Post by MardotQualcuno ha in tasca la ricetta e il procedimento per fare la Saba?
Saba
Questa salsa, tipica della tradizione contadina del ravennate, ha un
odore acre e penetrante, che resta nell’aria per giorni, sovrastando
ogni altro profumo. In autunno, con ciò che la campagna offre in quel
periodo, con la saba si può preparare il savor, una marmellata molto
nutriente. Scura e dolce, bolliva lentamente per molte ore, fino a
raggiungere la consistenza giusta. I bambini scrutavano attenti il
pentolone, in attesa che fosse pronta. La assaggiavano subito sulla
fetta di pane che costituiva la loro merenda. E già pregustavano tutte
le altre dolcezze che vedevano la saba protagonista, come i biscotti
di pasta frolla e i dolci tortelli con ripieno di castagne o
marmellata, le castagne condite e il sorbetto che si preparava
d’inverno, con la neve in un bicchiere generosamente cosparsa di saba
dolce e sciropposa.
Ingredienti: mosto d’uva.
Preparazione: la preparazione è estremamente semplice: richiede solo
tempo e pazienza. Una volta filtrato, il mosto si mette in una pentola
dal fondo non troppo sottile e si lascia bollire a fuoco bassissimo
fino a che non si è ridotta ad un terzo o comunque finchè non ha
raggiungo il colore del caramello ed una consistenza sciropposa.
Occorrono circa 25-30 ore. Si può spegnere il fuoco la sera e
riaccenderlo al mattino. Non è necessario rimestarla. Una volta
pronta, la si tratta come una normale marmellata, invasandola ancora
bollente e lasciando raffreddare i vasetti capovolti, in modo da
formare il “sottovuoto”. Oltre che per le preparazioni tradizionali,
come biscotti, frollini, tortelli inzuppati, è un ottimo
accompagnamento per budini o bavaresi ai marroni o per formaggi
saporiti.
Ricetta segnalata da: Stefania Baldassarri - Riolo Terme (RA)