Post by daniel pennac (tosh)Su questa passo, non amo molto la crema al burro, forse dovrei
assaggiarla prima, magari in questo caso potrei ricredermi.
Ma non la farcirò *mai* con la crema pasticcera arricchita con burro,
ma con la mia classica e delicata diplomatica. Una crema pasticcera base
con poche uova,
arricchita con poca panna montata fresca.
Cmq ho assaggiato la versione originale e posso dirti chè
stratosferica, pasta brioche che ha la consistenza dei maritozzi per
intenderci, non sofficissima e piumosa, ma leggera allo stesso modo,
molto alveolata, profumatissima (vaniglia, arancia e molto altro, un
profumo di lievito che invoglia
a prenderla a morsi :-). La crema ha un suo perché, molto consistente e
cremosa, il burro si sente ma non predomina, le uova non si sentono
affatto per fortuna, sapore vanigliato e molto delicato. Non somiglia
lontanamente alla nostra classica pasticcera, non posso descrivertela,
dovresti provarla, ma ti assicuro che il burro, in quanto a gusto, non
predomina affatto.
La crema ha un suo perché in quanto, al morso, la sua cremosità si mesce
alla deliziosa pasta ed integrandosi i due sapori sprigionano qualcosa
di sorprendente, una danza di note vanigliate e aromatiche, lievemente
liquorose, pur non essendoci liquore alcuno in questa torta, con
varianti agrumate che puoi percepire anche dal profumo. C'è poi il
contrasto, al palato, della granella di zucchero che integra di note
dolci una torta che di suo non è affatto troppo dolce, anzi direi
tutt'altro, delicatissima, adatta a palati molto raffinati ;-)
Il punto è che in Francia hanno un burro molto diverso dal nostro,
avessi del buon burro francese un pensierino sul farcirla come
l'originale lo farei.
Va pure detto che la vera ricetta della Tropezienne, come per la Sacher,
è un segreto di stato!
Sono prelibatezze da mangiare molto lentamente, ad occhi chiusi,
isolandosi dal resto del mondo
per gustare appieno ogni minimo sapore, nota, armonia e constrasti di
aromi, bisogna ascoltare la musica di un dolce, non limitarsi al suo
sapore, affondare dentro la sua stessa essenza fino a prenderne parte.
Ogni dolce ha una sua particolare musica, un suo perfetto equilibrio,
una sua linea armonica. Ogni dolce 'ben fatto' si intende, ossia ogni
dolce realizzato con amore, passione, sentimento.
Post by daniel pennac (tosh)le pesche sono le pesche! Quale ricetta hai deciso di adottare?
Questa, di solito Paoletta è molto affidabile:
http://aniceecannella.blogspot.it/2009/05/pesche-dolci-di-pasta-brioche.html
però anche questa lo è, l'autrice è una garanzia:
http://idolcidipinella.blogspot.it/2011/04/lamicizia-la-serendipity-eil-maestro.html
considerando che la ricetta è di Paolo Sacchetti, penso valga una prova,
magari
dimezzerei sicuramente le dosi.