Post by MARASecondo voi e' questione di freschezza oppure cambia qualcosa nella
preparazione? Ah, dimenticavo, entrambe sono di mucca.
Le ricotte industriali sono abbastanza diverse da quelle artigianali,
secondo me andrebbero trattate come prodotti diversi, non da confrontare,
che hanno sostanzialmente vantaggi e svantaggi a seconda di quello che si
deve fare.
Le ricotta industriali sono molto diverse l'una dall'altra
Vantaggi dell'industriale:
1) cremosità, totale assenza di grumi, che in una ricotta fa la differenza.
Così non va frullata o setacciata, ma si può usare direttamente nei dolci e
in tutte le preparazioni che richiedono una ricotta liscia e vellutata.
2) appetibilità a parità di calorie. La ricotta di solo siero artigianale è
dura, grumosa, e molto "ricottosa", le ricotte industriali invece ricordano
di più il mascarpone, hanno un sapore più "commerciale", pur avendo sempre
circa 150 kcal per 100 g. Un vasetto di Pettinicchio (secondo me una delle
migliori) me lo farei fuori volentieri così com'è, 250 g di ricotta da
tortelloni (di solo siero) manco per idea.
3) standardizzazione. Le ricotte artigianali cambiano spesso qualità a
seconda delle volte, e questo di certo non aiuta: se ti aspetti una ricotta
buonissima e te ne becchi una appena sufficiente, non è il massimo. La
ricotta industriale quella è e quella rimane, purché sia fresca, molto
spesso quelle vicino alla scandenza diventano amare. Quindi leggere sempre
la data di scadenza e pescare dal fondo dello scaffale!
4) Valori nutrizionali certi. Una ricotta artigianale può arrivare alle 200
kcal e se uno è a regime calorico controllato non può di certo permettersi
di contarne 140!
Svantaggi dell'industriale
1) qualità comunque mediocre rispetto a una ricotta veramente di qualità.
Però che non mi si faccia il confronto tra ricotta di pecora o ricotte
grassissime al latte o peggio alla panna: quelli sono altri prodotti,
sarebbe come confrontare il minestrone della valle degli orti con la
cassoeula! Cioè: inutile confrontare un cibo da 150 kcal per 100 g con uno
da 200, ovvio che quello da 200 sia migliore.
2) hanno un sapore acido (derivante dall'acidificante, penso acido citrico)
che si sente nettamente e che le contraddistingue da quelle artigianali, che
io ritengo non gradevole.
PS: ma siamo sicuri che la ricotta "artigianale" venduta al banco sia
veramente artigianale? Per me è semplicemente sfusa, dubito che i
supermercati si riforniscano dal caseificio di piccole dimensioni...
Semplicemente è un prodotto diverso, non necessariamente di qualità
superiore. Poi i gusti sono gusti, ma il gusto è questione di abitudine,
difficile dare pareri oggettivabili solo basandosi su di esso.
Andrea Tibaldi
www.cibo360.it