Post by freefredPost by MardotProviamo a immaginare la nascita della fotografia come necessita'
(soddisfatta poi con l'avvento della tecnica) di rappresentare la
realta' fissandola su un supporto non volatile. Perche' e' innegabile
che l'invenzione della macchina fotografica sia nata per questo
fabbisogno primario, fissare un ricordo, un paesaggio, una situazione.
Prima per fare cio' esisteva solamente la pittura, nelle sua varie
forme che spaziano dal disegno abbozzato all'affresco.
Poi si e' giunti alla fotografia.
Che ha probabilmente accelerato la deviazione dell'arte figurativa
dalle varie avanguardie fino all'astrattismo, perché la fotografia
riproduceva il reale.
Ma in realtà ci si è accorti molto presto che la fotografia
era molto lontana dalla rappresentazione della realtà, con la scelta
dell'osservatore, lo sviluppo (oggi effetti grafici), ecc. era
comunque tutto tranne che oggettiva.
Assolutamente d'accordo sul concetto di accelerazione e relativa
deviazione, la fotografia in tal senso e' diventata una soluzione
alternativa per proporre concetti che prima si potevano proporre solo
dipingendo/disegnando (anche scolpendo in qualche caso e anche
componendo se vogliamo)
Post by freefredPost by MardotCi sta, mica mi scandalizzo. Resto pero' convinto che la mancanza di
commistione tra fase concettuale (tutto cio' che ci sta prima) e fase
realizzativa (la creazione del dipinto/del brano/del poema/della
statua/la pressione del pulsante/ecc...) privi questa attività di
tutti gli aspetti che invece sono ad appannaggio delle arti maggiori.
Mi sembra che tu prenda in esame solo fotografie descrittive o da strada.
Io credo che nella fotografia artistica ci siano sia la fase concettuale
che la fase realizzativa.
Non è che i fotografi fanno una foto e via, insomma.
L'equivoco è forse che la fotografia, al contrario delle altre arti
può essere di qualità anche NON essendo arte, come un reportage, ma
può certamente diventare arte.
Poi i fotografi che fanno arte sono estremamente rari ma questo
vale anche per i pittori, i musicisti e i poeti.
Al contrario, stavo considerando soprattutto le foto non descrittive,
ossia quelle che sono concepite per dire qualcosa in piu' rispetto alla
semplice riproduzione di un istantanea.
In tal senso, il fotografo (sto parlando di quello bravo, l'artista per
capirci) dedica magari una marea di impegno/tempo/risorse alla fase di
predisposizione/preparazione, poi pero' nel momento in cui decide che
deve premere il pulsante, l'apparecchio realizza il suo prodotto.
Questo per un'opera d'arte "convenzionale" non accade, c'e' sempre un
tempo di realizzazione (piu' o meno lungo in base al contesto) che
lascia spazio a innumerevoli aspetti anch'essi artistici, che
addirittura possono migliorare cosi' come peggiorare cio' che l'autore
aveva predisposto durante la fase di "concept".
Basti pensare al compositore che durante la composizione cancella e
riscrive, al pittore che cambia il punto di luce (o addirittura di
fuga), ecc....
Mi pare che in tal senso la fotografia abbatta di molto la produzione
dell'opera, tagliando una fase che spesso, per le opere d'arte, e'
invece fondamentale per dar loro forma e importanza.
Post by freefredPost by MardotPost by freefredMa poi oggi come oggi a mio avviso il concetto è
proprio l'opposto: puoi fare arte, anche pittura, non conoscendo
o non usando nessuna tecnica pittorica,
beh insomma, puoi fare arte, anche pittura, non conoscendo o non
usando nessuna tecnica pittorica e' conseguenza del fatto che
l'asticella si e' abbassata notevolmente, a mio parere
Beh questa è una tua opinione che mi permetto di invitarti
a riconsiderare, perché rischi di disprezzare la metà
dell'arte contemporanea e anche alcuni movimenti di quella moderna,
il primo che mi viene in mente è l'informale e/o action-painting.
Non sto dicendo che gli artisti informali non sapessero
dipingere, solo che non ne avevano bisogno, e hanno prodotto
comunque capolavori.
Avevano certamente sensibilità artistica, come credo che
anche alcuni fotografi abbiano.
non disprezzavo le arti contemporanea e moderna, anche se cosi' sembrava
dallo scritto, secondo me nella valutazione dell'arte contemporanea, ma
anche di quella moderna, il setaccio del tempo non ha ancora lavorato
come per il resto dei movimenti precedenti, lasciando in sospensione
ancora tanto materiale che, in realta', alla fine cadra' nel
dimenticatoio per mancanza reale di valore artistico
per questo parlavo di asticella piu' bassa, semplicemente perche' piu'
si viene avanti nel tempo, piu' materiale deve essere ancora "valutato"
dal punto di vista artistico
Post by freefredPost by MardotPost by freefredcosa che in fotografia
non credo tu possa fare, non è solo premere un pulsante.
in realta' proprio nelle varie mostre fotografiche, premi, ecc....
spesso passano foto premiate, realizzate da fotografi non
professionisti che non conoscono certo le tecniche dei professionisti
e usano attrezzatura abbastanza approssimativa
Gli artisti veri, come dimostrano anche i libri di storia dell'arte,
sono pochissimi.
beh insomma, i libri di storia dell'arte elencano tanti artisti che il
99% della gente comune manco conosce
Post by freefredDel 99% dei premiati nelle mostre nessuno si ricorderà tra 20 anni.
(e questo vale per tutte le arti)
vero, ma il fatto che la gente dimentichi facilmente non significa che
il valore artistico sia inferiore, spesso e' solo una questione di
orecchio/occhio/pancia....
ti faccio un esempio davvero banale, per tanti anni ho fatto concerti di
musica classica, la gente praticamente ricorda sempre e solo un
centinaio di brani (e ti giuro che centinaio e' gia' un'esagerazione,
sono molti meno), a discapito della produzione classica che annovera
migliaia di brani di ogni tipo
tu volevi suonare questo e quello, e invece ti ritrovavi sempre a fare
le medesime cose che riempivano il cartellone