Post by StelvioSeriamente l'unica remora che ho, oltre che per il prezzo è per il fatto che
sono trattati chimicamente *a bordo* prima di essere congelati, credo
solfiti e/o altri conservanti.
i solfiti sono fra noi, da sempre! :P
ci sono varie fonti che ne parlano senza eccessivi allarmismi, riporto
solo il cnosciutissimo e apprezzatissimo bressanini, dal suo blog "la
scienza in cucina:
Come abbiamo già discusso nei post precedenti nella categoria degli
“additivi” ci sono sostanze che svolgono funzioni diverse: coloranti,
conservanti, antiossidanti, emulsionanti e così via. Ogni additivo
presente nella lista, con un codice Exxx, è stato approvato dalla UE
per uso alimentare, in dosi che variano da additivo a additivo, in
dipendenza anche dell’uso e in quale alimento viene utilizzato.
Lasciamo perdere per ora la questione delle eventuali dosi consigliate
e della tossicità in generale (che vale ovviamente sia per le sostanze
di sintesi che per quelle di origine naturale), volevo concentrarmi
invece sulla funzione che hanno gli additivi.
Gli additivi servono ad uno scopo ben preciso in un alimento, e il
chiedersi “perchè hanno usato questo additivo?” può servire a
chiarirci tanti aspetti di quell’alimento e, non ultimo, indirizzare
le nostre scelte di acquisto.
Per una volta rubo il mestiere a Gianna Ferretti e al suo Blog
Trashfood e vi mostro un alimento che ho visto in un grosso
supermercato qualche giorno fa
Sono mazzancolle confezionate trovate nel bancone dei prodotti “pronti
da cucinare”. In realtà queste mazzancolle sono già cotte, almeno
parzialmente: il colore arancione si sviluppa con la cottura.Lo so, si
dovrebbero comperare prodotti appena pescati, ma dalle mie parti,
piccola cittadina di provincia in Lombardia, a volte trovare pesce
pescato è un’impresa (si, lo so che questi non sono pesci, ma ci siamo
capiti). Spesso e volentieri anche i prodotti che si vedono adagiati
su un letto di ghiaccio sono in realtà prodotti surgelati e
decongelati. Quindi se uno vuole mangiare pesci, molluschi, crostacei
e quant’altro ed è nelle mie condizioni si deve adattare.
Gamberetti freschi? Mai visti. Qualche orata, spigola, magari un rombo
(meglio se chiodato) ma solo se sono fortunato e se non chiedo cose
troppo strane.
Da chimico, ragionando fra me e me davanti al bancone, dico “avranno
sicuramente messo dei conservanti, per poterli confezionare e
vendere”. I conservanti ci stanno, non mi lamento. Hanno una loro
precisa funzione che è quella, appunto, di conservare l’alimento per
un po’ mantenendolo commestibile senza rischi in modo che non
proliferino dei batteri o muffe, che non si deteriori e che, alla fine
della fiera, non ci faccia stare male.
Avvicino meglio l’etichetta per leggere i caratteri microscopici ed
effettivamente trovo un conservante, l’ E223 – il metabisolfito di
sodio Na2S2O5.
Trovo anche un correttore di acidità: l’ E330 – Acido Citrico. Serve
sia a mantenere un pH basso, in modo da ritardare la proliferazione
batterica, che a ritardare l’annerimento del cibo mantenendo vividi i
colori favorendo l’azione delle sostanze antiossidanti.
Però accanto a questi additivi che mi aspettavo, ne trovo altri due
completamente inaspettati"
(e qui parla dei COLORANTI aggiunti!!!!)
:))))))))