabilità.
e vabbè però un millefoglie fatto come si deve deve essere angelico
altrimenti non è manco bono...Avanti datemi la scienza!
Angelo
2008-10-03 07:07:57 UTC
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Post by Lcr_pll
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Quale è il "segreto" della sfoglia? Come ottenere una sfoglia
leggerissima croccante e friabile come una nuvola di farina e burro?
Io faccio la sfoglia ma mi viene sempre un po rustica, non sono un
capo col mattarello do anche 10 giri, ma è sempre un po acciaccatella
da un lato, un pelo meno cotta da un altro.  Si gonfia, si sfoglia,  è
buona ma non è mai perfetta... C'è da dire che non la faccio spesso e
forse è solo una questione di esercizio?
Secondo me è proprio quello il bello delle cose fatte in casa...il fatto
che non siano assolutamente perfette come potrebbe fare un professionista.
Sono d'accordo, anche io preferisco che ci sia un minimo di imperfezione
e variabilità.
e vabbè però un millefoglie fatto come si deve deve essere angelico
altrimenti non è manco bono...Avanti datemi la scienza!
Luke...la forza è dentro di te. :) (cit)

Ciao
--
Angelo su BMW GS1150 "ElMüLo"
Membro eletto del PPCSP dal 01.01.05
- Due cose temo non abbiano limiti, l'universo e la stupidità umana.
Sulla prima ho però dei dubbi. (cit- Einstein)
- Se fossimo prudenti non compreremmo moto, ma divani letto (cit. mia)
- Sbagliato, l'erba cattiva va nel fumo di seconda scelta.è l'erba del
vicino, che non la passa mai. (cit. Stefano_pll)
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2008-10-03 07:29:59 UTC
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Post by Lcr_pll
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Quale è il "segreto" della sfoglia? Come ottenere una sfoglia
leggerissima croccante e friabile come una nuvola di farina e burro?
Io faccio la sfoglia ma mi viene sempre un po rustica, non sono un
capo col mattarello do anche 10 giri, ma è sempre un po acciaccatella
da un lato, un pelo meno cotta da un altro.  Si gonfia, si sfoglia,  è
buona ma non è mai perfetta... C'è da dire che non la faccio spesso e
forse è solo una questione di esercizio?
Secondo me è proprio quello il bello delle cose fatte in casa...il fatto
che non siano assolutamente perfette come potrebbe fare un professionista.
Sono d'accordo, anche io preferisco che ci sia un minimo di imperfezione
e variabilità.
e vabbè però un millefoglie fatto come si deve deve essere angelico
altrimenti non è manco bono...Avanti datemi la scienza!
Luke...la forza è dentro di te.  :) (cit)
ma dove? cacchio da dove è entrata? Sarà per quello che son due o tre
giorni che prude? :-D
Angelo
2008-10-03 07:32:49 UTC
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Post by Lcr_pll
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Quale è il "segreto" della sfoglia? Come ottenere una sfoglia
leggerissima croccante e friabile come una nuvola di farina e burro?
Io faccio la sfoglia ma mi viene sempre un po rustica, non sono un
capo col mattarello do anche 10 giri, ma è sempre un po acciaccatella
da un lato, un pelo meno cotta da un altro.  Si gonfia, si sfoglia,  è
buona ma non è mai perfetta... C'è da dire che non la faccio spesso e
forse è solo una questione di esercizio?
Secondo me è proprio quello il bello delle cose fatte in casa...il fatto
che non siano assolutamente perfette come potrebbe fare un
professionista.
Sono d'accordo, anche io preferisco che ci sia un minimo di imperfezione
e variabilità.
e vabbè però un millefoglie fatto come si deve deve essere angelico
altrimenti non è manco bono...Avanti datemi la scienza!
Luke...la forza è dentro di te.  :) (cit)
ma dove? cacchio da dove è entrata? Sarà per quello che son due o tre
giorni che prude? :-D
lol lol

Ciao

P.s. in meridione (calabria) si dice che "quel" prurito si gratta solo
con il dito mignolo... :)
--
Angelo su BMW GS1150 "ElMüLo"
Membro eletto del PPCSP dal 01.01.05
- Due cose temo non abbiano limiti, l'universo e la stupidità umana.
Sulla prima ho però dei dubbi. (cit- Einstein)
- Se fossimo prudenti non compreremmo moto, ma divani letto (cit. mia)
- Sbagliato, l'erba cattiva va nel fumo di seconda scelta.è l'erba del
vicino, che non la passa mai. (cit. Stefano_pll)
pietro c
2008-10-03 07:38:43 UTC
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Post by l***@gmail.com
Post by Angelo
Luke...la forza è dentro di te. :) (cit)
ma dove? cacchio da dove è entrata? Sarà per quello che son due o tre
giorni che prude? :-D
credevo che terminavi con: sarà per quello che son 2 o 3 giorni che caco?
Annarita_pll
2008-10-03 07:52:46 UTC
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Angelo si ostina a mangiare pane e zucchero in una giornata di vento
Post by Angelo
Luke...la forza è dentro di te. :) (cit)
Si deve prima travestire da Chuck Norris o è un passaggio che si può
saltare?
--
Signo' pruteggi gli ricc, ca gli pover s'arangia da sul.
(proverbio ferentinate)
Angelo
2008-10-03 07:58:12 UTC
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Post by Annarita_pll
Angelo si ostina a mangiare pane e zucchero in una giornata di vento
Post by Angelo
Luke...la forza è dentro di te. :) (cit)
Si deve prima travestire da Chuck Norris o è un passaggio che si può saltare?
Naaaa basta una cabina telefonica, ed un mantellino...

Ciao
--
Angelo su BMW GS1150 "ElMüLo"
Membro eletto del PPCSP dal 01.01.05
- Due cose temo non abbiano limiti, l'universo e la stupidità umana.
Sulla prima ho però dei dubbi. (cit- Einstein)
- Se fossimo prudenti non compreremmo moto, ma divani letto (cit. mia)
- Sbagliato, l'erba cattiva va nel fumo di seconda scelta.è l'erba del
vicino, che non la passa mai. (cit. Stefano_pll)
felice_pago
2008-10-03 07:54:05 UTC
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Post by l***@gmail.com
Quale è il "segreto" della sfoglia? Come ottenere una sfoglia
leggerissima croccante e friabile come una nuvola di farina e burro?
Io faccio la sfoglia ma mi viene sempre un po rustica, non sono un
capo col mattarello do anche 10 giri, ma è sempre un po acciaccatella
da un lato, un pelo meno cotta da un altro. Si gonfia, si sfoglia, è
buona ma non è mai perfetta... C'è da dire che non la faccio spesso e
forse è solo una questione di esercizio?
e come la sfogli ?

che procedura usi ?

felice&pago

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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
l***@gmail.com
2008-10-03 10:48:05 UTC
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Post by felice_pago
e come la sfogli ?
mattarello su legno 200 gr. di burro 200gr farina 00 acqua qb circa
100cc scarsi. sale una presa
Post by felice_pago
che procedura usi ?
chiudo il burro dentro un fazzoletto di pasta stesa ad 1 cm. ripiego
tre volte stiro. Una sola direzione. Passo in frigo 10 min. stiro
ripiego in tre giro di 90° stiro rimetto in frigo 10 min. e così via
per 10 Giri...
felice_pago
2008-10-03 10:50:41 UTC
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Post by l***@gmail.com
Post by felice_pago
e come la sfogli ?
mattarello su legno 200 gr. di burro 200gr farina 00 acqua qb circa
100cc scarsi. sale una presa
Post by felice_pago
che procedura usi ?
chiudo il burro dentro un fazzoletto di pasta stesa ad 1 cm. ripiego
tre volte stiro. Una sola direzione. Passo in frigo 10 min. stiro
ripiego in tre giro di 90° stiro rimetto in frigo 10 min. e così via
per 10 Giri...
allura procurati un bel stendipasta, lo metti in freezer per un po di tempo,
una bella bottiglia di vetro, liscia, che metterai riempita adeguatamente in
freezer

ecco in questo modo potrai sfogliarla quanto e come ti pare

http://www.lidl.it/it/home.nsf/pages/c.o.20081009.p.Tappetino_stendipasta_in_silicone

ps:
niente lievito ?


felice&pago

--------------------------------
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l***@gmail.com
2008-10-03 11:15:56 UTC
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Post by felice_pago
Post by l***@gmail.com
Post by felice_pago
e come la sfogli ?
mattarello su legno 200 gr. di burro 200gr farina 00 acqua qb circa
100cc scarsi. sale una presa
Post by felice_pago
che procedura usi ?
chiudo il burro dentro un fazzoletto di pasta stesa ad 1 cm. ripiego
tre volte stiro. Una sola direzione. Passo in frigo 10 min. stiro
ripiego in tre giro di 90° stiro rimetto in frigo 10 min. e così via
per 10 Giri...
allura procurati un bel stendipasta, lo metti in freezer per un po di tempo,
una bella bottiglia di vetro, liscia, che metterai riempita adeguatamente in
freezer
ecco in questo modo potrai sfogliarla quanto e come ti pare
http://www.lidl.it/it/home.nsf/pages/c.o.20081009.p.Tappetino_stendip...
niente lievito ?
scherzi? :--D Mai sentito il lievito... Dici che devo usare il
tappetino e rollare con la boccia di acqua congelata? Spiega meglio se
non mi stai trollando... La cosa è interessante... Davvero!
felice_pago
2008-10-03 11:17:11 UTC
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Post by l***@gmail.com
Post by felice_pago
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Post by felice_pago
e come la sfogli ?
mattarello su legno 200 gr. di burro 200gr farina 00 acqua qb circa
100cc scarsi. sale una presa
Post by felice_pago
che procedura usi ?
chiudo il burro dentro un fazzoletto di pasta stesa ad 1 cm. ripiego
tre volte stiro. Una sola direzione. Passo in frigo 10 min. stiro
ripiego in tre giro di 90° stiro rimetto in frigo 10 min. e così via
per 10 Giri...
allura procurati un bel stendipasta, lo metti in freezer per un po di tempo,
una bella bottiglia di vetro, liscia, che metterai riempita
adeguatamente in
Post by l***@gmail.com
Post by felice_pago
freezer
ecco in questo modo potrai sfogliarla quanto e come ti pare
http://www.lidl.it/it/home.nsf/pages/c.o.20081009.p.Tappetino_stendip...
niente lievito ?
scherzi? :--D Mai sentito il lievito...
la sfoglia lievitata :)
http://images.google.it/images?gbv=2&hl=it&q=sfoglia+lievitata&btnG=Cerca+immagini
Post by l***@gmail.com
Dici che devo usare il
tappetino e rollare con la boccia di acqua congelata? Spiega meglio se
non mi stai trollando... La cosa è interessante... Davvero!
scusa ma tu perche' la metti in frigo ?

con gli attrezzi gelati, le 10 passate possono diventare 12 e in minor
tempo,
ed inoltre puoi fare le sfoglie ogni ovlta piu' sottili, tanto il burro non
da' fastidio

felice&pago

--------------------------------
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l***@gmail.com
2008-10-03 11:45:05 UTC
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Post by felice_pago
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Post by felice_pago
Post by l***@gmail.com
Post by felice_pago
e come la sfogli ?
mattarello su legno 200 gr. di burro 200gr farina 00 acqua qb circa
100cc scarsi. sale una presa
Post by felice_pago
che procedura usi ?
chiudo il burro dentro un fazzoletto di pasta stesa ad 1 cm. ripiego
tre volte stiro. Una sola direzione. Passo in frigo 10 min. stiro
ripiego in tre giro di 90° stiro rimetto in frigo 10 min. e così via
per 10 Giri...
allura procurati un bel stendipasta, lo metti in freezer per un po di
tempo,
Post by l***@gmail.com
Post by felice_pago
una bella bottiglia di vetro, liscia, che metterai riempita
adeguatamente in
Post by l***@gmail.com
Post by felice_pago
freezer
ecco in questo modo potrai sfogliarla quanto e come ti pare
http://www.lidl.it/it/home.nsf/pages/c.o.20081009.p.Tappetino_stendip...
niente lievito ?
scherzi? :--D Mai sentito il lievito...
la sfoglia lievitata :)http://images.google.it/images?gbv=2&hl=it&q=sfoglia+lievitata&btnG=C...
Post by l***@gmail.com
Dici che devo usare il
tappetino e rollare con la boccia di acqua congelata? Spiega meglio se
non mi stai trollando... La cosa è interessante... Davvero!
scusa ma tu perche' la metti in frigo ?
con gli attrezzi gelati, le 10 passate possono diventare 12 e in minor
tempo,
ed inoltre puoi fare le sfoglie ogni ovlta piu' sottili, tanto il burro non
da' fastidio
no, sai il tappetino della lidl, sembrava uno scherzo...Davvero
grazie... tutto fila, giusto: attrezzi freddi e non devo manco
passarla in frigo...Anche il lievito pensavo fosse necessario solo per
i croissant. In effetti viene meglio ma quanto lievito? Per 200gr di
farina?
PMF
2008-10-03 11:50:02 UTC
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Post by l***@gmail.com
no, sai il tappetino della lidl, sembrava uno scherzo...Davvero
grazie... tutto fila, giusto: attrezzi freddi e non devo manco
passarla in frigo...Anche il lievito pensavo fosse necessario solo per
i croissant. In effetti viene meglio ma quanto lievito? Per 200gr di
farina?
giusto l'impiego di attrezzi freddi
sconcordo completamente sull'impiego di lievito. la pasta sfoglia non ha
alcunche' di lievito, semplicemente perche' non e' una pasta lievitata
i giri vanno a costruire strati sottilissimi, intervallati dal burro. in
cottura, gli strati diventano friabili, il burro li mantiene separati. e hai
l'effetto "sfoglia", nel senso eltterale del termine
ora, il lievito, in questa preparazione, imho non ha a che fare

Paolo
Chimico
2008-10-03 11:59:52 UTC
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Post by PMF
ora, il lievito, in questa preparazione, imho non ha a che fare
Concordissimo.....
Ruggine
2008-10-03 12:23:49 UTC
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On Fri, 03 Oct 2008 13:50:02 +0200, PMF
Post by PMF
sconcordo completamente sull'impiego di lievito. la pasta sfoglia non ha
alcunche' di lievito, semplicemente perche' non e' una pasta lievitata
altrimenti diventa pasta croissant... ;-))
Bruna_VBI
2008-10-03 14:06:18 UTC
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dopo lunga meditazione PMF lasciò scritto per i posteri
Post by PMF
giusto l'impiego di attrezzi freddi
sconcordo completamente sull'impiego di lievito. la pasta sfoglia non ha
alcunche' di lievito, semplicemente perche' non e' una pasta lievitata
i giri vanno a costruire strati sottilissimi, intervallati dal burro. in
cottura, gli strati diventano friabili, il burro li mantiene separati. e
hai l'effetto "sfoglia", nel senso eltterale del termine
ora, il lievito, in questa preparazione, imho non ha a che fare
QUOTISSIMO

--
ciao, Bruna_VBI.
Teo Favaro
2008-10-03 13:45:05 UTC
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Post by l***@gmail.com
no, sai il tappetino della lidl, sembrava uno scherzo...Davvero
grazie... tutto fila, giusto: attrezzi freddi e non devo manco
passarla in frigo...Anche il lievito pensavo fosse necessario solo per
i croissant. In effetti viene meglio ma quanto lievito? Per 200gr di
farina?
Fatti un piacere e dimentica quanto ti ha scritto felice_pago, non ne ha
azzeccata una.



ciao, teo
Teo Favaro
2008-10-03 13:43:57 UTC
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Post by felice_pago
la sfoglia lievitata :)
http://images.google.it/images?gbv=2&hl=it&q=sfoglia+lievitata&btnG=Cerca+immagini
[cut]
Post by felice_pago
scusa ma tu perche' la metti in frigo ?
con gli attrezzi gelati, le 10 passate possono diventare 12 e in minor
tempo,
ed inoltre puoi fare le sfoglie ogni ovlta piu' sottili, tanto il burro non
da' fastidio
Lucatimmy parlava di pasta sfoglia, una preparazione di base di
pasticceria che non ha nulla a che fare con quello che stai scrivendo...
Se non sei sicuro di quello che scrivi (spero tu non lo sia, perche'
dimostri di non aver proprio la minima idea di cosa sia una semplice
pasta sfoglia) e' meglio evitare di dare pseudo-consigli che possono
solo creare confusione e danni all'OP.



ciao, teo
Teo Favaro
2008-10-03 13:41:21 UTC
Permalink
Post by felice_pago
allura procurati un bel stendipasta, lo metti in freezer per un po di tempo,
una bella bottiglia di vetro, liscia, che metterai riempita adeguatamente in
freezer
La bottiglia congelata e' uno pseudo rimedio che puo' aiutare solo chi
non ha la minima manualita' col mattarello. Gli unici "vantaggi" sono
che la bottiglia ha un raggio maggiore dei mattarelli normali da casa
(quindi chi non ha mano riesce a stendere la pasta facendo meno casini
che col mattarello, ma solo perche' non sa usarlo), e che essendo fredda
non fa scaldare troppo la pasta (problema di chi non sa usare il
mattarello, quindi tiene fuori la pasta per troppo tempo).
Gli svantaggi sono molti. Manipolare la bottiglia e' un casino, sia
perche' non si ha la minima sensibilita' per tenerla parallela al piano
di lavoro, sia perche' con una rullata di mano si fa poca strada (il
mattarello ha i manici di raggio minore per un buon motivo, quelli coi
cuscinetti hanno i cuscinetti per un motivo ancora migliore). Quindi
quello che si presume di guadagnare con l'aver un attrezzo congelato lo
si perde in tempo di spostamento mani ed aggiustamento forma.
Se proprio vuoi usare un attrezzo congelato allora comprati un
mattarello di acciaio inox coi cuscinetti. Ma avere un attrezzo
congelato ha i suoi inconvenienti, ossia tende a far congelare la
superficie della pasta creando danni (vedi altro mio post). E devo dire
che se uno ha un po' di manualita' riesce a fare la pasta sfoglia anche
ad agosto, senza attrezzi congelati, senza tavoli ne' ambienti
climatizzati. Basta solo farci la mano.
Piuttosto di dannarsi a far congelare bottiglie e mazzi vari, meglio
spendere 50 cent per mezzo chilo di farina di infima qualita', fare un
panetto, e stare un paio di ore a far pratica stendendo un semplice
panetto di acqua e farina, cosi' si risolvono tutti i problemi.
Post by felice_pago
niente lievito ?
Per carita', lievito (qualsiasi) e pasta sfoglia sono due mondi
lontanissimi che non devono nemmeno sapere dell'esistenza dell'altro.



ciao, teo
Teo Favaro
2008-10-03 13:30:19 UTC
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Post by l***@gmail.com
mattarello su legno 200 gr. di burro 200gr farina 00 acqua qb circa
100cc scarsi. sale una presa
Poca acqua, qualsiasi farina tu usi.
Post by l***@gmail.com
chiudo il burro dentro un fazzoletto di pasta stesa ad 1 cm.
Con quelle quantita' e' meglio andare piu' sottili, e' meglio partire
col panetto di burro che abbia i lati circa 20 volte lo spessore (se non
di piu'). Ah, prima di chiudere il burro nel panetto di farina bisogna
stendere lo stesso panetto di burro, per pura comodita'.
Post by l***@gmail.com
ripiego tre volte stiro.
Stiri in che senso??? Pieghi e poi stendi ancora un po'? Nein, meglio
piegare e mettere direttamente in frigo, senza stendere.
Post by l***@gmail.com
Una sola direzione. Passo in frigo 10 min. stiro
ripiego in tre giro di 90° stiro rimetto in frigo 10 min.
10 minuti di solito sono pochi perche' la parte centrale non fa tempo a
raffreddarsi. Il tempo ideale e' tra i 20 ed i 30 min.
Post by l***@gmail.com
e così via per 10 Giri...
Questo e' sicuramente il problema principale per cui ti esce male. Non
e' che piu' giri dai e meglio viene. Devi dare il numero sufficiente di
giri per avere un buon numero di strati. Se dai troppi giri finisci con
l'unire i vari strati e perdere completamente l'effetto sfoglia. Non e'
che dando 100 giri ti trovi una pasta sfoglia levissima con strati
dell'ordine dei micron. Sotto un certo spessore burro e farina tendono
ad unirsi, cosi' si perde sempre piu' l'effetto sfoglia (uno dei motivi
per cui reimpastando i ritagli il risultato finale e' molto peggiore di
prima). Il massimo di giri (come numero) e' 6, piegandola sempre in 3.
Ma dando 4 giri (due piegando in 3, due piegando in 4) si ha il
risultato migliore. Bisogna sempre tenere conto dello spessore finale a
cui va stesa.



ciao, teo
Bruna_VBI
2008-10-03 14:08:43 UTC
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dopo lunga meditazione Teo lasciò scritto per i posteri
Post by Teo Favaro
Con quelle quantita' e' meglio andare piu' sottili, e' meglio partire
col panetto di burro che abbia i lati circa 20 volte lo spessore (se non
di piu'). Ah, prima di chiudere il burro nel panetto di farina bisogna
stendere lo stesso panetto di burro, per pura comodita'.
Post by l***@gmail.com
ripiego tre volte stiro.
Stiri in che senso??? Pieghi e poi stendi ancora un po'? Nein, meglio
piegare e mettere direttamente in frigo, senza stendere.
Post by l***@gmail.com
Una sola direzione. Passo in frigo 10 min. stiro
ripiego in tre giro di 90° stiro rimetto in frigo 10 min.
10 minuti di solito sono pochi perche' la parte centrale non fa tempo a
raffreddarsi. Il tempo ideale e' tra i 20 ed i 30 min.
Post by l***@gmail.com
e così via per 10 Giri...
Questo e' sicuramente il problema principale per cui ti esce male. Non
e' che piu' giri dai e meglio viene. Devi dare il numero sufficiente di
giri per avere un buon numero di strati. Se dai troppi giri finisci con
l'unire i vari strati e perdere completamente l'effetto sfoglia. Non e'
che dando 100 giri ti trovi una pasta sfoglia levissima con strati
dell'ordine dei micron. Sotto un certo spessore burro e farina tendono
ad unirsi, cosi' si perde sempre piu' l'effetto sfoglia (uno dei motivi
per cui reimpastando i ritagli il risultato finale e' molto peggiore di
prima). Il massimo di giri (come numero) e' 6, piegandola sempre in 3.
Ma dando 4 giri (due piegando in 3, due piegando in 4) si ha il
risultato migliore. Bisogna sempre tenere conto dello spessore finale a
cui va stesa.
e quotissimo pure qua

--
ciao, Bruna_VBI.
Teo Favaro
2008-10-03 13:19:10 UTC
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Post by l***@gmail.com
Quale è il "segreto" della sfoglia? Come ottenere una sfoglia
leggerissima croccante e friabile come una nuvola di farina e burro?
Io faccio la sfoglia ma mi viene sempre un po rustica, non sono un
capo col mattarello do anche 10 giri, ma è sempre un po acciaccatella
da un lato, un pelo meno cotta da un altro. Si gonfia, si sfoglia, è
buona ma non è mai perfetta... C'è da dire che non la faccio spesso e
forse è solo una questione di esercizio?
I "segreti" sono tanti.

La ricetta. Se non ricordo male avevi scritto tempo fa di avere tutti i
libri di Ducasse (ce l'ho sul vecchio PC e non sottomano, senno' la
copiavo). Bene, apri il suo libro di pasticceria ed usa quella ricetta,
per esperienza la reputo la migliore di tutte quelle provate. Non e' una
ricetta personale di Ducasse, anzi. Se non sbaglio e' addirittura la
prima versione storica della pasta sfoglia, e dovrebbe essere la stessa
usata dai Perbellini per il loro millefoglie strachin. La
controindicazione di questa ricetta e' che e' quella piu' difficile e
delicata da lavorare.

La manipolazione. La prima cosa importante e' evitare che lo strato di
farina si buchi durante i vari giri (specialmente i primi due, che sono
i piu' importanti e fondamentali per l'esito finale). Se si buca esce il
burro e si rovina tutto in quella zona della pasta (che poi si allarga a
manetta coi giri successivi). La seconda cosa importante lavorare alle
temperature corrette: all'inizio panetto e burro devono essere alla
stessa temperatura e della stessa consistenza (morbida per essere
stendibile, ma non troppo), quindi e' importante avere esperienza e
sensibilita' per la quantita' di acqua da aggiungere alla farina (che
varia in base alla farina, all'umidita' del giorno, e via dicendo).
Anche nei giri successivi la pasta deve essere fredda, senno' il burro
non si stende in maniera uniforme. La terza cosa importante e' far
riposare ad ogni lavorazione la pasta. Ci sono ricette in cui si possono
dare due giri consecutivi, ma personalmente preferisco la ricetta di cui
sopra che non lo permette assolutamente. Far riposare la pasta serve sia
a farla raffreddare, sia a farla tornare stabile e perdere elasticita':
anche se usi le ricette "furbe" che permettono di non impazzire dietro
alla temperatura (tipo usare margarina, oppure mettere farina nel
panetto di burro) ti sara' sempre impossibile stendere 3 giri di fila.
Ed e' importante farla riposare in frigo a temperature non troppo basse,
senno' c'e' il rischio che in superficie si crei qualche cristallo di
ghiaccio, se succede al prossimo giro di mattarello si straccia la
superficie e si deve buttare tutto (o per meglio dire addio sfoglia e la
si fa diventare una simil brisee). La quarta cosa importante e' tenere
sempre il mattarello in posizione parallela al piano di lavoro, per
stendere la pasta in maniera uniforme. E' importante, specie nei primi 2
giri, che la pasta tenga una forma rettangolare ben squadrata (nei
limiti del possibile, chiaro che non si avranno mai angoli retti belli
spigolosi) ed evitare l'effetto mezzaluna alle due estremita'. D'accordo
che a mano non verra' mai regolare come con la sfogliatrice, ma non si
deve esagerare senno' esce una schifezza. Quinta cosa importante,
girarla di 90° ogni volta che la si lavora (sia nei giri, sia poi quando
la si forma per l'utilizzo finale).

La cottura. Sono importanti due cose. La prima e' che lo spessore sia
costante ed omogeneo su tutta la superficie, ed entro certi limiti:
diciamo tra 1.5 mm per gli strati da millefoglie ed i 4 mm per le
sfogliatine (per intenderci i pasticcini rettangolari circa 20 mm x 40
mm con la crosta di glassa reale con strisce di marmellata di
albicocca), piu' sottile non si ha l'effetto sfoglia, piu' alta non
cuoce (alta 4 mm cuoce bene solo per pezzi piccoli dove il calore arriva
anche dai lati, tipo appunto le sfogliatine). Se lo spessore non e'
costante ci si ritrova con parti bruciate e parti crude. La seconda cosa
e' il calore del forno: tra i 200° ed i 220°, ed e' importante che la
temperatura sia piuttosto costante nelle varie zone dentro il forno
(questo e' un grosso problema dei forni casalinghi).



ciao, teo
l***@gmail.com
2008-10-03 13:38:28 UTC
Permalink
Post by Teo Favaro
(questo e' un grosso problema dei forni casalinghi).
Il mio forno è enorme ma costante come temperatura. Non facilissimo
regolarlo perchè ha due bruciatori ma una volta ottenuta la temp.
giusta funziona piuttosto bene.
Post by Teo Favaro
ciao, teo
Wow, davvero esaustivo! Grazie. Quindi il problema principale è che
bisogna farne e farne. Certo una sfogliatrice aiuterebbe non poco...Di
Ducasse ho solo i libri sulla carne e sul pesce aspetto da tempo
quello sulle verdure e pasta e non sapevo che ci fosse un libro di
pasticceria... Vado a cercarlo. Credo però che non essendomi mai
occupato di dolci molto converrebbe fare un corso. Serio...Anche
perchè dopo l'ultima visita a Parigi ho scoperto, ahimè, la
pasticceria che sino ad oggi era fortunatamente rimasta fuori
dall'orbita dei miei interessi.
Teo Favaro
2008-10-03 14:13:26 UTC
Permalink
Post by l***@gmail.com
Wow, davvero esaustivo! Grazie.
Di nulla.
Post by l***@gmail.com
Quindi il problema principale è che
bisogna farne e farne. Certo una sfogliatrice aiuterebbe non poco...
Mah, la sfogliatrice aiuta per le grandi quantita' e per i tempi, questo
e' ovvio, ma a casa se ne fa tranquillamente a meno. Poi non e' che la
pasta sfoglia sia questo gran mostro difficile da fare, bisogna solo
fare attenzione a tanti piccoli particolari, credo di averli spiegati
tutti nell'altro post. Se hai gia' idea di cosa devi fare allora la fai
corretta dopo 3-4 volte senza problemi.
Post by l***@gmail.com
Di
Ducasse ho solo i libri sulla carne e sul pesce aspetto da tempo
quello sulle verdure e pasta e non sapevo che ci fosse un libro di
pasticceria... Vado a cercarlo. Credo però che non essendomi mai
occupato di dolci molto converrebbe fare un corso. Serio...Anche
perchè dopo l'ultima visita a Parigi ho scoperto, ahimè, la
pasticceria che sino ad oggi era fortunatamente rimasta fuori
dall'orbita dei miei interessi.
Il libro di Ducasse e' solo in francese ed inglese, e costa un botto.
Pero' vale tutti i soldi che costa, se sai il francese piglia quello per
ovvi motivi.
Evita i corsi di pasticceria che trovi in giro, e' praticamente
impossibile trovarne di decenti, il 99.99% di quelli che fanno corsi ti
dicono cose tipo "la pasta sfoglia si puo' fare solo con la margarina,
col burro non viene". Gli unici corsi che insegnano per bene sono quelli
professionali, ma non ha assolutamente senso per un privato farli,
costano troppo e sono specifici per professionisti da laboratorio.
Mentre per le preparazioni da casa bisogna seguire un'impostazione da
cucina, non da laboratorio.
Secondo me col libro di Ducasse sei a posto per tutta la vita o quasi.
Le basi ci sono tutte, di dessert ce ne sono a centinaia, ora che ne fai
meta' sei diventato vecchio. Se vuoi fare dessert di livello a casa e'
il libro ideale.

Immagino che a Parigi tu abbia trovato un livello di pasticceria anni
luce distante da quello italiano. La media italiana fa pena ormai, i
pasticceri da laboratorio che si possono definire eccellenti si contano
su due mani, quelli da ristorante in meno di una...



ciao, teo
l***@gmail.com
2008-10-03 15:28:29 UTC
Permalink
Post by Teo Favaro
tutti nell'altro post. Se hai gia' idea di cosa devi fare allora la fai
corretta dopo 3-4 volte senza problemi.
Mi affascinano le macchine ma concordo che a casa non ha senso.
Post by Teo Favaro
Il libro di Ducasse e' solo in francese ed inglese, e costa un botto.
Pero' vale tutti i soldi che costa, se sai il francese piglia quello per
ovvi motivi.
Forse l'ho visto.. E' un tomo enorme e nero tipo Necronomicon
di ricette classiche.
Per un botto quanto intendi? 200€? 300€? Se po ffa, uno risparmia.
Ducasse è un mostro. Ed i suoi libri sono perfetti e mai finti.
Post by Teo Favaro
Evita i corsi di pasticceria che trovi in giro, e' praticamente
impossibile trovarne di decenti, il 99.99% di quelli che fanno corsi ti
dicono cose tipo "la pasta sfoglia si puo' fare solo con la margarina,
col burro non viene".
Lo so, lo so. Lo stesso motivo per cui non si mangia un croissant
degno di questo nome in Italia dal almeno venticinque anni.

.
Post by Teo Favaro
Secondo me col libro di Ducasse sei a posto per tutta la vita o quasi.
ne sono sicuro anch'io mi dai mica il titolo che casomai non lo trovo
qui lo trovo su amazon. Ultimo sforzo , grazie!
Post by Teo Favaro
Immagino che a Parigi tu abbia trovato un livello di pasticceria anni
luce distante da quello italiano. La media italiana fa pena ormai, i
pasticceri da laboratorio che si possono definire eccellenti si contano
su due mani, quelli da ristorante in meno di una...
Come non posso essere d'accordo? Le pasticcerie in francia, TUTTE:
basta sentire i profumi e guardare i dolci esposti. Ovviamente non mi
sono potuto fare venire il diabete, ma da assaggi del tutto casuali e
sporadici: un tarte au citron, un macaron, una eclair au chocolat, un
dolce ebraico alla ricotta e tre croissant presi in tre bolulangerie
diverse, mi sono detto: ma noi non sappiamo neanche da dove si
incomincia. Ancora co la sfogliatella, u babbà e la pastiera: uniche
realtà dove ancora assieme ai cannoli trovi cose sublimi ma bbasta
però! Non c'è un pasticcere che faccia la sfoglia col burro ( almeno
tra quelli che conosco io) per questo mi sono deciso a farla da solo;
ma come vedi, un mucchio di errori. Ritenterò perchè vale la pena.la
sfoglia è una base per moltissime cose che voglio fare e sino ad ora
non mi veniva un gran ché. Grazie dei preziosissimi consigli era
proprio quello che cercavo!
stefano_pll da Ponente
2008-10-03 15:35:53 UTC
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Post by l***@gmail.com
Forse l'ho visto.. E' un tomo enorme e nero tipo Necronomicon
di ricette classiche.
Per un botto quanto intendi?
ecco, all'incirca...
Post by l***@gmail.com
Ducasse è un mostro. Ed i suoi libri sono perfetti e mai finti.
Post by Teo Favaro
Evita i corsi di pasticceria che trovi in giro, e' praticamente
impossibile trovarne di decenti, il 99.99% di quelli che fanno corsi
ti dicono cose tipo "la pasta sfoglia si puo' fare solo con la
margarina, col burro non viene".
Lo so, lo so. Lo stesso motivo per cui non si mangia un croissant
degno di questo nome in Italia dal almeno venticinque anni.
ma scusa... in un mercato coperto da Tre Marie, Bindi e compagnia cantando,
dove hai il croissant surgelato pronto in mezz'ora al gusto più fantafico
del mondo... chi credi perda ore per preparare una sfoglia decente? ho detto
decente, non "maravijossa"
Post by l***@gmail.com
.
Post by Teo Favaro
Secondo me col libro di Ducasse sei a posto per tutta la vita o quasi.
ne sono sicuro anch'io mi dai mica il titolo che casomai non lo trovo
qui lo trovo su amazon. Ultimo sforzo , grazie!
Post by Teo Favaro
Immagino che a Parigi tu abbia trovato un livello di pasticceria anni
luce distante da quello italiano. La media italiana fa pena ormai, i
pasticceri da laboratorio che si possono definire eccellenti si
contano su due mani, quelli da ristorante in meno di una...
basta sentire i profumi e guardare i dolci esposti. Ovviamente non mi
sono potuto fare venire il diabete, ma da assaggi del tutto casuali e
sporadici: un tarte au citron, un macaron, una eclair au chocolat, un
dolce ebraico alla ricotta e tre croissant presi in tre bolulangerie
diverse, mi sono detto: ma noi non sappiamo neanche da dove si
incomincia. Ancora co la sfogliatella, u babbà e la pastiera: uniche
realtà dove ancora assieme ai cannoli trovi cose sublimi ma bbasta
però! Non c'è un pasticcere che faccia la sfoglia col burro ( almeno
tra quelli che conosco io)
non preoccuparti per quelli che non conosci...
--
stefano_pll

"No, non ho postato prima con altri nick, o se l'ho fatto non me lo
ricordo."
Bruna_VBI
2008-10-03 15:49:36 UTC
Permalink
Post by l***@gmail.com
Lo so, lo so. Lo stesso motivo per cui non si mangia un croissant
degno di questo nome in Italia dal almeno venticinque anni.
pensa che io ho di fronte l'unica pasticceria dove compro i croissant: fatti
col burro e con tutti i sacramenti...
(ma è una rarità)
ed è anche l'unico posto dove compro il panettone...
eccellente a parere mio :-)

--
ciao, Bruna_VBI.
Teo Favaro
2008-10-03 16:13:56 UTC
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Post by l***@gmail.com
Forse l'ho visto.. E' un tomo enorme e nero tipo Necronomicon
di ricette classiche.
Per un botto quanto intendi? 200€? 300€? Se po ffa, uno risparmia.
Ducasse è un mostro. Ed i suoi libri sono perfetti e mai finti.
Questo qua:
http://tinyurl.com/3mjevw
(pagina di amazon)
Tempo fa su google books c'era l'anteprima, ma ora l'hanno tolta.
In Italia lo si dovrebbe trovare sui 200 euro.
La cosa migliore del libro e', come dici tu, che e' perfetto. Segui le
dosi e le indicazioni alla lettera ed ottieni esattamente quello che
vuoi. Almeno Ducasse ha la buona creanza di dare esattamente le ricette
che usa, non sono in tanti a farlo (so per certo che alcuni, sia
italiani che stranieri, cambiano dosi e altro per "non dar via i
segreti"... che cazzo stai a fa' un libro allora?).
Purtroppo il problema "sola" e' comune ad un sacco di libri di grandi
nomi: spendi un fracco e ti ritrovi ricette sfasate. Alla fine paghi le
foto e basta.
Post by l***@gmail.com
Lo so, lo so. Lo stesso motivo per cui non si mangia un croissant
degno di questo nome in Italia dal almeno venticinque anni.
Cercando si trova, pochi ma ci sono. Prendi il treno, vai a Prato da
Mannori, e sei a posto.



ciao, teo
l***@gmail.com
2008-10-03 17:50:42 UTC
Permalink
Questo qua:http://tinyurl.com/3mjevw
Si l'ho visto, lo compro da mondadori o feltrinelli c'è
italiani che stranieri, cambiano dosi e altro per "non dar via i
segreti"... che cazzo stai a fa' un libro allora?).
ma perchè come fai a fare i soldi con la ristorazione in Italia? :-)
poi piccoli uomini e grandi chefs si accompagnano spesso. alcuni
piccolissimi e pazzi! Adrià ha fatto un opera monumentale di cucina ed
è quello il libro Nero a cui mi riferivo... Troppo grosso e scomodo.
Purtroppo il problema "sola" e' comune ad un sacco di libri di grandi
nomi: spendi un fracco e ti ritrovi ricette sfasate. Alla fine paghi le
foto e basta.
Vedi Vissani. Se sai cucinare ed hai un minimo di basi ti accorgi
subito che il libro non va... Ma poi aggiusti e tutto si risolve.
Vissani ha di buono che i suoi piatti sono abbastanza semplici. Certo
che non ti spiega veramente un caxxo.
Anche solo pensare di fare un piatto di Ducasse senza precise
istruzioni tempistica e temperature è impensabile. Il bello è che
anche se non vengono perfetti sono stratosferici...Anche Keller è
così...
Post by l***@gmail.com
Lo so, lo so. Lo stesso motivo per cui non si mangia un croissant
degno di questo nome in Italia dal almeno venticinque anni.
Cercando si trova, pochi ma ci sono. Prendi il treno, vai a Prato da
Mannori, e sei a posto.
Non mancherò, davvero ti ringrazio è stato un post illuminante ma
proprio aldilà della ricetta mi hai fatto capire delle cose a cui non
avevo mai pensato. Mi piace molto il modo che hai di approcciare la
cucina. Sei chef, studi,o e solo passione?
A presto e a ben rileggerti!
stefano_pll da Ponente
2008-10-03 19:25:01 UTC
Permalink
Post by l***@gmail.com
così...
Post by l***@gmail.com
Lo so, lo so. Lo stesso motivo per cui non si mangia un croissant
degno di questo nome in Italia dal almeno venticinque anni.
http://www.chiriottieditori.it/

diciamo che mi sono ricordato di avere uno dei libri di questo editore...
quello del cioccolato, per non fare nomi.
lo trovo molto semplice in esecuzione.
--
stefano_pll

"No, non ho postato prima con altri nick, o se l'ho fatto non me lo
ricordo."
l***@gmail.com
2008-10-03 19:45:24 UTC
Permalink
On 3 Ott, 21:25, "stefano_pll da Ponente"
Post by stefano_pll da Ponente
Post by l***@gmail.com
così...
Post by l***@gmail.com
Lo so, lo so. Lo stesso motivo per cui non si mangia un croissant
degno di questo nome in Italia dal almeno venticinque anni.
http://www.chiriottieditori.it/
diciamo che mi sono ricordato di avere uno dei libri di questo editore...
quello del cioccolato, per non fare nomi.
lo trovo molto semplice in esecuzione.
--
stefano_pll
"No, non ho postato prima con altri nick, o se l'ho fatto non me lo
ricordo."
bellissimo "shelf life degli alimenti" è il libro che cercavo... Mo
glie lo ordino. Bella dritta! E' pieno di titoli interessantissimi...
Cacchio so proprio malato, leggo di cucina ormai solo...
stefano_pll da Ponente
2008-10-03 20:13:36 UTC
Permalink
devo riuscire a concentrarmi,
Post by l***@gmail.com
bellissimo "shelf life degli alimenti" è il libro che cercavo... Mo
glie lo ordino. Bella dritta! E' pieno di titoli interessantissimi...
Cacchio so proprio malato, leggo di cucina ormai solo...
sarà grave?
--
stefano_pll

"No, non ho postato prima con altri nick, o se l'ho fatto non me lo
ricordo."
Teo Favaro
2008-10-03 23:36:29 UTC
Permalink
Post by stefano_pll da Ponente
http://www.chiriottieditori.it/
diciamo che mi sono ricordato di avere uno dei libri di questo editore...
quello del cioccolato, per non fare nomi.
lo trovo molto semplice in esecuzione.
Chiriotti e' ottimo come editore, tanto di cappello. Ma per fare ordini
di libri di settore secondo me conviene questo:
http://www.bibliothecaculinaria.it/
Si trovano tutti (o quasi) i libri di Chiriotti e MOLTO altro.



ciao, teo
Teo Favaro
2008-10-03 23:29:13 UTC
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Post by l***@gmail.com
poi piccoli uomini e grandi chefs si accompagnano spesso. alcuni
piccolissimi e pazzi!
Pazzi lo sono tutti quelli che fanno questo lavoro (pure io), proprio
perche' per farlo non bisogna essere tanto normali. Da questo punto di
vista e' un bene, visto che e' impossibile annoiarsi. Il problema e'
appunto che e' pieno di minchioni, ma ci sono anche ottime persone.
Post by l***@gmail.com
Adrià ha fatto un opera monumentale di cucina ed
è quello il libro Nero a cui mi riferivo... Troppo grosso e scomodo.
I libri di Adria' sono ottimi e molto interessanti, ma sono utili piu'
che altro a livello di curiosita' ed informativo, per vedere cosa fanno
la' e come. Per uno che cucina a casa non sono di minimo aiuto, perche'
serve attrezzatura che non ha senso comprarsi (a meno di essere
miliardari, ma se sei miliardario fai bella vita e vai a mangiare in un
3 stelle ogni giorno). Sono di scarso aiuto anche per un professionista,
perche' sono in molto pochi a capire quello che fa e far propri quei
principi in maniera corretta. La maggior parte degli chef che comprano i
libri di Adria' non ci capisce nulla e prova a scopiazzare con esiti
disastrosi. Tempo fa avevo visto in tv uno che faceva una spuma e ci
appoggiava sopra degli spaghetti... come fai a metterti a fare una spuma
leggera ed ariosa se poi rovini totalmente la sua peculiarita'
appoggiandoci una cosa pesante sopra che la fa spatasciare?
Lui e' un altro che ha il merito di fare libri perfetti, con tutti i
dettagli e senza errori volontari.
Post by l***@gmail.com
Post by Teo Favaro
Cercando si trova, pochi ma ci sono. Prendi il treno, vai a Prato da
Mannori, e sei a posto.
Non mancherò,
Mannori merita veramente, per me resta il numero uno in Italia.
L'assurdo, tornando al discorso dell'altro post, e' che se vai a Prato e
fermi qualcuno chiedendogli dov'e' Mannori allora ti cascano le palle
perche' non lo conosce nessuno. Se vai a Parigi e chiedi a qualcuno
dov'e' Herme' lo sanno praticamente tutti. Assurdo, specie perche'
Parigi e' giusto un attimino piu' grande di Prato. Viva la nostra
cultura gastronomica.
Post by l***@gmail.com
Sei chef, studi,o e solo passione?
Passione prima di tutto. Sono un pasticcere anomalo lungo la strada
dell'apprendimento, anche se al momento sono fermo causa infortunio.



ciao, teo
l***@gmail.com
2008-10-10 02:37:13 UTC
Permalink
Post by Teo Favaro
Pazzi lo sono tutti quelli che fanno questo lavoro (pure io), proprio
perche' per farlo non bisogna essere tanto normali.
guarda, la cucina provoca passioni devastanti. Dopo un po che cucini
inizi a sognare che cucini, a pensare quasi solo a certe tecniche, al
modo migliore per economizzare i movimenti in cucina... Insomma o
pazzo ci sei o ci diventi. Quando devo preparare un menu per una cena
parto con i classici 4 piatti e spesso finisco con 10-12. Va da se che
non tutto può venire allo stesso livello e poi ti deprimi perchè la
consistenza del soufflè non è perfetta. La cucina diventa un fulcro di
ricerca della perfezione e senza passare per la pasticceria ed il suo
rigore non ci si arriva. Allora la mia ricerca della perfezione negli
ultimi 3 anni è andata in una direzione molto modesta: polpette,
polpettoni, brasati. Penso di aver raggiunto alcune punte in tutti e
tre i campi ma la mancanza di un metodo anal-ossessivo-paranoico non
mi ha permesso ancora di stabilizzare definitivamente le ricette. C'è
ancora molta alea :-D
Post by Teo Favaro
Da questo punto di
vista e' un bene, visto che e' impossibile annoiarsi. Il problema e'
appunto che e' pieno di minchioni, ma ci sono anche ottime persone.
si, ti dirò che molto spesso mi trovo a pensare: "ma questo ci fa o ci
è?" il problema è che molti chefs si prendono così sul serio non
rendendosi conto che in reltà è un bel pezzo che invce di cucinare si
stanno facendo un mucchio di seghe mentali. Oppure cercano
semplicemente il modo per vendere a 30€ un piatto che ne varrebbe 2
senza una notevole dose di presunzione e prosopopea.
Post by Teo Favaro
appoggiandoci una cosa pesante sopra che la fa spatasciare?
Lui e' un altro che ha il merito di fare libri perfetti, con tutti i
dettagli e senza errori volontari.
Adrià ha un approccio molto scientifico alla cucina ma è anche un
grande poeta ed artista con il DNA di tutti i grandi artisti spagnoli
che hanno capovolto le regole dell'arte varie volte nel secolo
passato. Lo considero alla stregua di Goya, Picasso, El Greco, Dalì.
Ma appunto di simili artisti ce ne sono pochi, epigoni,
imitatori,ispirati seguono in un solco già tracciato e sono vagamenet
ridicoli. E questo te lo dico con estrema presunzione non avendo mai
mangiato da Adrià ( non so se mai ci riuscirò) ma devo dire a mio
favore che posseggo una qualità, l'unica che mi riconosco: posso
capire il sapore di un piatto solo leggendo la ricetta. Questo quando
del piatto conosco tutti gli ingredienti, ovviamente! Per me leggere e
sentire i sapori è tutt'uno. Ho una memoria gastrica di tipo eidetico:
basta che una cosa la assaggi o l'abbia annusta una sola volta e
riesco a ricordare esattamente cosa sia e spesso, anche se non la data
le esatta,almeno le circostanze in cui ho provato il tale sapore o
profumo.
Post by Teo Favaro
Mannori merita veramente, per me resta il numero uno in Italia.
L'assurdo, tornando al discorso dell'altro post, e' che se vai a Prato e
fermi qualcuno chiedendogli dov'e' Mannori allora ti cascano le palle
perche' non lo conosce nessuno. Se vai a Parigi e chiedi a qualcuno
dov'e' Herme' lo sanno praticamente tutti. Assurdo, specie perche'
Parigi e' giusto un attimino piu' grande di Prato. Viva la nostra
cultura gastronomica.
Ti basti che ho deciso di interessarmi ai dolci dopo più di trenta
anni di assoluto disinteresse in seguito all'ultimo viaggio a Parigi
dove ho "Visto" ancor prima di assaggiare un amore per la materia che
da noi non esiste proprio. L'orgoglio e l'amore che ogni piccolo
pasticcere mette nel mostrare le sue creazioni banali o bizantine che
si attraverso la vista ancor prima del gusto. Certe paste non possono
essere cattive o semplicemente incolori per quento belle e Vive sono.
E se ripassi a sera vedi le vetrine vuote! Da noi vale il principio
della Luisona ( cit. bar sport Stefano Benni) produrre perchè duri
almeno tre gg. per i più onesti...
Un'altra folgorazione l'ho avuta l'estate scorsa da Chikalicious un
piccolo dessert restaurant di NY : http://www.chikalicious.com/index.htm
cavolo la pasticceria è il campo della cucina dove la perfezione si
può raggiungere e replicare ab libitum. E quindi ricadere su tutto il
resto.
Post by Teo Favaro
Post by l***@gmail.com
Sei chef, studi,o e solo passione?
Passione prima di tutto. Sono un pasticcere anomalo lungo la strada
dell'apprendimento, anche se al momento sono fermo causa infortunio.
quindi mi capirai...Infortunio non grave spero...A presto ed ancora
grazie per il prezioso post illuminante!
Annarita_pll
2008-10-10 07:57:18 UTC
Permalink
***@gmail.com si ostina a mangiare pane e zucchero in una giornata di
vento

Grazie a te ed a Teo. :-)
--
Signo' pruteggi gli ricc, ca gli pover s'arangia da sul.
(proverbio ferentinate)
Fatina_degli_Elfi
2008-10-11 16:44:51 UTC
Permalink
Post by l***@gmail.com
guarda, la cucina provoca passioni devastanti. Dopo un po che cucini
inizi a sognare che cucini, a pensare quasi solo a certe tecniche, al
modo migliore per economizzare i movimenti in cucina... Insomma o
pazzo ci sei o ci diventi.
Non è detto che la cucina diventi una 'passione'.
Mi piace cucinare, specie quando ho ospiti, ma di norma
non amo cucinare :-), preferisco occupare il tempo (avercelo!)
coltivando altre mie, queste sì, passioni.
La cucina la considero una piacevole 'necessità',
se una pietanza mi viene bene sono contenta, altrimenti
non mi dispero per la cattiva riuscita e non ne seziono
i miliardi di motivi.
Però è vero, le passioni, quando sono autentiche, sono devastanti
e si resta fedeli ad esse per la vita.
Forse anche dopo :-|
Teo Favaro
2008-10-13 23:55:37 UTC
Permalink
Post by l***@gmail.com
guarda, la cucina provoca passioni devastanti. Dopo un po che cucini
inizi a sognare che cucini, a pensare quasi solo a certe tecniche, al
modo migliore per economizzare i movimenti in cucina... Insomma o
pazzo ci sei o ci diventi. Quando devo preparare un menu per una cena
parto con i classici 4 piatti e spesso finisco con 10-12. Va da se che
non tutto può venire allo stesso livello e poi ti deprimi perchè la
consistenza del soufflè non è perfetta. La cucina diventa un fulcro di
ricerca della perfezione e senza passare per la pasticceria ed il suo
rigore non ci si arriva. Allora la mia ricerca della perfezione negli
ultimi 3 anni è andata in una direzione molto modesta: polpette,
polpettoni, brasati. Penso di aver raggiunto alcune punte in tutti e
tre i campi ma la mancanza di un metodo anal-ossessivo-paranoico non
mi ha permesso ancora di stabilizzare definitivamente le ricette. C'è
ancora molta alea :-D
Qui credo che la discriminante sia la passione, non la cucina. Non e'
solo la cucina a provocare questo tipo di effetti, lo fanno anche molte
altre cose. Quando ci si appassiona veramente a qualcosa si finisce
sempre per "sbarellare" in questa maniera. Ed il bello e' proprio questo.
Post by l***@gmail.com
Post by Teo Favaro
Da questo punto di
vista e' un bene, visto che e' impossibile annoiarsi. Il problema e'
appunto che e' pieno di minchioni, ma ci sono anche ottime persone.
si, ti dirò che molto spesso mi trovo a pensare: "ma questo ci fa o ci
è?" il problema è che molti chefs si prendono così sul serio non
rendendosi conto che in reltà è un bel pezzo che invce di cucinare si
stanno facendo un mucchio di seghe mentali. Oppure cercano
semplicemente il modo per vendere a 30€ un piatto che ne varrebbe 2
senza una notevole dose di presunzione e prosopopea.
Qui non mi riferivo a questo tipo di cuochi, che purtroppo esistono e
sono pure troppi. Mi riferisco al fatto che il tasso di bastardi
(persone di basso livello) che si trovano in cucina e' piu' alto che da
altre parti. Minchiate tipo chiuderti *volontariamente* sul braccio la
porta del forno mentre stai tirando fuori una placca con delle sfoglie
(quindi il vetro del lato interno della porta era sui 200°), in modo da
procurarti una bella ustione, le ho viste solo in cucina, e ne ho viste
fin troppe.
Post by l***@gmail.com
Adrià ha un approccio molto scientifico alla cucina ma è anche un
grande poeta ed artista con il DNA di tutti i grandi artisti spagnoli
che hanno capovolto le regole dell'arte varie volte nel secolo
passato. Lo considero alla stregua di Goya, Picasso, El Greco, Dalì.
Qui concordo in pieno. Purtroppo la stragrande maggioranza che approccia
Adria' si ferma solo al lato tecnico dei piatti. Sarebbe come giudicare
la cupola del Brunelleschi solo in base alla tecnica che aveva usato,
molto riduttivo. Senza contare altre due cose: molti dei piatti che ha
in menu non sono fatti usando nessuna tecnica strana, sono "solo" basati
su accostamenti molto strani (per le esperienze ed i canoni attuali);
molte tecniche che usa non sono nuove, ha solo cambiato il contesto in
cui usarle (penso ad esempio alle spume, si fanno con la stessa tecnica
che usano le macchinette delle gelaterie per fare la panna montata).
Non voglio passare per quello che sostiene che Adria' faccia solo piatti
supremi. Semplicemente e' facile constatare che la grande maggioranza
delle critiche che gli vengono mosse sono troppo superficiali.
Post by l***@gmail.com
Ma appunto di simili artisti ce ne sono pochi, epigoni,
imitatori,ispirati seguono in un solco già tracciato e sono vagamenet
ridicoli. E questo te lo dico con estrema presunzione non avendo mai
mangiato da Adrià ( non so se mai ci riuscirò) ma devo dire a mio
favore che posseggo una qualità, l'unica che mi riconosco: posso
capire il sapore di un piatto solo leggendo la ricetta. Questo quando
del piatto conosco tutti gli ingredienti, ovviamente! Per me leggere e
basta che una cosa la assaggi o l'abbia annusta una sola volta e
riesco a ricordare esattamente cosa sia e spesso, anche se non la data
le esatta,almeno le circostanze in cui ho provato il tale sapore o
profumo.
Occhio ad una cosa pero'. Ci sono piatti che si riescono ad immaginare
senza nessun problema (ad esempio su IDR c'e' una discussione fiume in
corso su un argomento correlato, li' ho tirato fuori il "prosciutto ed
anguria" di Alajmo, questo te lo immagini a priori senza tanta fatica).
Per altri invece non e' possibile farlo: parlo di alcuni piatti molto
complessi che esaltano il palato solo grazie ad un equilibrio molto
particolare. In questi casi basta fare una piccola cappella nella
preparazione, ed il risultato finale diventa mediocre. Immaginare il
gusto di questi piatti a priori e' molto difficile, se non impossibile,
proprio perche' basta pochissimo per spostare l'equilibrio ed ottenere
tutt'altro risultato (qui, sempre restando in casa Alajmo, citerei ad
esempio il risotto liquirizia e zafferano). Chiaro che una volta
assaggiati restano in mente, ma prima e' dura.
Post by l***@gmail.com
Ti basti che ho deciso di interessarmi ai dolci dopo più di trenta
anni di assoluto disinteresse in seguito all'ultimo viaggio a Parigi
dove ho "Visto" ancor prima di assaggiare un amore per la materia che
da noi non esiste proprio. L'orgoglio e l'amore che ogni piccolo
pasticcere mette nel mostrare le sue creazioni banali o bizantine che
si attraverso la vista ancor prima del gusto. Certe paste non possono
essere cattive o semplicemente incolori per quento belle e Vive sono.
E se ripassi a sera vedi le vetrine vuote! Da noi vale il principio
della Luisona ( cit. bar sport Stefano Benni) produrre perchè duri
almeno tre gg. per i più onesti...
Il problema nostro sta che l'educazione del gusto e' andata a puttane.
Se chiedo a qualche amico (a cui non ho ancora fatto il lavaggio del
cervello) qual e' la sua pasticceria preferita, in risposta mi vedo
sempre fare il nome di un posto in cui fanno la crema con le bustine e
la pasta sfoglia con la margarina. Ho fatto due discussioni proprio
settimana scorsa su questo argomento, cercando di far loro capire che
quei due posti non possono nemmeno essere considerati pasticcerie degne
di tale nome. Ormai la gente e' abituata ai sapori finti dei
semilavorati industriali. Se un pasticcere francese si mette a vendere
dei croissant fatti con la margarina, tempo qualche giorno e viene
impalato (tramite sputtanamento verbale) sulla pubblica piazza. Qui la
gente e' contenta non solo se li mangia con la margarina, ma anche se
sono surgelati industriali e ti vengono serviti crudi dentro.
In provincia di Venezia mi vengono in mente 4 pasticcerie dove fanno la
pasta sfoglia col burro. L'altro centinaio che ho provato usano tutti
margarina. Una percentuale scandalosa. Se si va sul lato estetico e'
ancora peggio.
L'unica pasticceria italiana che finora mi abbia veramente esaltato e'
Mannori a Prato.
Post by l***@gmail.com
quindi mi capirai...Infortunio non grave spero...
Grave no, dovrebbe essere risolvibile. Scassapalle si', e tanto. Il
casino e' che sono fermo da 3 mesi, sto gia' impazzendo. E si
prospettano un altro po' di mesi per il recupero.



ciao, teo
Sepp
2008-10-14 08:32:51 UTC
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Post by Teo Favaro
In provincia di Venezia mi vengono in mente 4 pasticcerie dove fanno la
pasta sfoglia col burro.
ehm, Prosdocimi (Zelarino)?

A PD ci sarebbe Biasetto, che è stato (o è ancora, non so) campione del
mondo.

Ora dirò una bestialità, ma la pasta sfoglia con solo burro (24%) io la
trovo solo alla lidl.
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ***@newsland.it
Teo Favaro
2008-10-14 11:24:46 UTC
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Post by Sepp
Post by Teo Favaro
In provincia di Venezia mi vengono in mente 4 pasticcerie dove fanno la
pasta sfoglia col burro.
ehm, Prosdocimi (Zelarino)?
Curioso, perche' e' proprio una delle due su cui ho fatto discussione
settimana scorsa. Non direi proprio che li' usino burro.
Io mi riferivo a Ceccato a Spinea, poi 3 a Mestre: Bido, Petteno' e
Zanin. Scritte secondo il mio ordine di preferenza (Ceccato numero 1).
Post by Sepp
A PD ci sarebbe Biasetto, che è stato (o è ancora, non so) campione del
mondo.
Dipende come la si vede. Il campionato del mondo l'ha vinto nel 1998 in
squadra con Mannori e Beduschi. Non e' campione in carica, pero' di
solito una volta che uno vince quel campionato si tiene il titolo
finche' vive.
Post by Sepp
Ora dirò una bestialità, ma la pasta sfoglia con solo burro (24%) io la
trovo solo alla lidl.
Non ho idea di che tipi di paste sfoglie si trovino in commercio. Ma
credo che la qualita' del burro che usano sia sotto il decente.



ciao, teo
Sepp
2008-10-14 12:09:36 UTC
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Post by Teo Favaro
Post by Sepp
Post by Teo Favaro
In provincia di Venezia mi vengono in mente 4 pasticcerie dove fanno la
pasta sfoglia col burro.
ehm, Prosdocimi (Zelarino)?
Curioso, perche' e' proprio una delle due su cui ho fatto discussione
settimana scorsa. Non direi proprio che li' usino burro.
Mi hai demolito un quasi mito. Non sono un appassionato di pasticceria, ma
da ste parti è abbastanza noto. Sui lievitati (a me piacciono le
"veneziane") però una buona parola la metterei.
Post by Teo Favaro
Io mi riferivo a Ceccato a Spinea, poi 3 a Mestre: Bido, Petteno' e
Zanin. Scritte secondo il mio ordine di preferenza (Ceccato numero 1).
Caspita, sei proprio di ste parti, allora. Grazie mille per le dritte.
Post by Teo Favaro
Post by Sepp
A PD ci sarebbe Biasetto, che è stato (o è ancora, non so) campione del
mondo.
Dipende come la si vede. Il campionato del mondo l'ha vinto nel 1998 in
squadra con Mannori e Beduschi. Non e' campione in carica, pero' di
solito una volta che uno vince quel campionato si tiene il titolo
finche' vive.
Secondo mito che mi fai cadere...
Post by Teo Favaro
Post by Sepp
Ora dirò una bestialità, ma la pasta sfoglia con solo burro (24%) io la
trovo solo alla lidl.
Non ho idea di che tipi di paste sfoglie si trovino in commercio. Ma
credo che la qualita' del burro che usano sia sotto il decente.
Qui, per mia esperienza diretta di consumatore che legge le etichette,
posso dire che, eccetto questa, nella gdo non ne esistono proprio con il
burro. Almeno, finora io non ne ho trovate (e ne abbiamo di centri
commerciali, da ste parti...)
--
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Teo Favaro
2008-10-14 16:55:19 UTC
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Post by Sepp
Mi hai demolito un quasi mito. Non sono un appassionato di pasticceria, ma
da ste parti è abbastanza noto.
Se fai il confronto con le altre pasticcerie "simili" (nel senso che
usano margarina, che al posto della vaniglia in bacche usano le boccette
di aroma industriale, e via dicendo), allora d'accordo, fa cose migliori
degli altri. Restando a Zelarino l'altra pasticceria (mi sembra si
chiami Zancanaro, a memoria, quella sempre sulla Castellana ma verso il
cavalcavia per Trivignano) e' dieci scalini sotto (diciamo che e'
proprio a livelli bassissimi). Nei paesi vicini l'unica che gli si
avvicina (sempre secondo me eh) e' Carretta a Martellago. Comunque su
quel tipo di pasticcerie non ti si puo' dar torto che Prosdocimi sia
meglio delle altre. Io sono un maniaco del millefoglie, quando vedo
pasta sfoglia e crema sbavo come un dannato. Di magnarmi pasta sfoglia
con la margarina e crema con l'aroma industriale non c'ho proprio
voglia, sono passato davanti a Prosdocimi anche stamattina ma appunto
non m'e' venuta voglia di entrarci.
Bisogna anche dire che le pasticcerie che ho nominato sono proprio
imbucate, se non sai che esistono e' quasi impossibile passarci davanti
per caso. Bido e' un caso a parte, dato che e' in Piazza Ferretto a
Mestre, ma hanno aperto da poco (nel senso che l'hanno rilevata), quindi
non si sono ancora fatti il nome.
In generale il livello medio delle pasticcerie qui in zona si e'
inabissato negli ultimi 15 anni.
Post by Sepp
Sui lievitati (a me piacciono le
"veneziane") però una buona parola la metterei.
Non ho idea, mai provate, ci sono andato credo 4 o 5 volte, la prima a
prendere una torta, poi ad assaggiare vari tipi di paste, e non mi ha
mai convinto.
Post by Sepp
Post by Teo Favaro
Io mi riferivo a Ceccato a Spinea, poi 3 a Mestre: Bido, Petteno' e
Zanin. Scritte secondo il mio ordine di preferenza (Ceccato numero 1).
Caspita, sei proprio di ste parti, allora. Grazie mille per le dritte.
Sono di Scorze', le pasticcerie in zona credo di averle provate tutte.
Perlomeno ogni volta che ne vedo una che non conosco mi fermo per
curiosita'.
Mi ero dimenticato di Zizzola a Noale, anche lui usa materie prime di
qualita'.
Comunque come prima scelta ti consiglio Ceccato al Villaggio dei Fiori a
Spinea. Loro danno priorita' al gusto, poi all'estetica (di alto
livello, ma il gusto e' migliore). Con le paste ed i mignon vai sul
sicuro, tutta roba di alto livello, anche i croissant ed i lievitati.
Evita pero' le meringate, sono il loro punto debole.
Da Bido la cosa migliore sono i croissant, veramente ottimi. Se fai il
confronto con quelli di Prosdocimi e' impossibile non notare una
differenza bella forte. Il resto e' molto buono, il problema e' che
danno piu' attenzione all'estetica che al gusto, da vedere e' tutta roba
spettacolare, ma il gusto potrebbe essere migliore.
Petteno', Zanin e Zizzola sono del tipo di Bido, senza pero' la punta
dei croissant. Cose esteticamente molto molto belle, fatte senza
ricorrere ad ingredienti di ripiego, pero' il gusto e' "solo" molto
buono. Come gusto vince Ceccato a mani basse.
Post by Sepp
Post by Teo Favaro
Post by Sepp
A PD ci sarebbe Biasetto, che è stato (o è ancora, non so) campione del
mondo.
Dipende come la si vede. Il campionato del mondo l'ha vinto nel 1998 in
squadra con Mannori e Beduschi. Non e' campione in carica, pero' di
solito una volta che uno vince quel campionato si tiene il titolo
finche' vive.
Secondo mito che mi fai cadere...
Mi sa che mi ero espresso male.
Ai campionati del mondo non c'e' praticamente nessuno che ci torna dopo
aver vinto, non ha molto senso: sei arrivato al top, l'hai dimostrato,
se torni e vinci non ti cambia la vita, se torni ed arrivi secondo ti
fai la figura di merda (le differenze tra primi, secondi e terzi sono
risicatissime). Quindi una volta che uno lo vince non ha piu' stimoli
per tornarci, ha nel curriculum la vittoria che gli e' valsa il pass per
l'olimpo.
Ogni nazionale deve avere la squadra di 3 persone, quindi non e' che sia
da sminuire perche' erano in 3. Dovevano essere in 3, ognuno a fare la
sua parte. E l'hanno fatta ottimamente, dato che sono l'unica squadra
italiana ad averlo vinto.
Parlar male di Biasetto e' dura, visto che e' dura trovare di meglio.
Ecco, se devo essere sincero anche lui trovo abbia il problema che
l'estetica superi il gusto, e resto dell'idea che non abbia mantenuto il
passo di Mannori. Ma e' cercare il pelo nell'uovo, se si stronca
Biasetto allora se ne salveranno 2 massimo 3 in Italia.
Post by Sepp
Qui, per mia esperienza diretta di consumatore che legge le etichette,
posso dire che, eccetto questa, nella gdo non ne esistono proprio con il
burro. Almeno, finora io non ne ho trovate (e ne abbiamo di centri
commerciali, da ste parti...)
Si', immagino che le robe industriali abbiano praticamente tutte la
margarina. Quello che intendevo io e' che se trovi quella col burro
allora e' sicuramente meglio, ma essendo sempre un prodotto industriale
ci si puo' solo aspettare che usino burro di bassa qualita'. Il burro e'
meglio della margarina, ma se non si usa burro di qualita' il risultato
non puo' essere buono.



ciao, teo
Chimico
2008-10-15 07:24:36 UTC
Permalink
Post by Teo Favaro
Se fai il confronto con le altre pasticcerie "simili" (nel senso che
usano margarina, che al posto della vaniglia in bacche usano le boccette
In questo momento sono a Erice per lavoro. Ho visto che la famosa
pasticceria di Maria Grammatico, qui a Erice, usa la margarina per
fare i Cannoli.
Che comunque sono BUONISSIMI :-)

ciao Dario
Teo Favaro
2008-10-15 16:17:22 UTC
Permalink
Post by Chimico
In questo momento sono a Erice per lavoro. Ho visto che la famosa
pasticceria di Maria Grammatico, qui a Erice, usa la margarina per
fare i Cannoli.
Che comunque sono BUONISSIMI :-)
Possibilissimo, visto che nell'equilibrio del sapore di un cannolo
siciliano il grasso usato nella pasta della cialda esterna gioca una
percentuale proprio piccola. Ma sono sicuro che se li facessero con uno
strutto di qualita' verrebbero meglio.



ciao, teo
Chimico
2008-10-15 18:18:17 UTC
Permalink
Post by Teo Favaro
percentuale proprio piccola. Ma sono sicuro che se li facessero con uno
strutto di qualita' verrebbero meglio.
Gliel'ho chiesto: dice che li fanno così perchè vengono più leggeri
Teo Favaro
2008-10-15 22:04:56 UTC
Permalink
Post by Chimico
Gliel'ho chiesto: dice che li fanno così perchè vengono più leggeri
Non capisco cosa intendano con "piu' leggeri".
L'unico vantaggio strutturale sul risultato finale che dia la margarina
(a quanto ne so io, quindi posso benissimo sbagliarmi) si ha nei bigne',
che gonfiano un po' di piu' e restano piu' vuoti. Nei cannoli la pasta
e' compatta (tutt'altro che leggera) e deve essere friabile (lo strutto
la rende piu' friabile della margarina). Quindi non credo sia da
intendersi in senso strutturale.
Se lo intendono riguardo la digeribilita', resto perplesso lo stesso,
non e' che sia questa grande differenza. Inoltre il grasso della cialda
e' una minima percentuale del peso finale di un cannolo, quindi la
digeribilita' del cannolo stesso cambierebbe poco. Senza contare che se
uno ha problemi di digestione o alimentazione, normalmente e' meglio
stia lontano dai dolci.

Se non si e' capito sono un talebano su ste cose, secondo me la
margarina non dovrebbe mettere piede dentro una pasticceria.



ciao, teo
Bruna_VBI
2008-10-16 10:31:25 UTC
Permalink
dopo lunga meditazione Teo lasciò scritto per i posteri
Post by Teo Favaro
Se non si e' capito sono un talebano su ste cose, secondo me la
margarina non dovrebbe mettere piede dentro una pasticceria.
quoto al cubo... ( e mica solo in pasticceria)

--
ciao, Bruna_VBI.
marilus
2008-10-16 11:38:58 UTC
Permalink
Post by Bruna_VBI
quoto al cubo... ( e mica solo in pasticceria)
il vero problema e' che la maggior parte delle persone non e' in grado
di capire le differenze, Un mio amico che ha una pasticceria per
celiaci qui a Roma mi diceva l'altro giorno che e' entrata una signora
e dopo aver assaggiato un bigne' fatto con la crema vera ha detto:
buono questo bigne' ma il sapore della crema non e' quello che mi
aspettavo. Lui ha capito al volo, e' andato in laboratorio e ha
preparato in due minuti della crema con preparato istantaneo che aveva
comprato all'inizio per fare degli esperimenti e gli era rimasto sul
groppone. Ha fatto assaggiare, senza dire niente, il nuovo bigne' alla
signora che ha esclamato entusiasta che ora si' che la crema aveva il
sapore giusto.
E ti assicuro che la sua crema vera e' ottima...

marilus
Chimico
2008-10-16 11:56:39 UTC
Permalink
Post by marilus
groppone. Ha fatto assaggiare, senza dire niente, il nuovo bigne' alla
signora che ha esclamato entusiasta che ora si' che la crema aveva il
sapore giusto.
LOL! :-) Forse sapevano "troppo" di uovo eheheh

beh, comunque è il relativismo del gusto :-) (come sai sono un
sostenitore della tesi che il gusto è in massima parte un prodotto
della cultura del tempo e dell'abitudine, e non c'è una "superiorità"
assoluta. Io preferisco la crema "vera" ma mi rassegno
all'ineluttabile scorrere del tempo e del cambio del gusto. lento ma
costante..)

ciao Dario
massimo
2008-10-16 12:03:47 UTC
Permalink
Post by Chimico
beh, comunque è il relativismo del gusto :-) (come sai sono un
sostenitore della tesi che il gusto è in massima parte un prodotto
della cultura del tempo e dell'abitudine, e non c'è una "superiorità"
assoluta. Io preferisco la crema "vera" ma mi rassegno
all'ineluttabile scorrere del tempo e del cambio del gusto. lento ma
costante..)
la teoria della maggioranza che ha sempre ragione, goditela.
--
massimo
Giacomo Boffi
2008-10-16 18:00:43 UTC
Permalink
Post by massimo
la teoria della maggioranza che ha sempre ragione, goditela.
ma anche i ciellini che, primi anni 80, scrivevano sui muri
"LA VERITÀ È PIÙ FORTE DELLA MAGGIORANZA"
mi danno ancora adesso da pensare
--
sapete contare fino a venticinque?
Olimpia Milano Jugoplastika Split Partizan Beograd
Roberto Premier Duska Ivanovic Zarko Paspalj
marilus
2008-10-16 12:32:01 UTC
Permalink
Post by Chimico
beh, comunque è il relativismo del gusto :-) (come sai sono un
sostenitore della tesi che il gusto è in massima parte un prodotto
della cultura del tempo e dell'abitudine, e non c'è una "superiorità"
assoluta.
il gusto per me e' una questione di cultura nel senso di conoscenza e
di educazione del palato. Le papille gustative sono in grado di
percepire differenze infinitesimali ma bisogna educarle. Io ora per
esempio non riesco a sopportare cose che anni fa consideravo
buonissime e una volta che hai saltato il fosso non si torna piu'
indietro
Post by Chimico
Io preferisco la crema "vera" ma mi rassegno
all'ineluttabile scorrere del tempo e del cambio del gusto. lento ma
costante..)
abbassare il livello della cultura in modo che tutti si sentano a
proprio agio e' proprio quello che stanno cercando di fare, in tutti i
campi. Io invece non mi rassegno

marilus
massimo
2008-10-16 14:23:29 UTC
Permalink
Post by marilus
abbassare il livello della cultura in modo che tutti si sentano a
proprio agio e' proprio quello che stanno cercando di fare, in tutti i
campi. Io invece non mi rassegno
sono daccordo, basta con questo antielitismo.

--
massimo
Teo Favaro
2008-10-16 13:43:01 UTC
Permalink
Post by Chimico
beh, comunque è il relativismo del gusto :-) (come sai sono un
sostenitore della tesi che il gusto è in massima parte un prodotto
della cultura del tempo e dell'abitudine, e non c'è una "superiorità"
assoluta. Io preferisco la crema "vera" ma mi rassegno
all'ineluttabile scorrere del tempo e del cambio del gusto. lento ma
costante..)
Che il gusto dipendi dalla cultura di un popolo e dal tempo in cui si
vive credo sia una cosa quasi scontata. Alla fine si riconduce tutto
agli ingredienti ed alle tecniche che si hanno a disposizione.
Pero' resto dell'idea che si possa stilare una graduatoria oggettiva su
cose che sono piu' buone di altre. Tutto sta nel fare molta esperienza,
il problema sta qui.
Piccolo esempio, restando su quanto nominato, la crema. Il tizio medio
che incontri per strada non ha mai assaggiato una crema fatta con la
vaniglia in bacca, la sua esperienza del gusto vaniglia e' data dalla
vanillina di sintesi. La prima volta che assaggia una crema fatta con la
vaniglia in bacche per forza di cose gli piace meno di quella con la
vanillina, semplicemente per questioni di abitudine. Basta fargliela
assaggiare un po' di volte e fare il confronto diretto, e dopo un po'
concordera' anche lui col dire che sia meglio la vaniglia in bacche
(parlo di vaniglia in bacche seria, non tipo certe mezze schifezze di
provenienza indiana che circolano ultimamente ed hanno un gusto quasi
piu' finto della vanillina). Il fatto che la vaniglia in bacche sia piu'
buona si puo' anche cercare di spiegare in maniera oggettiva. Se si
aromatizza con la vanillina, il palato percepisce solo una molecola,
ossia la vanillina. Se si usa la vaniglia in bacche, il gusto e' dato
principalmente dalla vanillina (alla fine la molecola e' la stessa), ma
anche dall'altra moltitudine di molecole aromatiche presenti nella
bacca. La bacca da' un sapore piu' ampio ed armonico, ed essendo piu'
armonico e' piu' gradevole.
Tutto sta nell'esperienza che si ha, e nel cercare di ampliarle. Da
piccolo mi piaceva la crema spalmabile bicolore (non mi ricordo piu'
come si chiamasse), era un surrogato di bassa categoria. Mi piaceva
perche' per casa non passava di meglio. All'inizio se assaggiavo
prodotti simili mi sembravano peggiori, poi continuando non si puo' fare
a meno di rendersi conto che c'e' di molto meglio.



ciao, teo
Chimico
2008-10-16 14:30:05 UTC
Permalink
Post by Teo Favaro
ossia la vanillina. Se si usa la vaniglia in bacche, il gusto e' dato
principalmente dalla vanillina (alla fine la molecola e' la stessa), ma
anche dall'altra moltitudine di molecole aromatiche presenti nella
bacca.
Figurati se come chimico non concordo :-) in linea generale
Però, però, rimanendo nell'esempio della vanillina/vaniglia, se la usi
per una crema la differenza la senti, ma se la usi in una torta cotta
al forno, la differenza non la senti (almeno io e altri non la
sentono, con test fatti alla cieca ovviamente)

Allora, se accetti l'esempio della torta, diresti che la torta con la
vanillina è *comunque* di qualità inferiore, anche se il gusto non le
distingue? (magari però tu le distingui....)

ciao Dario
Bruna_VBI
2008-10-16 14:37:45 UTC
Permalink
dopo lunga meditazione Chimico lasciò scritto per i posteri
Post by Chimico
Figurati se come chimico non concordo :-) in linea generale
Però, però, rimanendo nell'esempio della vanillina/vaniglia, se la usi
per una crema la differenza la senti, ma se la usi in una torta cotta
al forno, la differenza non la senti (almeno io e altri non la
sentono, con test fatti alla cieca ovviamente)
io la sento... sarò fissata...

--
ciao, Bruna_VBI.
marilus
2008-10-16 15:02:14 UTC
Permalink
Post by Chimico
distingue? (magari però tu le distingui....)
il problema e' tutto li', chi non le distingue pensa che nessun altro
sia in grado di distinguere. Non so perche' con il cibo ci debba
essere questo snobismo al contrario che non c'e' in genere per esempio
con la musica. Io non ho orecchio e per quanto vada a concerti di
musica classica mi accorgo che certe note proprio non le sento ma mai
mi verrebbe da dire che nessuno e' in grado di sentirle

marilus
Chimico
2008-10-16 15:04:25 UTC
Permalink
Post by marilus
Post by Chimico
distingue? (magari però tu le distingui....)
il problema e' tutto li', chi non le distingue pensa che nessun altro
sia in grado di distinguere.
veramente io ho detto "magari però tu le distingui" quindi la
possibilità la tengo bene in considerazione :-)

Dario
marilus
2008-10-16 17:35:55 UTC
Permalink
Post by Chimico
veramente io ho detto "magari però tu le distingui" quindi la
possibilità la tengo bene in considerazione :-)
infatti il mio discorso era piu' generale, non rivolto a te, ho
quotato apposta la tua frase...

marilus
Teo Favaro
2008-10-17 15:48:47 UTC
Permalink
Post by Chimico
Allora, se accetti l'esempio della torta, diresti che la torta con la
vanillina è *comunque* di qualità inferiore, anche se il gusto non le
distingue? (magari però tu le distingui....)
Finora ho fatto poche prove alla cieca, sia di vaniglia/vanillina che
burro/margarina, le ho sempre prese. Ma il campione e' scarso, quindi
dal lato statistico non posso pretendere di fare la distinzione con
margini di errore belli bassi. Comunque basta sapere che differenza
danno al palato, ci si concentra su quello e di solito ci si prende. La
vanillina e tutti gli aromi "puri" (ossia quelli con la sola molecola
aromatica, che sia di estrazione naturale o di sintesi artificiale alla
fine non cambia niente) danno una sensazione diversa, perche' si sente
*solo* quello. Basta un po' di allenamento, se all'assaggio non si
trovano gli aromi di contorno allora si sgama l'aroma finto.
Discorso simile per la margarina: al palato da' una sensazione piu'
"impastante" rispetto al burro, nel senso che lascia in bocca una
sensazione piu' "unta", piu' "sporca" (spiegare a parole il gusto e'
sempre un'impresa). Poi in molti casi la si sgama subito a vista e senza
assaggiare. Basta un po' di esperienza per vedere ad occhio se una pasta
sfoglia (cotta) e' fatta con la margarina o col burro, le differenze di
colore e di struttura delle singole sfoglie ci sono sempre.

Poi dipende sempre dalla quantita'. Se metti un pizzico di vanillina in
un impasto da 2 kg (con magari dentro delle mandorle amare) alla fine
per forza e' molto difficile notare la differenza.



ciao, teo
Sepp
2008-10-16 14:51:55 UTC
Permalink
Post by Teo Favaro
(parlo di vaniglia in bacche seria, non tipo certe mezze schifezze di
provenienza indiana che circolano ultimamente ed hanno un gusto quasi
piu' finto della vanillina).
Teo, scusa: per le bacche di vaniglia, Caberlotto (Mestre) può andare? Se
hai di meglio scuci gli indirizzi :) Grazie, ciao
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ***@newsland.it
Teo Favaro
2008-10-17 15:56:55 UTC
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Post by Sepp
Teo, scusa: per le bacche di vaniglia, Caberlotto (Mestre) può andare? Se
hai di meglio scuci gli indirizzi :) Grazie, ciao
Le bacche di vaniglia da Caberlotto le paghi come l'oro (come tutto il
resto che hanno, d'altronde), mi sembra fossero 3 euro l'una. Come
qualita' non sono niente di clamoroso. Piuttosto di prenderne una da
Caberlotto, prendo una confezione da 2 bacche al supermercato (mi sembra
la marca sia la Pane Angeli, ma non sono sicuro), con gli stessi soldi
ne prendo 2 e la differenza di qualita' e' poca.
Trovare vaniglia ottima per privati e' praticamente impossibile. Sono in
pochissimi ad usarla, quindi c'e' poca richiesta. E per quei pochi che
la usano va bene una vaniglia media. Per trovare la vaniglia ottima
bisogna andare nei circuiti per professionisti, e li' devi prenderne
almeno 250 g (100 euro o di piu'). L'unica speranza sarebbe chiedere ad
una pasticceria di livello, ma non credo le vendano (e se le vendono te
le fanno strapagare).
In conclusione, il compromesso migliore per l'uso casalingo credo sia
quella da supermercato, a meno di pescare la pasticceria che te le vende
a prezzo di costo.



ciao, teo

ViLco
2008-10-16 12:34:38 UTC
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Post by marilus
il vero problema e' che la maggior parte delle persone non e' in grado
di capire le differenze, Un mio amico che ha una pasticceria per
celiaci qui a Roma mi diceva l'altro giorno che e' entrata una signora
buono questo bigne' ma il sapore della crema non e' quello che mi
aspettavo. Lui ha capito al volo, e' andato in laboratorio e ha
preparato in due minuti della crema con preparato istantaneo che aveva
comprato all'inizio per fare degli esperimenti e gli era rimasto sul
groppone. Ha fatto assaggiare, senza dire niente, il nuovo bigne' alla
signora che ha esclamato entusiasta che ora si' che la crema aveva il
sapore giusto.
E ti assicuro che la sua crema vera e' ottima...
Pensa me, che mi ritrovo in casa una scatola di budino istantaneo alla
vaniglia portato da un'amica... non solo non possorlo sbatterlo via, ma si
aspetta pure che glielo faccia.
Mi sa che vado da Bedogni, pasticceria molto avanti in crema e sfoglia, e le
faccio trovare un plato' di mignon assortiti.
--
Vilco
Mai guardare Trailer park Boys senza
qualcosa da bere a portata di mano
Bruna_VBI
2008-10-16 13:49:15 UTC
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dopo lunga meditazione marilus lasciò scritto per i posteri
Post by marilus
il vero problema e' che la maggior parte delle persone non e' in grado
di capire le differenze, Un mio amico che ha una pasticceria per
celiaci qui a Roma mi diceva l'altro giorno che e' entrata una signora
buono questo bigne' ma il sapore della crema non e' quello che mi
aspettavo. Lui ha capito al volo, e' andato in laboratorio e ha
preparato in due minuti della crema con preparato istantaneo che aveva
comprato all'inizio per fare degli esperimenti e gli era rimasto sul
groppone. Ha fatto assaggiare, senza dire niente, il nuovo bigne' alla
signora che ha esclamato entusiasta che ora si' che la crema aveva il
sapore giusto.
E ti assicuro che la sua crema vera e' ottima...
:-((((
ZOB
--
ciao, Bruna_VBI.
Faruscad
2008-10-15 12:14:56 UTC
Permalink
sono sempre Sepp, ma qui mi funziona solo google gruppi.

Grazie ancora, sei stato gentilissimo.

Zancanaro a Zelarino è il fratello di un mio amico/collega :))

Rosa Salva? (a Venezia, non so se ci sia ancora a Mestre)

E di Zizzola di Resana che mi dici? Ogni tanto ci passo (ora come ora
mi vengono in mente i ricchissimi panettoni/focacce farciti).

Grazie, ciao
Teo Favaro
2008-10-15 16:30:44 UTC
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Post by Faruscad
Rosa Salva? (a Venezia, non so se ci sia ancora a Mestre)
Uhm, sono quasi sicuro di averla provata, ma non me la ricordo adesso.
Segno il nome e cerchero' di provarla la prossima volta che vado a Venezia.
A Venezia citta' mi piacevano la pasticceria Tonolo e la pasticceria
Puppa. La prima un po' piu' ricercata, la seconda faceva cose piuttosto
semplici e senza fronzoli, ma fatte bene. Entrambe decadute le ultime
volte che ci sono andato.
Di quelle che ho provato negli ultimi 2-3 anni le migliori sono Zanin
(la stessa di Mestre, ha il punto vendita a Venezia, come locale non e'
il massimo, tutto marmo nero che sembra quasi una lapide) e Gobbetti.
Esulando dalle pasticcerie, il posto migliore per me resta la
cioccolateria Vizio Virtu', trovi solo cose di cioccolato, pero' di gran
livello.
Post by Faruscad
E di Zizzola di Resana che mi dici? Ogni tanto ci passo (ora come ora
mi vengono in mente i ricchissimi panettoni/focacce farciti).
I vari Zizzola storici (Castelfranco, Resana, Trebaseleghe) li trovo
tutti decaduti. Come sono decadute praticamente tutte le pasticcerie
"storiche" (ossia che 20 anni fa erano rinomate) in zona: Ore Liete a
Scorze' (questa in maniera scandalosa), Eros a Zero Branco...
L'unico Zizzola che merita la visita e' Stefano, quello di Noale che
avevo nominato nell'altro post, e che e' figlio dello Zizzola di
Trebaseleghe.



ciao, teo
Sepp
2008-10-15 17:18:00 UTC
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Grazie e complimenti per la competenza. Ciao
Teo Favaro
2008-10-03 13:54:09 UTC
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Post by Teo Favaro
La ricetta. Se non ricordo male avevi scritto tempo fa di avere tutti i
libri di Ducasse (ce l'ho sul vecchio PC e non sottomano, senno' la
copiavo).
Recuperata cercando bene.

Panetto farina:
310 g farina 00 debole
190 g farina di forza
240 g acqua
18 g sale
76 g burro fuso

Panetto burro:
440 g burro

Fare 4 giri: al primo si piega in 3, al secondo in 4, poi in 3 ed infine
in 4. Riposare 30 minuti tra ogni giro.
Post by Teo Favaro
La manipolazione.
Dimenticavo una cosa. Bisogna usare il minimo indispensabile di farina
per stendere la pasta (come aiuto per non farla attaccare). Prima di
fare le pieghe bisogna spennellare via con molta accuratezza tutta la
farina in eccesso (facendo attenzione a non bucare la pasta con le setole).



ciao, teo
l***@gmail.com
2008-10-03 15:06:19 UTC
Permalink
Post by Teo Favaro
Dimenticavo una cosa. Bisogna usare il minimo indispensabile di farina
per stendere la pasta (come aiuto per non farla attaccare). Prima di
fare le pieghe bisogna spennellare via con molta accuratezza tutta la
farina in eccesso (facendo attenzione a non bucare la pasta con le setole).
Grazie infinite. Commetto una montagna di errori ( non sono un capo
col mattarello). Uso un mucchio di farina per non fare attaccare la
pasta, la pasta si straccia varie volte, sicuro che vengono le
mezzelune in fondo! Quindi tutto da rifare con molta più attenzione...
Ci vuole un mucchio di tempo. E la cucina bloccata solo per quello. Il
mattarello in acciaio lo consigli? Io tre mattarelli: da pasta, da
pizza in teflon, e da pizza canadese che è biconico. Quello d'acciaio
mi sono sempre chiesto a cosa mai servisse...vedi che non si finisce
mai di imparare :-D
Bruna_VBI
2008-10-03 15:30:10 UTC
Permalink
Post by l***@gmail.com
Quello d'acciaio
mi sono sempre chiesto a cosa mai servisse...vedi che non si finisce
mai di imparare :-D
ora lo sai :-)
--
ciao, Bruna_VBI.
Teo Favaro
2008-10-03 15:53:07 UTC
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Post by l***@gmail.com
Grazie infinite. Commetto una montagna di errori ( non sono un capo
col mattarello). Uso un mucchio di farina per non fare attaccare la
pasta,
Qui la cosa su cui fare piu' attenzione e' la consistenza dei due
panetti. Deve essere praticamente la stessa, morbida e stendibile, ma
non attaccaticcia.
Per avere una idea, prendi il burro che usi (occhio che tra marca e
marca la consistenza varia un casino, specie in relazione alla
temperatura), lo metti tra due fogli di carta forno (di dimensione ben
maggiore del burro), e cominci a stenderlo col mattarello. Appena tirato
fuori il burro dal frigo questo e' duro e fai fatica a stenderlo (se
sforzi troppo tende a crepare e rompersi). Pian piano si ammorbidisce e
lo stendi sempre meglio. Arrivi ad un punto in cui lo stendi dovendo
fare un po' di forza, ed il burro non fa effetto poltiglia purea. Quella
e' la consistenza ideale che devono avere entrambi i panetti quando
farai il primo giro (ed il secondo ed il terzo e gli altri, ma nel primo
e' fondamentale, le cappelle nel primo giro te le trovi amplificate
negli altri). Quindi quando fai il panetto di farina devi ottenere
quella consistenza. Se e' troppo duro poi esce l'effetto spataplash
quando stendi col mattarello, ossia schiacchi col mattarello per
stendere lo strato di farina, lo strato intermedio di burro fa molta
meno resistenza, quindi il burro tende ad andare verso l'avanti molto di
piu' rispetto la farina, cosi' dove stai passando il mattarello ti
ritrovi uno strato di burro inferiore rispetto ad avanti. In pratica
tendi a spingere in avanti il burro, e poi questo fara' scoppiare
l'involucro di farina quando arrivi alla fine, rovinando tutto. Se il
panetto di farina e' troppo morbido devi usare un sacco di farina poi
per non farlo attaccare, cosi' alla lunga sfasi totalmente il rapporto
burro/farina.
L'altro inconveniente di usare un panetto duro e' che ha poca acqua,
quindi poi la sfoglia resta piu' seduta. La pasta sfoglia cresce (ossia
si creano gli spazi tra strato e strato) grazie al vapore acqueo,
bloccato dal burro dello strato sovrastante.
Quindi per la consistenza del panetto di farina devi regolarti rispetto
al burro. Qui ti aiuta il fatto che il panetto di farina resta
praticamente con la stessa consistenza sia a temperatura ambiente che da
frigo.
Poi quando fai il primo giro, ossia chiudi il burro nella farina, non
devi stendere subito se hai appena tirato fuori il burro dal frigo. E'
ancora troppo duro in relazione allo spessore che ha per poterlo
stendere senza problemi. Dal terzo giro non hai problemi perche' gli
strati di burro sono gia' molto fini, ma al primo e' problematico. Se
cominci a stendere col burro freddo ottieni l'effetto che vedevi quando
hai cominciato a stenderlo nella carta forno: a te vien voglia di
forzare perche' senno' non lo stendi, cosi' facendo si spezzetta creando
spigoli, il burro e' ancora piu' duro del panetto di farina e lo buca.
Se si buca hai cappellato. Se con qualche accorgimento riesci a non
farlo bucare ottieni l'effetto spataplash opposto: spingi alle
estremita' il panetto di farina e non il burro, cosi' ottieni spessori
differenti a seconda della zona, e dal terzo giro ti esce il burro in
superficie perche' la parte col panetto di farina piu' sottile si e' rotta.
Quindi devi chiudere il burro nella farina, ed aspettare che il burro
arrivi alla consistenza ideale per stenderlo. Il fatto di partire coi
due panetti alla stessa temperatura e' fondamentale se usi questa tattica.
Post by l***@gmail.com
la pasta si straccia varie volte, sicuro che vengono le
mezzelune in fondo!
Questo perche' con le dosi che usi il panetto di farina viene duro.
Post by l***@gmail.com
Il
mattarello in acciaio lo consigli? Io tre mattarelli: da pasta, da
pizza in teflon, e da pizza canadese che è biconico. Quello d'acciaio
mi sono sempre chiesto a cosa mai servisse...
Credo che il mattarello sia in polietilene e non in teflon, senno' ti
sarebbe costato una barca di soldi (oltre a non essere il massimo a
livello salutare).
Comunque, se hai gia' quello in plastica allora non ha molto senso
prendere quello in acciaio, sarebbe solo uno sfizio. Il vantaggio
dell'acciaio e' che e' piu' liscio (chiaramente per fare tagliatelle e'
un difetto), lo pulisci meglio, e' moooolto piu' difficile
strisciarlo/ammaccarlo/rovinarlo. Poi se vuoi usarlo da freddo l'acciaio
ha una maggiore capacita' termica, quindi resta freddo di piu', ma
personalmente non ho mai sentito la necessita' di usare il mattarello
freddo.
Le due cose piu' utili per stendere pasta sfoglia, pasta frolla e
compari vari sono un bel raggio del corpo del mattarello ed i manici coi
cuscinetti. Piu' e' grande il raggio di curvatura del corpo e meglio vai
a stendere perche' distribuisci la pressione in maniera piu' omogena
sulla pasta (la differenza si nota soprattutto, se non solo, facendo la
pasta sfoglia). Coi manici coi cuscinetti a sfera lavori alla grande,
perche' tenendo ferme le mani riesci ad avere molta piu' sensibilita'
per tenere il mattarello parallelo al piano, e poi riesci a fare una
rullata quanto lunga vuoi senza dover spostare le mani. Se poi e' di
polietilene o inox passa in secondo piano.



ciao, teo
Ruggine
2008-10-04 08:05:36 UTC
Permalink
Post by l***@gmail.com
pizza in teflon, e da pizza canadese che è biconico. Quello d'acciaio
oddio certo che è buffo...
hai dei mattarelli stranissimi e ti manca quello serio...
a che serve un mattarello da pizza ? e perchè poi in teflon ??
e mi hai incuriosito a matti sulla pizza canadese... biconico ???????
ale
2008-10-05 23:08:44 UTC
Permalink
Post by Ruggine
Post by l***@gmail.com
pizza in teflon, e da pizza canadese che è biconico. Quello d'acciaio
oddio certo che è buffo...
hai dei mattarelli stranissimi e ti manca quello serio...
a che serve un mattarello da pizza ? e perchè poi in teflon ??
e mi hai incuriosito a matti sulla pizza canadese... biconico ???????
credo che per quello in teflon intenda lo stesso che ho io (o simile):
plastico, coi cuscinetti, abbastanza pesante e con uno strato
superficiale in teflon (perchè? liscissimo e antiaderente, no?:P)
a.
Ruggine
2008-10-06 07:04:43 UTC
Permalink
Post by ale
plastico, coi cuscinetti, abbastanza pesante e con uno strato
superficiale in teflon (perchè? liscissimo e antiaderente, no?:P)
ma a cosa serve ?
ale
2008-10-07 12:19:01 UTC
Permalink
Post by Ruggine
Post by ale
plastico, coi cuscinetti, abbastanza pesante e con uno strato
superficiale in teflon (perchè? liscissimo e antiaderente, no?:P)
ma a cosa serve ?
A stendere la pasta? :P
Penso abbia un ruolo del tutto simile a quello in acciaio, in realtà.
a.
Ruggine
2008-10-07 12:59:10 UTC
Permalink
Post by ale
A stendere la pasta? :P
Penso abbia un ruolo del tutto simile a quello in acciaio, in realtà.
ho capito ma mi pare una follia stendere con un mattarello l'impasto
della pizza, si pressa e viene parecchio diverso, ecco perchè
domandavo.
ale
2008-10-07 22:24:25 UTC
Permalink
Post by Ruggine
Post by ale
A stendere la pasta? :P
Penso abbia un ruolo del tutto simile a quello in acciaio, in realtà.
ho capito ma mi pare una follia stendere con un mattarello l'impasto
della pizza, si pressa e viene parecchio diverso, ecco perchè
domandavo.
AH!
Beh, su questo hai ragione :) Io lo ho preso senza manco leggere che era
per pizza, ammesso ci fosse scritto, e non mi è mai venuto in mente di
usarlo per la pizza...
a.
stefano_pll da Ponente
2008-10-07 22:28:12 UTC
Permalink
devo riuscire a concentrarmi, Ruggine, ora ti rispondo,...
Post by Ruggine
Post by ale
A stendere la pasta? :P
Penso abbia un ruolo del tutto simile a quello in acciaio, in realtà.
ho capito ma mi pare una follia stendere con un mattarello l'impasto
della pizza, si pressa e viene parecchio diverso, ecco perchè
domandavo.
perchè, non hai mai visto farlo con la stendipizza?
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--
stefano_pll

"No, non ho postato prima con altri nick, o se l'ho fatto non me lo
ricordo."
Ruggine
2008-10-08 06:30:27 UTC
Permalink
On Wed, 8 Oct 2008 00:28:12 +0200, "stefano_pll da Ponente"
Post by stefano_pll da Ponente
perchè, non hai mai visto farlo con la stendipizza?
http://www.webmasterscompany.com/stendipizza.JPG
guarda azzescamente ti dirò, essendo stata in un posto con quel coso,
che i miei primi esperimenti di
matterello-ma-figurati-se-può-fare-differerenza-così-si-stende-meglio
pur cotte a dovere, erano peggiori.
l***@gmail.com
2008-10-09 15:34:40 UTC
Permalink
Post by Ruggine
Post by ale
A stendere la pasta? :P
Penso abbia un ruolo del tutto simile a quello in acciaio, in realtà.
ho capito ma mi pare una follia stendere con un mattarello l'impasto
della pizza, si pressa e viene parecchio diverso, ecco perchè
domandavo.
allora, il mattarello di plastica non è di teflon ma di pet o
polietilene è antiaderente e piuttosto piccolo 25 cm con un raggio di
meno di 2,5, si usa per la pizza e concordo che la pizza viene
lievemente diversa rispetto a quella stesa esclusivamente a mano. Più
sottile e croccante: a me piace così. Quello per la focaccia
canadese è un attrezzo buffo e molto scenografico che ho comprato a
Vancouver tre anni fa è di legno e appunto biconico nel senso che è
più alto al centro e più sottile alle estremità. Serve per un tipo di
focaccia canadese ma non ho mai imparato ad usarlo a dovere: si usa
con una sola mano. Ti posto una foto quando torno tre dieci gg.
Sicuro che ades me na vado da tecno Hotel e mi accatto quello coi
cuscinetti. Voglio assolutamentr imparare a fare tutti i tipi di paste
per dolci visto che sino ad oggi solo brisè e frolla perchè la sfoglia
è sempre stata un disastro.
Ruggine
2008-10-09 18:27:35 UTC
Permalink
Post by l***@gmail.com
per dolci visto che sino ad oggi solo brisè e frolla perchè la sfoglia
è sempre stata un disastro.
consolati, secondo me la pasta sfoglia qui non la fa pressochè nessuno
tolte due o tre persone... io ad esempio uso brisè sfogliate, rough
puff pastry... ma nella sfoglia non mi ci metto proprio...
Bruna_VBI
2008-10-10 14:00:29 UTC
Permalink
dopo lunga meditazione Ruggine lasciò scritto per i posteri
Post by Ruggine
Post by l***@gmail.com
per dolci visto che sino ad oggi solo brisè e frolla perchè la sfoglia
è sempre stata un disastro.
consolati, secondo me la pasta sfoglia qui non la fa pressochè nessuno
tolte due o tre persone...
uh? :-P
--
ciao, Bruna_VBI.
Ruggine
2008-10-11 14:17:07 UTC
Permalink
Post by Bruna_VBI
uh? :-P
tu sei una delle tre... vuoi fare un sondaggio ? ;-)
noi, tutti, son certa ricorriamo a scorciatoie... molti ovviamente in
stile la volpe all'uva "la pasta sfoglia non m piace o non mi
interessa..."
o poi magari prima o poi mi piglia, ma per ora ho altre priorità...
Continua a leggere su narkive:
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